magiel
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FONDIARIA....magari una manciata...ne prendo....o fallisce o mi pare che manchi poco.....
Dopo il The Heritage Trust delle Bahamas con il 12,15%, lo scorso lunedì la Consob ha ricevuto comunicazione da Ever Green Security, un trust panamense che controlla il 7,85% della cassaforte della famiglia Ligresti. La quota totale detenuta da queste fiduciarie è pari a quella di Starlife che controlla il 20% di Premafin via Sinergia (MCX: SYNG.ME - notizie) e ImCo, holding a monte della catena di controllo di FonSai. Il 31% del capitale di Premafin è invece in mano alla Compagnia Fiduciaria Nazionale ed è suddiviso in tre parti uguali tra i figli di Salvatore Ligresti Giulia Maria, Jonella e Paolo. Altri (Lisbona: ALTR.LS - notizie) nomi pesanti in Premafin sono quelli di Vincent bollorè con il 5,015% e del Credit Agricole Suisse con il 2,59%. E’ parte della quota che il Credit Agricole Suisse ha detenuto per undici anni in Premafin e che ammontava al 9% fino a fine 2010, periodo di ingresso delle due fiduciarie nel capitale. Chi si nasconde dietro Ever Green Security? La Consob indaga. Potrebbe essere la stessa famiglia Ligresti tramite un reticolo di società come quello rivelato dal Giancarlo De Filippo, gestore del fondo The Heritage Trust. Un incrocio pericoloso che si inserisce nella già intricata vicenda sulla riorganizzazione della galassia dell’ingegnere. Fondiaria-Sai (SNP: ^SAIY - notizie) rimane in attesa della risposta degli advisor Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e Carbonetti, chiamati a proporre una soluzione per rafforzare FonSai che con molta probabilità dovrà passare tramite un aumento di capitale. Il Sole 24 Ore (Stoccarda: A0M84S - notizie) aggiunge a questa opzione la possibilità di stringere un accordo con un partner europeo. La decisione avrà conseguenze su Premafin che ha dato mandato a Leonardo & Co. di cercare una soluzione per la ristrutturazione della finanziaria. Un aumento di capitale di FonSai costringerebbe probabilmente Premafin a rivolgersi alle banche per aprire un tavolo di trattativa. Il mercato non vede per il momento definita una via d’uscita e attende ancora di sapere quanto sarà lungo il passo indietro che Ligresti & family farà rispetto al ponte di comando della galassia. Per questo motivo anche ieri le quotazioni dei titoli della galassia Ligresti sono scesi con decisione. Stamane il titolo Fondiaria Sai (Milano: FSA.MI - notizie) ha invece aperto le contrattazioni al rialzo dopo le indiscrezioni, secondo le quali anche Unicredit (MDD: UCG.MDD - notizie) spingerebbe per un aumento di capitale della compagnia assicurativa. Graficamente l’impostazione del titolo Fondiaria-Sai rimane decisamente ribassista. Dopo la rottura al ribasso dei minimi di quota 0,9695 l’azione sta raggiungendo il target a 0,67 euro dove potrebbe mettere a segno un rimbalzo. Rimane distante la soglia oltre la quale lo scenario di Fondiaria-Sai ritornerebbe in equilibrio nel medio termine. Si tratta dei massimi del 5 dicembre scorso a 1,243 euro.
Dopo il The Heritage Trust delle Bahamas con il 12,15%, lo scorso lunedì la Consob ha ricevuto comunicazione da Ever Green Security, un trust panamense che controlla il 7,85% della cassaforte della famiglia Ligresti. La quota totale detenuta da queste fiduciarie è pari a quella di Starlife che controlla il 20% di Premafin via Sinergia (MCX: SYNG.ME - notizie) e ImCo, holding a monte della catena di controllo di FonSai. Il 31% del capitale di Premafin è invece in mano alla Compagnia Fiduciaria Nazionale ed è suddiviso in tre parti uguali tra i figli di Salvatore Ligresti Giulia Maria, Jonella e Paolo. Altri (Lisbona: ALTR.LS - notizie) nomi pesanti in Premafin sono quelli di Vincent bollorè con il 5,015% e del Credit Agricole Suisse con il 2,59%. E’ parte della quota che il Credit Agricole Suisse ha detenuto per undici anni in Premafin e che ammontava al 9% fino a fine 2010, periodo di ingresso delle due fiduciarie nel capitale. Chi si nasconde dietro Ever Green Security? La Consob indaga. Potrebbe essere la stessa famiglia Ligresti tramite un reticolo di società come quello rivelato dal Giancarlo De Filippo, gestore del fondo The Heritage Trust. Un incrocio pericoloso che si inserisce nella già intricata vicenda sulla riorganizzazione della galassia dell’ingegnere. Fondiaria-Sai (SNP: ^SAIY - notizie) rimane in attesa della risposta degli advisor Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e Carbonetti, chiamati a proporre una soluzione per rafforzare FonSai che con molta probabilità dovrà passare tramite un aumento di capitale. Il Sole 24 Ore (Stoccarda: A0M84S - notizie) aggiunge a questa opzione la possibilità di stringere un accordo con un partner europeo. La decisione avrà conseguenze su Premafin che ha dato mandato a Leonardo & Co. di cercare una soluzione per la ristrutturazione della finanziaria. Un aumento di capitale di FonSai costringerebbe probabilmente Premafin a rivolgersi alle banche per aprire un tavolo di trattativa. Il mercato non vede per il momento definita una via d’uscita e attende ancora di sapere quanto sarà lungo il passo indietro che Ligresti & family farà rispetto al ponte di comando della galassia. Per questo motivo anche ieri le quotazioni dei titoli della galassia Ligresti sono scesi con decisione. Stamane il titolo Fondiaria Sai (Milano: FSA.MI - notizie) ha invece aperto le contrattazioni al rialzo dopo le indiscrezioni, secondo le quali anche Unicredit (MDD: UCG.MDD - notizie) spingerebbe per un aumento di capitale della compagnia assicurativa. Graficamente l’impostazione del titolo Fondiaria-Sai rimane decisamente ribassista. Dopo la rottura al ribasso dei minimi di quota 0,9695 l’azione sta raggiungendo il target a 0,67 euro dove potrebbe mettere a segno un rimbalzo. Rimane distante la soglia oltre la quale lo scenario di Fondiaria-Sai ritornerebbe in equilibrio nel medio termine. Si tratta dei massimi del 5 dicembre scorso a 1,243 euro.
