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Investing.com - Stop ai pagamenti cedolari per gli investitori stranieri. E' quanto deciso martedì dalla banca centrale russa che, per sostenere i mercati colpiti dalle sanzioni occidentali, ha vietato il pagamento di 29 miliardi di dollari (3 trilioni di rubli) di cedole legate a bond OFZ in valuta locale con scadenza odierna. Una misura, questa, che secondo Nick Eisinger, responsabile fixed income EM di Vanguard AM, porterà "ad un default tecnico" e che evidenzia la difficoltà economica della Russia nel rispettare gli impegni finanziari dopo il congelamento degli asset esteri della banca centrale e l'impossibilità di accedere ai mercati internazionali. Con il titolo a dieci anni aumentato di circa 400 punti base in un mese e un rublo ai minimi storici contro il dollaro (ora a $0,0092), il Cremlino corre il rischio di non essere più in grado di ripagare il proprio debito anche sul mercato locale, aumentando "la probabilità di esiti creditizi più seri per i detentori stranieri di titoli di debito russi" secondo Moody's.