Costi bancari: www.ioconto.it per essere sempre aggiornati (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Tariffe in aumento e tassi di rendimento in diminuzione: con questa ricetta le banche cercano di rimettere in sesto i loro bilanci a spese dei loro clienti (un esempio per tutti la gabella per l'Homebanking, che è sempre stato gratuito fintantoché le Banche ci hanno creato l'esigenza).
Clienti troppo spesso tenuti all'oscuro di questi aumenti: infatti, le banche *rispettando la legge* si limitano a pubblicare le variazioni sulla Gazzetta Ufficiale senza però avvertire direttamente il cliente (nasce il dubbio che ci sia un interesse in questo, visto che le stesse si premurano di mandarci qualsiasi tipo di comunicazione che interessa la banca). Ma quanti non addetti ai lavori in Italia leggono con regolarità la Gazzetta Ufficiale? Assai pochi.
Molti addirittura ignorano l'esistenza di una rubrica apposita per questo tipo di comunicazioni (ndr : "Altri annunzi commerciali" - Gazzetta Ufficiale - Parte Seconda). Quindi un meccanismo perfetto dal punto di vista legale ma ben poco dal punto di vista deontologico (vedi il dubbio precedente).
Va ricordato, infatti, che il cliente ha diritto di recedere dal contratto qualora ci siano delle modifiche delle condizioni concordate all'atto della stipula, ma solo entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Sempre più spesso, invece, capita che le Banche avvisino di tali variazioni sull'estratto conto seguente al periodo di entrata in vigore delle modifiche: nel 99,9% dei casi troppo tardi!
Questo problema se lo sono posti due privati cittadini (Mauro e Vittorio) che hanno ideato un sistema che e' tanto semplice quanto efficace.
Iscrivendosi al loro servizio totalmente GRATUITO con indirizzo email e codice Abi della banca, si ha la possibilità di essere avvisati tempestivamente delle comunicazioni della propria banca e quindi di poter decidere se recedere dal contratto (con le vecchie condizioni e senza incorrere in sanzioni) o di "subire" le nuove variazioni.
In ogni caso l'utente sarà un po' meno passivo ed avrà 15 giorni per vedere se qualche altro istituto può offrire qualcosa di piu' competitivo per i suoi bisogni (ndr: in questi giorni cosa piuttosto difficile).
La ricetta che sta facendo riscuotere un grande successo a questa iniziativa è fatta di ingredienti semplici: facilità d'uso, costi per l'utente finale nulli (non sono richiesti pagamenti di nessun tipo, non ci sono programmi da scaricare né numeri a pagamento da chiamare), disturbo inesistente (vien mandata un'email solo quando la banca per cui ci si èiscritti cambia le condizioni).
"L'idea di 'Ioconto' - scrive Vittorio, uno dei promotori dell'iniziativa - mi è venuta dopo aver letto l'ultimo estratto conto della mia banca: se lo avessi saputo prima avrei deciso di cambiarla ma ora, con le nuove condizioni di chiusura, ci dovrò pensare 10 volte di piu'. 'Ioconto' nasce perché la trasparenza bancaria deve essere una realtà e non uno slogan pubblicitario".
Gli ideatori assicurano che non viene mandato spam, che gli indirizzi e-mail non vengono ceduti a terzi e soprattutto che rimarrà un servizio totalmente gratuito. "Siamo partiti da subito con un'idea chiara:- scrive Mauro, il coideatore - un servizio fatto da dei cittadini per i cittadini. Per il momento, nonostante le migliaia di adesioni delle ultime settimane, riusciamo a gestire il tutto con spese rasenti lo zero. Ci auguriamo che le migliaia poi diventino milioni (e in questo invito chi si iscrive a suggerire ad amici , colleghi, parenti e conoscenti di iscriversi a loro volta) e che magari un giorno il servizio venga offerto da un organo ufficiale che, ci spiace dirlo, meraviglia non ci abbia pensato prima."

Per maggiori informazioni e per iscriversi al servizio: www.ioconto.it

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giuseppe.d'orta

Forumer storico
Qualcuno di voi forse ricorderà: si tratta di una mia idea di due anni fa circa, mai portata a termine per la "solita" mancanza di tempo a disposizione.

Qualcun altro ha trovato la voglia ed il tempo di farlo, fortunatamente.
 

ecasa

Forumer attivo
In ogni caso l'utente sara' un po' meno passivo ed avra' 15 giorni per vedere se qualche altro istituto puo' offrire qualcosa di piu' competitivo per i suoi bisogni (ndr: in questi giorni cosa piuttosto difficile).
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Io sono iscritto da tempo , ma serve a poco sapere le nuove condizioni, visto che , come il mercato ortofrutticolo , i prezzi spesso sono simili e c'è poco da scegliere.
E anche se a parità di servizi un'altra banca ha un costo inferiore, se la differenza è minima neanche conviene cambiare banca per risparmiare una decina di euro l'anno.
In fondo anche se c'è una migrazione di clienti scontenti tra le banche, credo che non sarà mai una grossa perdita di clienti per uno o più istituti tale da costringerli a rivedere i costi.
Forse sono poco ottimista ma non mi pare che abbiamo molte scelte.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Con le banche tradizionali c'è poco da fare: le varie tipologie di spese sono allineate, e non nel senso della concorrenza.

Essere aggiornati, però, serve a tenere sotto controllo le variazioni, a volte molto penalizzanti, di alcune tipologie di costi.
 

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