DI SOLITO GLI UOMINI QUANDO SONO TRISTI NON FANNO NIENTE; SI LIMITANO A PIANGERe

sabato sera ero al centro commerciale di grugliasco e sembrava di essere a belgrado ventanni fa. Deserto. entrato da fnac per comprare il cellulare per la promozione del primogenito. Ps: speso 70 euro, non uno di più.:D
C'era la gara dei commessi ad essere il più gentili possibile. Mai visto una roba del genere.
idem qui domenica mattina in un centro commerciale sembrava un deserto:wall::wall:
 
Io vado a prendere qualcosa al bar :-o
io sono già al bar:-o:-o:-o

ma questa davvero è strunza:eek::eek:

La Merkel non boicotta Kiev



LA MERKEL
NON BOICOTTA KIEV -
Se la Germania dovesse battere l'Italia nella semifinale di giovedì, a Varsavia, la cancelliera Angela Merkel intende assistere alla finale degli Europei di calcio in programma domenica a Kiev, in Ucraina. Nonostante le perplessità legate al caso della detenzione dell'ex premier ucraina Iulia Timoshenko, Angela Merkel - ha confermato anche il team manager della Nazionale tedesca Oliver Bierhoff - avrebbe già promesso alla squadra la sua presenza allo stadio. La decisione ufficiale sarà presa comunque dopo la partita di giovedì contro l'Italia.3

KEVIN BOATENG E IL NO ALLA MERKEL - "La cancelliera mi aveva invitato a prendere un tè con lei, ma sono andato in vacanza e non ho potuto accettare". Il 'rifiuto' del giocatore del Milan rivelato nel settimanale 'Chi'. Il calciatore, di padre ghanese e madre tedesca, è fratello di Jérôme Boateng, difensore del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, che affronterà l'Italia giovedì sera. "Io ho preferito accettare la proposta di giocare con il Ghana, rifiutando la maglia tedesca; Jérôme, invece, è rimasto fedele alla Germania. Ma se tornassi indietro, rifarei quella scelta", aggiunge. "Magari la cancelliera voleva chiederle proprio questo, di tornare a giocare con i colori tedeschi", chiede "Chi" al campione. Ma lui risponde: "No, troppo tardi. Non si torna indietro. Però non è detto che il tè con lei, prima o poi, non lo prenda".

Ancora a proposito della Germania, Boateng ricorda quanto sia stato difficile crescere a Berlino "in una realtà difficilissima. Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità: o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene". Sulla storia con Melissa Satta: "Sogno di sposarla e di mettere su famiglia insieme. Sì, lo desidero. E non mi vergogno a dirlo".
 
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