Quello che volevo dire con "non me le hanno piazzate in banca con il raggiro" è che le venezuelane le ho comprate io, quindi non esiste alcuna "giustizia" da fare.
Idem Russia, il paragone col Venezuela sta in piedi eccome: che siano obbligazioni in D o nella querelle fra due superpotenze, poco importa: è lo stesso una situazione molto rischiosa (da "quasi D", appunto, forzato o no sempre di D si parla). A dirlo è il mercato, coi rendimenti, non io: altro che "punti di vista". La realtà era bella spiattellata sui book (in entrambi i casi). Come oggi lo è per altre obbligazioni distressed (per i motivi più disparati).
Inoltre, nonostante abbia sempre stigmatizzato la singolarità della situazione, con la Russia c'era per forza da aspettarsi qualcosa di simile, soprattutto dal punto di vista di chi, come me, vive ancora il freezer Venezuelano.
Il principio è lo stesso: impedire al debitore antipatico di adempiere in qualsiasi modo, dal normale flusso cedolare/rimborsi alla ristrutturazione del proprio debito, indipendentemente dalla solvibilità, infilandolo in un limbo.
E' una nuova (almeno per me) procedura.
Come diceva Céline: "ti fanno morire di sete accanto alla fontana".
Anche la Russia prima o poi rischia il blocco delle contrattazioni in occidente/amici USA, se la situazione diplomatica peggiora, quindi occhio.
Magari chi conosce meglio la storia potrà fornire esempi simili.