Vorrei farti i comlplimenti per la preparazione senza che sembrino di comodo.
Se è vero che le nostre tradizioni sono piene di falsi è anche un falso credere o far sembrare che un buon cristiano per festeggiare la pasqua debba o sia indotto dalla chiesa a consumare agnello, usanza che secondo me è localizzata in alcune aree di origine pastorizia.
Qui in pianura gli ovini sono scarsi, non abbiamo tradizione ne del loro allevamento ne del loro consumo. A esser sinceri c'è qualche amante della carne di capra e basta che mi risulti.
Fra l'altro le carni ovine sono difficili da cucinare, o ti restano crude o troppo cotte e quindi legnose/stoppose, e se ti riesce di cucinarle bene vanno mangiate subito-subito sennò diventano legnose /stoppose. Vietato riscaldarle.
Ecco, questo era quello che volevo omettere.
Non ho mai parlato di induzione, ma di silenzio.
Il silenzio, la convenienza (in un certo senso conviene alla chiesa che si mangi agnello, perchè le tradizioni, anche sbagliate, fanno si che le persone alla fine "sentano la festa").
Se è vero che silenzio e convenienza sono meno gravi dell'induzione è anche vero che sono parenti stretti, e la gravità è minore, ma comunque a mio parere molto alta.
La tradizione di mangiare agnello non è collegata alle aree. E' presente massicciamente ad esempio nei paesi cristiano ortodossi, segno inequivocabile che era già presente prima dello scisma d'oriente che diede vita alla chiesa ortodossa.
Si tratta dunque di una tradizione iniziata, molto probabilmente, con l'istituzione della Pasqua nella religione cristiana o comunque poco dopo.
Una aberrazione del vero significato della Pasqua cristiana, accaduta, come succedeva spesso, e come è accaduto con il Natale, facendo un vero e proprio fritto misto di tradizioni pagane ed ebraiche.
Per la verità, qualora la tradizione di mangiare agnello sia avvenuta con o dopo Costantino allora fu una operazione di marketing vera e propria. Ovvero, un elemento di "pancia e circo".
Mi spiego meglio, ne vale la pena.
Roma era molto cosciente di come ragionavano le masse e di come avessero bisogno di soddisfare i loro istinti. I giochi al Colosseo erano un vero e proprio legante della società, per esempio.
La "pancia" è un'altro ottimo modo di legare, di consolidare. Perchè quando mangi, e soprattutto quando mangi di gusto, questo da una soddisfazione profonda e che agisce sugli istinti, dunque agisce in modo molto forte.
Una festa molto "aulica", in cui magari non si mangiava affatto carne, potrebbe essere stata vista come non sufficientemente adatta alle masse.
E' una ipotesi la mia, ma basata sia su come ragionava il potere a Roma, e sia sul fatto che il cristianesimo venne ad un certo punto visto come un possibile legante per l'impero, dove erano ormai fortissime le spinte delle masse povere per migliori condizioni di vita, e soprattutto le spinte indipendentiste da parte delle popolazioni "barbare". Come era stato il circo, così poteva essere il cristianesimo, una sorta di "oppio dei poveri", dove veniva incitata la non-violenza e la passività (porgi l'altra guancia, che in realtà ha un significato opposto rispetto a quel che pensa il 99% dei cristiani attuali) e, rendendo tutti cristiani, si sanciva la fratellanza tra romani e barbari, che dunque tendeva a unire.