- COSA FAI NELLA VITA?

Dimenticavo ........Buon Anno !

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..........dove stiamo andando ? .......probabilmente verso il baratro.

Cinque giorni di carcere e 1.310 euro di ammenda.
È questa la pena cui è stato condannato Alex Cioni, leader del Comitato Prima Noi, dal Tribunale di Vicenza.

I fatti risalgono al 17 luglio scorso, quando alcuni rappresentanti del Comitato Prima Noi
affissero sulle vetrate dell'hotel Eden di Schio uno striscione e dei cartelloni per esprimere il proprio dissenso
verso l'annunciato arrivo di un nutrito numero di richiedenti asilo.
Una manifestazione non autorizzata, perché - secondo il giudice - non era stata formulata
precedentemente richiesta alle autorità di pubblica sicurezza.
E così Cioni è stato condannato, anche se la pena è stata sospesa perché incensurato.

"La denuncia partita dagli uffici della Digos e la relativa condanna del tribunale vicentino - fa sapere il direttivo del Comitato -
rappresentano in maniera inequivocabile un maldestro tentativo di intimidire la nostra attività".

"Uno striscione in un posto privato non è una manifestazione per cui la condanna per manifestazione è assurda
– ha spiegato l'interessato all'Alto Vicentino Online – Chiamare manifestazione un’iniziativa come la nostra,
che tra l’atro è durata pochi minuti, non ha senso ed è chiaro che il fatto è stato strumentalizzato".

Comunque Cioni farà ricorso. "Prescindendo dall'aspetto giuridico - spiega -
siamo dinnanzi ad un abuso da parte di alcuni funzionari di polizia che con questa denuncia
evidenziano logiche più politiche che di pubblica sicurezza.
Comunque questo provvedimento non ci impedirà di proseguire nelle nostre attività di sensibilizzazione pubblica
nel contrasto alle politiche immigrazioniste e il relativo affare milionario che ci gira attorno".
 
Probabilmente non era troppo "pro renzi".

Il direttore dell'Offerta Informativa Rai, Carlo Verdelli, si è dimesso dal suo incarico,
dopo la bocciatura sostanziale del suo piano editoriale per l'informazione avvenuta oggi in Cda.

Un consiglio di amministrazione informale nel quale, a quanto apprende l'Adnkronos,
non c'è stata nessuna votazione ma un confronto con tutti i consiglieri che ha messo in luce
come la maggior parte del piano non fosse ritenuto sufficientemente compatibile e innovativo.

Un'analisi critica, quella dei consiglieri, che ha portato Verdelli alla sua decisione dopo un incontro con il Dg Rai, Antonio Campo dall'Orto.
 
Ahahahahahahahah


Che cos'è la meritocrazia di cui tanto si parla?
Più o meno l'idea virtuosa che a un tal merito corrisponda un adeguato premio.

Cos'è l'opposto della meritocrazia?
In politica sicuramente il cosiddetto spoil system, ossia il vantaggio, l'occupazione di ruoli,
il riconoscimento conferiti non in base a meriti ma a appartenenze politiche, attività in cui in Italia siamo dei veri campioni.
La logica è semplice: tu sei amico mio e ti faccio avere un posto, un appalto, un finanziamento.
Non che così si vada molto avanti, non a caso siamo dove siamo e non negli Stati Uniti,
dove inizi in un garage e finisci a dirigere una multinazionale: da noi Steve Jobs o Bill Gates partendo dal garage al massimo avrebbero aperto un'autorimessa.

A proposito, sentite questa: in campo accademico esiste un fondo,
il Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo), che ogni anno distribuisce finanziamenti agli atenei meritevoli,
e tra questi solo uno viene premiato perché più bravo di altri.

Del resto le università, si sa, sono la spina dorsale della futura classe dirigente del paese.
Noi non abbiamo Harvard, Yale, Cambridge, Oxford, però abbiamo La Sapienza di Roma,
l'Alma mater di Bologna, l'Università degli Studi di Padova; quest'ultima, tra l'altro,
recentemente classificata tra le prime università italiane sul piano internazionale.

In pratica: vi siete distinti per qualità di laureati, per aver portato avanti una ricerca importante,
per numero e livello di pubblicazioni scientifiche?
Bene, vi meritate più soldi. Giusto no? In linea di principio sì, da noi no, le cose giuste diventano sempre sbagliate.

Infatti per l'anno appena passato l'ateneo premiato è stato l'Università di Stranieri di Perugia,
che riceverà addirittura il 115% in più dei suddetti fondi.
Perbacco, cosa avranno mai combinato questi studenti stranieri?
I nostri più bravi se ne vanno all'estero e invece dall'estero vengono a Perugia e spiccano per intelligenza?
E nessuno se ne accorge? Viene da chiedersi quanti Albert Einstein, Niels Bohr, Erwin Schodinger, ci siano a Perugia, chi li ha visti? Solo il governo?

Strano perché a livello internazionale non risultano esserci queste grandi cime nella suddetta università,
nella quale al massimo si è distinta Amanda Knox, ma per altre faccende.

Insomma, un bel dilemma: a Perugia sono tutti geni, negli altri atenei tutti scarsi?
Non ci vuole Sherlock Holmes per scoprire cosa c'è sotto, la solita storiella all'italiana:
è sufficiente sapere che l'ex ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini fu rettore, oltre che docente,
all'Università per Stranieri di Perugia, e che la commissione nominata a giudicare gli atenei meritevoli viene nominata dallo stesso ministero.

In sostanza: la ministra ha premiato la sua università.
Il merito? Puramente tautologico: essere stata l'università della ministra.

Curiosità: l'Università di Perugia (non per Stranieri, quella normale, dove non insegna la Giannini)
si becca un misero -7,2%, possibile?

A Perugia sono tutti tonti, tranne dove andava a lezione la geniale Amanda Knox dal ministro Giannini.
Comunque sia, i tempi sono cambiati, il governo anche (si fa per dire), e per fortuna con l'attuale ministro
Valeria Fedeli non si corre questo rischio: non essendo laureata, non le verrà in mente di privilegiare nessun ateneo,
al massimo manderà un pacco regalo al suo liceo per assistenti sociali.

E di assistenti sociali ne servono molti, in Italia. Soprattutto per i politici.
 
Effetto Trump ???????

Ford cambia rotta sugli investimenti del 2017.

Il colosso di Detroit ha infatti deciso di puntare sugli Stati Uniti e non più sul Messico,
cancellando i piani per lo sviluppo di una fabbrica a San Luis Potosi, circa quattrocento chilometri a nord di Città del Messico.

Una decisione che permetterà all'azienda di risparmiare il miliardo e 600 milioni di dollari preventivati.
Quasi la metà dei quali (circa 700 milioni) saranno invece destinati all’ampliamento di uno stabilimento in Michigan,
la fabbrica Flat Rock Assembly, per creare il Manufacturing Innovation Center, un nuovo centro di innovazione manifatturiera che darà lavoro a 700 persone.
 

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