Da Martedì 29 gennaio dovremmo scendere.

Sei nervoso Maestro? Questa sera isolati da tutti per un'ora al buio solo con una candela, seduto su un tappeto......e stai solo in meditazione, pensa, passa in rassegna....
 
e' una foto di oggi :-o

effettivamente esiste un divino :-o

sanpietro.jpg
 
Come si può constatare, la tristemente famosa frase, che sorprese molti nel 1986, con la quale Giovanni Paolo II, nella sinagoga di Roma, salutò “gli Ebrei Fratelli maggiori” dei Cristiani deriva da Mickiewicz, il quale era vissuto circa cento anni prima (†1855) e più volte aveva definito gli ebrei “fratelli maggiori” (cfr. L. Quercioli Mincer, La contesa sulle origini ebraiche di Mickiewicz, in “La Rassegna Mensile di Israel”, 1999, n. 1°, pp. 29-49; R. Ascarelli – K. Davidovicz, Along the road to Easu. Studies on Jakob Frank and Frankism, Arezzo, Bibliotheca Aretina, 2011).


Questa frase è stata peggiorata, in senso giudaizzante, da Benedetto XVI, il quale ha definito gli “Ebrei Padri dei Cristiani nella Fede” (Benedetto XVI, Luce del mondo, Città del Vaticano, LEV, 2010). Con il Pontificato di papa Ratzinger si è così passati – in maniera molto soffice quanto al modo, ma molto radicale quanto alla sostanza – da “Ebrei Fratelli” a “Ebrei Padri” dei Cristiani. Il che è inconciliabile con il Vangelo, nel quale Nostro Signore Gesù ha rivelato riguardo agli Ebrei che non hanno accettato il Cristianesimo: “voi avete per padre il diavolo” (Gv., VIII, 43). Ci sarebbe da osservare che, se con Wojtyla i “figli del diavolo” erano nostri “Fratelli”, e quindi vi sarebbe una parentela solamente laterale con essi, che non avrebbe intaccato direttamente noi Cristiani; per Ratzinger essi sono addirittura i nostri “Padri” e perciò noi Cristiani avremmo una parentela verticalmente e direttamente discendente con loro ed avremmo per “nonno” il diavolo, essendo figli dei “figli del diavolo”.
 

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