Non è facile.. un giovane che vuole impegnarsi in politica o ha un lavoro che economicamente lo può sostenere e che gli conceda tempo libero o altrimenti ha le spalle coperte dai genitori, parenti o chiunque gli conceda una rendita...
Chi non può impegnarsi è chi ha i problemi reali, quelli che devono lavorare per vivere che magari vorrebbero impeganrsi ma non possono o non ce la fanno...
Io vorrei impegnarmi, ma poi come campo?? Sono un neolaureato e squattrinato..babbo infermiere in pensione, madre operaia in pensione, ma apparte un paio di trading fatti bene da Treno chi me li da i soldi pe' campa???
Argo, condivido quello che hai scritto, ma è valido oggi così come era valido 100 anni fa.
E' ovvio che non è possibile per tutti fare politica in concreto.
E, in ogni caso, se non si è particolarmente benestanti, è tremendamente duro e difficile.
Resta il fatto che, a dirla con le parole di Churchil : "
la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora".
E' più che ovvio che c'è democrazia e democrazia e, quindi, ben vengano le iniziative che possono in qualche maniera aumentare i meccanismi di controllo democratici: petizioni, iniziative popolari etc...
Quello che intendevo sottolineare, e spero si sia capito, è che probabilmente non è delle regole che dobbiamo lamentarci (o non solo delle regole) quanto delle persone.
Non ci sarebbero tanti indegni nei Parlamenti nazionali ed europei se non fossero stati votati da tanti stimatissimi cittadini europei. Questa gente non è stata eletta su Marte o Giove, né dalla Goldman Sachs o Standard and Poors.