doncraudio
intellettuale stronzissimo
Il filosofo Parmenide aveva un amante di nome Zeno (Platone, Parmenide 127ter)
Empedocle dedicò la propria poesia filosofica al giovane amante di nome Pausania (Diogene Laerzio, VIII 60). Lo stesso Empedocle fu in gioventù il prediletto del maestro Parmenide (Empedocle, fr. A2)
Eudosso di Cnido era l'amico intimo del medico Feomedonta (Diogene Laerzio, VIII 86)
Gerone I, tiranno di Siracusa, era follemente innamorato del bel Dailoha (Senofonte, Ierone I 31); mentre Dionigi il Vecchio ordinò l'esecuzione del suo amante temendo per la propria vita (Cicerone, Tuscolane V 20)
Il re di Sparta Pausania condannò a morte l'amante Argila, temendo che questi stesse complottando alle proprie spalle (Tucidide, La guerra del Peloponneso 132-33).
Il re Agesilao II in gioventù era stato amato da Lisandro il quale lo aiuto successivamente ad ottenere il potere (Plutarco, Agesilao 2)
Archidamo I di Sparta si trovò innamorato del demagogo ateniese Cleone (Senofonte, Storie V 4)
Epaminonda, generale tebano, morì al fianco del suo amato durante la battaglia di Mantinea (Cornelio Nepote, Epaminonda 4)
Alcibiade adolescente, di cui tutti gli ateniesi erano innamorati, cercò in ogni modo ma inutilmente (a quanto pare) di sedurre il satiro Socrate (Plutarco, Alcibiade 4). Futuro amante di Alcibiade adulto fu Anito, uno degli accusatori dello stesso Socrate (Plutarco, Alcibiade 4)
Temistocle e Aristide in gioventù erano in competizione per conquistare l'amore d'uno stesso uomo (Plutarco, Temistocle 3 e Aristide 2)
Alessandro, futuro re dell'Epiro, è stato amato da Filippo II di Macedonia (Justin. Epitome di Pompeo Trogo VIII 6, 5-8)
Carissimo amico di Alessandro Magno e, secondo alcuni autori anche suo primo amante, era Efestione (Justin. Epitome di Pompeo Trogo XII 12, 11). Amante dello stesso Alessandro, dopo la sua vittoria sui persiani alla Battaglia di Gaugamela divenne l'eunuco adolescente Bagoas (Curzio Rufo. Storia di Alessandro Magno VI, 5, 23, X 1, 22-37; Plutarco. Alexander 67)
Il commediografo Euripide, già sulla settantina, era innamorato del bellissimo drammaturgo trentacinquenne Agatone.
Poesia e commedia
Tra gli antichi poeti greci, attivi dall'età arcaica (700 a.C.) in poi, hanno lasciato versi di stampo omoerotico a volte anche molto accesi lo spartano Alcmane, Simonide di Ceo, Teognide di Megara, e poi Ibico, Anacreonte e lo stesso Solone: della loro opera ci son rimasti pochi preziosi frammenti raccolti sotto il titolo complessivo di Lirica greca.
In molte delle commedie di Aristofane vi sono rappresentati personaggi omosessuali, per lo più con intento satirico e di scherno, mostrando inoltre una decisa antipatia nei confronti dell'effeminatezza[4].
Pindaro, oltre a celebrare eventi sportivi come le Olimpiadi antiche con poemi in onore dei vincitori, si rivolge anche spesso al suo giovane amante "dal fresco corpo adolescente"... (framm 123). Bacchilide rimarrà sempre poeticamente il suo maggior rivale ed antagonista, anche in questo campo (X, 39-45).
Tra i poeti del periodo ellenistico tra i maggiori cantori dell'amore pederastico abbiamo Callimaco e Meleagro.
Filosofia

Busto di Socrate conservato al Louvre
Parmenide per primo tenta di spiegare la comparsa del popolo degli esseri femminei nel suo poema filosofico intitolato "Sulla Natura" (Parmenide, fr. B18). Ippocrate attribuisce questa "miscelazione scombinata" al momento del concepimento (Ippocrate. Su una dieta I 28).
Socrate è stato da par suo spesso considerato un apologeta dell'amore nei confronti dei bei ragazzi. I Dialoghi di Platone sono una vivida immagine dei costumi ateniesi: l'amore verso gli adolescenti non dev'essere, per l'autore, fine a se stesso, bensì un mezzo per ascendere alle vette della suprema conoscenza teorica
Arte
Amante dello scultore Fidia era il giovinetto Pankart di Elea (Pausania. Descrizione della Grecia 11 V, 3): l'artista ne incise il nome sul dito della statua di Zeus Olimpio (Clemente di Alessandria. Esortazione ai Gentili 53, 4).

L'Eros di Prassitele
La scultura di Eros fatta da Prassitele era così bella che un giovane di Rodi se ne innamorò talmente tanto da lasciare sul marmo la "traccia bagnata" del proprio amore.
Empedocle dedicò la propria poesia filosofica al giovane amante di nome Pausania (Diogene Laerzio, VIII 60). Lo stesso Empedocle fu in gioventù il prediletto del maestro Parmenide (Empedocle, fr. A2)
Eudosso di Cnido era l'amico intimo del medico Feomedonta (Diogene Laerzio, VIII 86)
Gerone I, tiranno di Siracusa, era follemente innamorato del bel Dailoha (Senofonte, Ierone I 31); mentre Dionigi il Vecchio ordinò l'esecuzione del suo amante temendo per la propria vita (Cicerone, Tuscolane V 20)
Il re di Sparta Pausania condannò a morte l'amante Argila, temendo che questi stesse complottando alle proprie spalle (Tucidide, La guerra del Peloponneso 132-33).
Il re Agesilao II in gioventù era stato amato da Lisandro il quale lo aiuto successivamente ad ottenere il potere (Plutarco, Agesilao 2)
Archidamo I di Sparta si trovò innamorato del demagogo ateniese Cleone (Senofonte, Storie V 4)
Epaminonda, generale tebano, morì al fianco del suo amato durante la battaglia di Mantinea (Cornelio Nepote, Epaminonda 4)
Alcibiade adolescente, di cui tutti gli ateniesi erano innamorati, cercò in ogni modo ma inutilmente (a quanto pare) di sedurre il satiro Socrate (Plutarco, Alcibiade 4). Futuro amante di Alcibiade adulto fu Anito, uno degli accusatori dello stesso Socrate (Plutarco, Alcibiade 4)
Temistocle e Aristide in gioventù erano in competizione per conquistare l'amore d'uno stesso uomo (Plutarco, Temistocle 3 e Aristide 2)
Alessandro, futuro re dell'Epiro, è stato amato da Filippo II di Macedonia (Justin. Epitome di Pompeo Trogo VIII 6, 5-8)
Carissimo amico di Alessandro Magno e, secondo alcuni autori anche suo primo amante, era Efestione (Justin. Epitome di Pompeo Trogo XII 12, 11). Amante dello stesso Alessandro, dopo la sua vittoria sui persiani alla Battaglia di Gaugamela divenne l'eunuco adolescente Bagoas (Curzio Rufo. Storia di Alessandro Magno VI, 5, 23, X 1, 22-37; Plutarco. Alexander 67)
Il commediografo Euripide, già sulla settantina, era innamorato del bellissimo drammaturgo trentacinquenne Agatone.
Poesia e commedia
Tra gli antichi poeti greci, attivi dall'età arcaica (700 a.C.) in poi, hanno lasciato versi di stampo omoerotico a volte anche molto accesi lo spartano Alcmane, Simonide di Ceo, Teognide di Megara, e poi Ibico, Anacreonte e lo stesso Solone: della loro opera ci son rimasti pochi preziosi frammenti raccolti sotto il titolo complessivo di Lirica greca.
In molte delle commedie di Aristofane vi sono rappresentati personaggi omosessuali, per lo più con intento satirico e di scherno, mostrando inoltre una decisa antipatia nei confronti dell'effeminatezza[4].
Pindaro, oltre a celebrare eventi sportivi come le Olimpiadi antiche con poemi in onore dei vincitori, si rivolge anche spesso al suo giovane amante "dal fresco corpo adolescente"... (framm 123). Bacchilide rimarrà sempre poeticamente il suo maggior rivale ed antagonista, anche in questo campo (X, 39-45).
Tra i poeti del periodo ellenistico tra i maggiori cantori dell'amore pederastico abbiamo Callimaco e Meleagro.
Filosofia


Busto di Socrate conservato al Louvre
Parmenide per primo tenta di spiegare la comparsa del popolo degli esseri femminei nel suo poema filosofico intitolato "Sulla Natura" (Parmenide, fr. B18). Ippocrate attribuisce questa "miscelazione scombinata" al momento del concepimento (Ippocrate. Su una dieta I 28).
Socrate è stato da par suo spesso considerato un apologeta dell'amore nei confronti dei bei ragazzi. I Dialoghi di Platone sono una vivida immagine dei costumi ateniesi: l'amore verso gli adolescenti non dev'essere, per l'autore, fine a se stesso, bensì un mezzo per ascendere alle vette della suprema conoscenza teorica
Arte
Amante dello scultore Fidia era il giovinetto Pankart di Elea (Pausania. Descrizione della Grecia 11 V, 3): l'artista ne incise il nome sul dito della statua di Zeus Olimpio (Clemente di Alessandria. Esortazione ai Gentili 53, 4).


L'Eros di Prassitele
La scultura di Eros fatta da Prassitele era così bella che un giovane di Rodi se ne innamorò talmente tanto da lasciare sul marmo la "traccia bagnata" del proprio amore.