PILU
STATE SERENI
giorno a tutti, a leggere questo articolo cosa provate ?
- Federica Mogherini lascia la Camera dei deputati dopo la nomina ad Alto rappresentante della politica estera della Ue. "Non è un addio ma un arrivederci", ha sottolineato intervenendo in Aula, dopo che la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha dato lettura della lettera di dimissioni, nella quale esprime la volontà di lavorare per colmare le distanze che oggi si registrano nel rapporto con la Ue. "Da europeista convinta, da italiana orgogliosa del proprio Paese - sottolinea il ministro degli Esteri uscente nella lettera di dimissioni - lavorerò con tutte le energie per far sì che la distanza tra la dimensione nazionale e quella europea del nostro futuro si riduca fino a non essere più percepita", perché le istituzioni europee non vengano percepite come un "altrove ostile". Alla Mogherini, sugli scranni di Montecitorio, subentra Marco Bergonzi, 51 anni, avvocato, ex consigliere provinciale del Pd a Piacenza, che è stato proclamato deputato. Divenuto primo dei non eletti in Emilia-Romagna alle Politiche del 2013, dopo aver perso le 'primariette' con il vice presidente vicario del Pd alla Camera Paola De Micheli, Bergonzi si unisce alla 'squadra' piacentina del Pd in Parlamento fin qui rappresentata dall'ex segretario Pier Luigi Bersani, da De Micheli, dall'ex sindaco di Piacenza e oggi sottosegretario all'Istruzione Roberto Reggi, e dal senatore Maurizio Migliavacca. Intanto, a quanto si apprende dall'Ufficio stampa del Quirinale, nel colloquio al Colle tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi "c'è stato un primo scambio di opinioni sulla nomina del prossimo ministro degli Esteri". Il colloquio, sempre secondo quanto si apprende dall'Ufficio stampa del Quirinale, "è servito ad un giro di orizzonte sui temi dell'agenda del governo e dell'attività politico-parlamentare. Tra questi ultimi, la legge elettorale e il completamento della composizione di Corte costituzionale e Consiglio superiore della magistratura".
io che non c'è speranza è una spartizione del potere le solite persone che occupano varie poltrone a seconda delle circostanze...
i famosi politici di professione che per mantenere il loro potere scendono alla fine a migliaia di compromessi più o meno leciti... molte volte meno leciti
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io che non c'è speranza è una spartizione del potere le solite persone che occupano varie poltrone a seconda delle circostanze...
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