storm
Forumer storico
Il mercato auto in ripresa.
Pirelli & C (PC) Divertissment di AT su Pirelli nel medio-lungo termine (1 Viewer)
- Creatore Discussione ricpast
- Data di Inizio
Il mercato auto in ripresa.
codam
Forumer storico
beneficerà del calo del prezzo della gomma naturale Titoli caldi/ Pirelli
beneficerà del calo del prezzo della gomma naturale
Titoli caldi/ Pirelli , per DB è buy con target 0,23 euro
Positivo il calo del prezzo della gomma naturale
Milano, 1 apr. (Apcom) - Pirelli in controtendenza a Piazza Affari guadagna l'1% a 0,1775 euro, a fronte di un calo dell'indice S&P/Mib del 2,1%. Buoni i volumi con scambi pari allo 0,3% del capitale. Ad alimentare gli acquisti, un report positivo sui produttori degli pneumatici di Deutsche Bank che ha assegnato a Pirelli rating buy con target price di 0,23 euro.
Secondo gli esperti, il settore beneficerà
del calo del prezzo della gomma naturale
(-50% negli ultimi 8 mesi) che, per le società,
rappresenta il 30% dei costi di acquisto di materie prime.
Una flessione destinata a durare secondo gli analisti che non si aspettano rimbalzi dei prezzi nei prossimi anni alla luce della domanda debole, delle elevate scorte di magazzino delle società e dell'aumento della produzione di
gomma naturale nel medio termine (4-5 anni).
http://www.wallstreetitalia.com/arti...?art_id=687240
beneficerà del calo del prezzo della gomma naturale
Titoli caldi/ Pirelli , per DB è buy con target 0,23 euro
Positivo il calo del prezzo della gomma naturale
Milano, 1 apr. (Apcom) - Pirelli in controtendenza a Piazza Affari guadagna l'1% a 0,1775 euro, a fronte di un calo dell'indice S&P/Mib del 2,1%. Buoni i volumi con scambi pari allo 0,3% del capitale. Ad alimentare gli acquisti, un report positivo sui produttori degli pneumatici di Deutsche Bank che ha assegnato a Pirelli rating buy con target price di 0,23 euro.
Secondo gli esperti, il settore beneficerà
del calo del prezzo della gomma naturale
(-50% negli ultimi 8 mesi) che, per le società,
rappresenta il 30% dei costi di acquisto di materie prime.
Una flessione destinata a durare secondo gli analisti che non si aspettano rimbalzi dei prezzi nei prossimi anni alla luce della domanda debole, delle elevate scorte di magazzino delle società e dell'aumento della produzione di
gomma naturale nel medio termine (4-5 anni).
http://www.wallstreetitalia.com/arti...?art_id=687240
codam
Forumer storico
Il gommone Pirelli PZERO 14 metri si aggiudica il Red Dot Award MODAONLINE
Il gommone Pirelli PZERO 14 metri si aggiudica il Red Dot Award
MODAONLINE - 11.000 partecipanti provenienti da 61 nazioni hanno lottato per aggiudicarsi l'ambito Red Dot Design Award, il più importante Oscar per il design a livello mondiale che dal 1955 premia l'eccellenza nel design e nella produzione. L'ambito premio è stato vinto, quest'anno dal gommone 14 metri di Pirelli PZERO premiato per onorare la qualità eccezionale del progetto e di chi lo ha ideato. "Siamo felici di ricevere questo importantissimo premio che rende merito al lavoro qualificato e competente dello staff di PZERO, che si dedica con grande passione e interesse al Progetto - dichiara Antonio Gallo, responsabile del progetto Pirelli PZERO...
http://www.modaonline.it/marchi/p/p...o-14-metri-si-aggiudica-il-red-dot-award.aspx
Il gommone Pirelli PZERO 14 metri si aggiudica il Red Dot Award
MODAONLINE - 11.000 partecipanti provenienti da 61 nazioni hanno lottato per aggiudicarsi l'ambito Red Dot Design Award, il più importante Oscar per il design a livello mondiale che dal 1955 premia l'eccellenza nel design e nella produzione. L'ambito premio è stato vinto, quest'anno dal gommone 14 metri di Pirelli PZERO premiato per onorare la qualità eccezionale del progetto e di chi lo ha ideato. "Siamo felici di ricevere questo importantissimo premio che rende merito al lavoro qualificato e competente dello staff di PZERO, che si dedica con grande passione e interesse al Progetto - dichiara Antonio Gallo, responsabile del progetto Pirelli PZERO...
http://www.modaonline.it/marchi/p/p...o-14-metri-si-aggiudica-il-red-dot-award.aspx
codam
Forumer storico
Pirelli rimbalza in borsa oltre 8%, segue ripresa settore auto.
Pirelli rimbalza in borsa oltre 8%, segue ripresa settore auto.
lunedì 6 aprile 2009 10:42 MILANO, 6 aprile (Reuters) - Pirelli&C (PECI.MI: Quotazione), tonica fin dall'avvio, sale dell'8% circa dopo essere andata in asta di volatilità per eccesso di rialzo. Alle 10,40 il titolo del produttore di pneumatici segna
un progresso dell'8,37% a 0,217 euro.
Ancora in asta le risparmio (PECIn.MI: Quotazione), +16,5%.
Più di un trader lega l'andamento di Pirelli ai segnali di recupero del settore dell'auto, come dimostra la recente e decisa rimonta di Fiat (FIA.MI: Quotazione).
"Pirelli prosegue il rally iniziato la settimana scorsa. Si parla di una ripresa del settore auto e quindi dei pneumatici", commenta un operatore.
L'indice S&P/Mib .SPMIB avanza del 2% circa.
© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.
Pirelli rimbalza in borsa oltre 8%, segue ripresa settore auto.
lunedì 6 aprile 2009 10:42 MILANO, 6 aprile (Reuters) - Pirelli&C (PECI.MI: Quotazione), tonica fin dall'avvio, sale dell'8% circa dopo essere andata in asta di volatilità per eccesso di rialzo. Alle 10,40 il titolo del produttore di pneumatici segna
un progresso dell'8,37% a 0,217 euro.
Ancora in asta le risparmio (PECIn.MI: Quotazione), +16,5%.
Più di un trader lega l'andamento di Pirelli ai segnali di recupero del settore dell'auto, come dimostra la recente e decisa rimonta di Fiat (FIA.MI: Quotazione).
"Pirelli prosegue il rally iniziato la settimana scorsa. Si parla di una ripresa del settore auto e quindi dei pneumatici", commenta un operatore.
L'indice S&P/Mib .SPMIB avanza del 2% circa.
© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.
codam
Forumer storico
è anche proprietaria di Pirelli RE
Pirelli Tyre stima calo 10% mercato Europa 2009 - Gori a stampa
domenica 12 aprile 2009 13:15 MILANO, 12 aprile (Reuters) - Pirelli (PECI.MI: Quotazione) Tyre stima per il mercato europeo dei pneumatici un calo del 10% quest'anno e ritiene saranno determinanti per una risalita del mercato il secondo e il terzo trimestre. Lo ha detto l'amministratore delegato della società, Francesco Gori, in una intervista pubblicata oggi dal Giornale.
"Quest'anno stimiamo in Europa un calo del 10% - si legge nell'intervista dell'AD di Pirelli Tyre - La frenata generale causata dalla crisi del primo trimestre sarà compensata dai risultati del periodo ottobre-dicembre. Determinanti, per il mercato, saranno il secondo e il terzo trimestre".
Pirelli Tyre è parte di Pirelli & C (PECI.MI: Quotazione), che è anche proprietaria di Pirelli RE (PCRE.MI: Quotazione).
Gori ha detto che gli inventivi per l'acquisto delle auto hanno aiutato il mercato dei pneumatici, nonostante il giro d'affari di Pirelli Tyre dipenda solo per il 25% dal primo equipaggiamento.
Pirelli a febbraio ha elaborato i suoi piani per i prossimi tre anni, compresi il taglio dei costi e la riduzione dei debiti.
Gori ha detto che la società è concentrata sul piano triennale e "guarda al suo interno", rispondendo alla domanda se sia interessata alla rivale tedesca Continental (CONG.DE: Quotazione).
A febbraio il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha detto che la società potrebbe essere interessata al settore pneumatici di Continental se il prezzo fosse giusto, dopo aver smentito qualunque interesse alla presentazione del piano all'inizio dello stesso mese.
http://it.reuters.com/article/italianNews/idITMIE53B04U20090412
Pirelli Tyre stima calo 10% mercato Europa 2009 - Gori a stampa
domenica 12 aprile 2009 13:15 MILANO, 12 aprile (Reuters) - Pirelli (PECI.MI: Quotazione) Tyre stima per il mercato europeo dei pneumatici un calo del 10% quest'anno e ritiene saranno determinanti per una risalita del mercato il secondo e il terzo trimestre. Lo ha detto l'amministratore delegato della società, Francesco Gori, in una intervista pubblicata oggi dal Giornale.
"Quest'anno stimiamo in Europa un calo del 10% - si legge nell'intervista dell'AD di Pirelli Tyre - La frenata generale causata dalla crisi del primo trimestre sarà compensata dai risultati del periodo ottobre-dicembre. Determinanti, per il mercato, saranno il secondo e il terzo trimestre".
Pirelli Tyre è parte di Pirelli & C (PECI.MI: Quotazione), che è anche proprietaria di Pirelli RE (PCRE.MI: Quotazione).
Gori ha detto che gli inventivi per l'acquisto delle auto hanno aiutato il mercato dei pneumatici, nonostante il giro d'affari di Pirelli Tyre dipenda solo per il 25% dal primo equipaggiamento.
Pirelli a febbraio ha elaborato i suoi piani per i prossimi tre anni, compresi il taglio dei costi e la riduzione dei debiti.
Gori ha detto che la società è concentrata sul piano triennale e "guarda al suo interno", rispondendo alla domanda se sia interessata alla rivale tedesca Continental (CONG.DE: Quotazione).
A febbraio il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha detto che la società potrebbe essere interessata al settore pneumatici di Continental se il prezzo fosse giusto, dopo aver smentito qualunque interesse alla presentazione del piano all'inizio dello stesso mese.
http://it.reuters.com/article/italianNews/idITMIE53B04U20090412
codam
Forumer storico
«Con l’auto ripartono anche le gomme»
«Con l’auto ripartono anche le gomme» domenica 12 aprile 2009, 07:00
di Pierluigi Bonora nostro inviato a Lecce
In un mese il titolo Pirelli ha recuperato oltre il 58% (ultima chiusura ancora in rialzo: più 5,7%). Le azioni della scuderia di Marco Tronchetti Provera sono in scia al mercato dell’auto, tornato positivo grazie agli incentivi. E se le vendite di vetture «tirano», a beneficiare del ritrovato ottimismo è anche chi produce pneumatici. «Anche se - precisa Francesco Gori, ad di Pirelli Tyre - il nostro giro d’affari dipende solo per il 25% dal primo equipaggiamento. Per noi è importante soprattutto il mercato del ricambio. È logico, comunque, che lo slancio dato dagli incentivi alle vendite di auto ha ricadute positive su tutti i componentisti».
I primi di maggio il consiglio di Pirelli approverà i dati del primo trimestre: Gori non si sbilancia in anticipazioni e si limita a fare una previsione sul mercato degli pneumatici nel 2009: «Quest’anno - afferma - stimiamo, in Europa, un calo del 10%. La frenata generale causata dalla crisi del primo trimestre sarà compensata dai risultati del periodo ottobre-dicembre. Determinanti, per il mercato, saranno il secondo e il terzo trimestre».
Punti fermi per Pirelli restano, comunque, Bicocca e Settimo Torinese con il suo «Next Mirs»...
«La Bicocca non si mette in discussione, è la storia di Pirelli e sarà sempre il suo cuore. Il polo di Settimo aprirà nel 2010 e si caratterizzerà per la missione green. Il nuovo Mirs? Il prototipo è già attivo in Bicocca».
In Spagna, intanto, avete chiuso uno stabilimento...
«Pirelli ha affrontato lo scorso anno, d’intesa con i sindacati, il problema degli esuberi: 1.500 nel complesso. Per l’impianto catalano, la cui cessazione dell’attività avverrà entro l’anno, ci siamo impegnati ad attenuare l’impatto sociale. Il progetto è di convertire la struttura ad altre produzioni, tra cui il fotovoltaico e i filtri anti-particolato».
Producete anche pneumatici per camion, settore che fatica a risollevarsi...
«Siamo avvantaggiati dal fatto di aver indirizzato il business dell’autotrasporto in Paesi come Cina, America Latina e Medio Oriente, mercati a crescita positiva».
La bufera che si è abbattuta sull’economia avrà ripercussioni sui piani di espansione in Russia? «La pesante crisi in questo Paese impone prudenza e attenzione. Il progetto, però, prosegue e i tempi di realizzazione dipendono dalla velocità di ripresa del mercato mondiale». E la «tentazione» Continental? «Siamo concentrati sul piano triennale e vogliamo dimostrare già con i risultati del primo trimestre, di andare nella giusta direzione. Guardiamo al nostro interno, senza distrarci dagli obiettivi prefissi».
L’ad di Fiat, Sergio Marchionne, vede un consolidamento del comparto auto entro 24 mesi. Vale anche per gli pneumatici? «Possibile, ma non probabile. I due comparti sono profondamente diversi: l’auto soffre per la forte riduzione del tasso di utilizzo degli impianti; nel primo bimestre, inoltre, la produzione è caduta del 45%».
Pirelli Tyre ha lanciato un proprio piano di incentivi, pensate che i concorrenti faranno altrettanto? «L’idea è nata nell’ambito dello sforzo messo in atto dal governo con le rottamazioni. Lieti se altri ci “copieranno”: così ci sarà ancora più attenzione sul settore».
Nel 2012 scatteranno le nuove norme Ue su sicurezza. Come presidente dei produttori europei ha chiesto sovvenzioni a Bruxelles? «No».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=343280&START=0&2col=
«Con l’auto ripartono anche le gomme» domenica 12 aprile 2009, 07:00
di Pierluigi Bonora nostro inviato a Lecce
In un mese il titolo Pirelli ha recuperato oltre il 58% (ultima chiusura ancora in rialzo: più 5,7%). Le azioni della scuderia di Marco Tronchetti Provera sono in scia al mercato dell’auto, tornato positivo grazie agli incentivi. E se le vendite di vetture «tirano», a beneficiare del ritrovato ottimismo è anche chi produce pneumatici. «Anche se - precisa Francesco Gori, ad di Pirelli Tyre - il nostro giro d’affari dipende solo per il 25% dal primo equipaggiamento. Per noi è importante soprattutto il mercato del ricambio. È logico, comunque, che lo slancio dato dagli incentivi alle vendite di auto ha ricadute positive su tutti i componentisti».
I primi di maggio il consiglio di Pirelli approverà i dati del primo trimestre: Gori non si sbilancia in anticipazioni e si limita a fare una previsione sul mercato degli pneumatici nel 2009: «Quest’anno - afferma - stimiamo, in Europa, un calo del 10%. La frenata generale causata dalla crisi del primo trimestre sarà compensata dai risultati del periodo ottobre-dicembre. Determinanti, per il mercato, saranno il secondo e il terzo trimestre».
Punti fermi per Pirelli restano, comunque, Bicocca e Settimo Torinese con il suo «Next Mirs»...
«La Bicocca non si mette in discussione, è la storia di Pirelli e sarà sempre il suo cuore. Il polo di Settimo aprirà nel 2010 e si caratterizzerà per la missione green. Il nuovo Mirs? Il prototipo è già attivo in Bicocca».
In Spagna, intanto, avete chiuso uno stabilimento...
«Pirelli ha affrontato lo scorso anno, d’intesa con i sindacati, il problema degli esuberi: 1.500 nel complesso. Per l’impianto catalano, la cui cessazione dell’attività avverrà entro l’anno, ci siamo impegnati ad attenuare l’impatto sociale. Il progetto è di convertire la struttura ad altre produzioni, tra cui il fotovoltaico e i filtri anti-particolato».
Producete anche pneumatici per camion, settore che fatica a risollevarsi...
«Siamo avvantaggiati dal fatto di aver indirizzato il business dell’autotrasporto in Paesi come Cina, America Latina e Medio Oriente, mercati a crescita positiva».
La bufera che si è abbattuta sull’economia avrà ripercussioni sui piani di espansione in Russia? «La pesante crisi in questo Paese impone prudenza e attenzione. Il progetto, però, prosegue e i tempi di realizzazione dipendono dalla velocità di ripresa del mercato mondiale». E la «tentazione» Continental? «Siamo concentrati sul piano triennale e vogliamo dimostrare già con i risultati del primo trimestre, di andare nella giusta direzione. Guardiamo al nostro interno, senza distrarci dagli obiettivi prefissi».
L’ad di Fiat, Sergio Marchionne, vede un consolidamento del comparto auto entro 24 mesi. Vale anche per gli pneumatici? «Possibile, ma non probabile. I due comparti sono profondamente diversi: l’auto soffre per la forte riduzione del tasso di utilizzo degli impianti; nel primo bimestre, inoltre, la produzione è caduta del 45%».
Pirelli Tyre ha lanciato un proprio piano di incentivi, pensate che i concorrenti faranno altrettanto? «L’idea è nata nell’ambito dello sforzo messo in atto dal governo con le rottamazioni. Lieti se altri ci “copieranno”: così ci sarà ancora più attenzione sul settore».
Nel 2012 scatteranno le nuove norme Ue su sicurezza. Come presidente dei produttori europei ha chiesto sovvenzioni a Bruxelles? «No».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=343280&START=0&2col=
tontolina
Forumer storico
Prendi visione anche l'articolo preso da http://www.socquot.com/2009/902_05_pirelli re.htm
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Pirelli [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]L'11 febbraio 2009 è stato finalmente presentato da Marco Tronchetti Provera il nuovo Piano Industriale per il triennio 2009/10/11 del gruppo Pirelli.
L'evento era ormai atteso da molti mesi dalla comunità finanziaria, ovvero, fin dall'aprile 2008 quando Carlo Puri Negri Amministratore Delegato della controllata Pirelli RE, aveva annunciato durante l'annuale assemblea dei soci che era ancora prematuro esprimere una linea strategica: "stiamo lavorando al piano industriale e lo presenteremo nella seconda parte dell'anno quando si capirà qualcosa di più sull'attuale crisi finanziaria".
Le aspettative erano, fin da allora, molto alte anche perchè lo stesso Tronchetti aveva dichiarato che la scelta era legata al fatto che "le banche centrali e il fondo monetario internazionale non sapevano dire quanto sarebbe durata la crisi".[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] Se è vero che, sempre secondo Puri Negri, le linee guida che si sarebbero potute tracciare in primavera non sarebbero state "credibili" quelle, invece, annunciate ieri non hanno avuto sorte migliore. La delusione della platea ad udiendum è stata molta per un piano industriale "verde" il cui obiettivo è naturalmente migliorare la redditività e generare cassa, ma che si concretizza - per quanto riguarda la parte industriale - principalmente sul taglio dei costi fissi e una nuova struttura organizzativa territoriale Estero (Germania/ Polonia) e Italia che si concentri più che sul trading, che ha subito una forte frenata, sulla gestione "green" del patrimonio immobiliare.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Per quanto riguarda la strategia del contenimento dei costi sono previsti nel 2009 ulteriori tagli al personale (riorganizzazione che è già iniziata nel 2008 con un taglio di circa 700 dipendenti) e, pertanto, dai n. 2.956 dipendenti del dicembre 2007 si dovranno raggiungere le n. 800 unità nel 2009. Un ulteriore abbattimento verrà dalla eliminazione di non meglio precisati "altri costi fissi". L'obiettivo è di conseguire risparmi per 50 ML.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Non è ben chiaro se a contenere i costi dell'organico contribuiranno, per esempio (volontariamente o meno) anche i n. 17 tra amministratori e direttori generali della Pirelli RE, che tra emolumenti, benefici, bonus e altri compensi (come da tabella sotto riportata) hanno percepito nel 2007 circa 12 ML.
Chi vedrà, probabilmente, decurtate le proprie entrate - non certo per sua volontà ma per "cause di forza maggiore" - sarà presumibilmente Carlo Puri Negri, che nel 2007 ha incassato circa 3,5 ML netti di bonus pari all'1,3% dell'utile netto consolidato. Considerato che al 30 settembre 2008 il risultato netto consolidato ante oneri di ristrutturazione era in breackeven, il risultato netto consolidato totale era negativo per 12,9 ML, mentre, a fine 2008 il Risultato operativo saldava già a -60 ML, quest'anno non dovrebbero esserci bonus, mentre, è ovviamente, utopico ipotizzare che l'Amministratore Delegato si proponga di ripianare almeno in parte (sempre per un importo pari al'1,3%) alle perdite consolidate.
Come spesso accade quando una società realizza utili il merito è degli Amministratori, quando, invece, si registrano perdite la responsabilità è sempre congiunturale, mentre, sarebbe compito del management se non prevedere, impostare strategie correttive in tempo reale qualora vi siano delle turbative di mercato.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Un'affermazione certamente importante, il dubbio è se queste banche sono le stesse che sono già esposte nei confronti di Pirelli RE e che, quindi, così come l'azionista di maggioranza, potrebbero convertire parte dei crediti in azioni. Sarebbe, inoltre, interessante sapere se fra loro ci sono istituti che intendono ricorrere ai Tremonti bond.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Considerato che quest'anno non ci sarà dividendo (per la cedola assicurano i vertici si dovrà attendere "solo" il prossimo anno) e che il titolo in un solo giorno dopo la presentazione del Piano, ha perso circa il 10%, per adesso le uniche al verde, appaiono essere le tasche degli azionisti.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Pirelli [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] al verde! [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]L'11 febbraio 2009 è stato finalmente presentato da Marco Tronchetti Provera il nuovo Piano Industriale per il triennio 2009/10/11 del gruppo Pirelli.
L'evento era ormai atteso da molti mesi dalla comunità finanziaria, ovvero, fin dall'aprile 2008 quando Carlo Puri Negri Amministratore Delegato della controllata Pirelli RE, aveva annunciato durante l'annuale assemblea dei soci che era ancora prematuro esprimere una linea strategica: "stiamo lavorando al piano industriale e lo presenteremo nella seconda parte dell'anno quando si capirà qualcosa di più sull'attuale crisi finanziaria".
Le aspettative erano, fin da allora, molto alte anche perchè lo stesso Tronchetti aveva dichiarato che la scelta era legata al fatto che "le banche centrali e il fondo monetario internazionale non sapevano dire quanto sarebbe durata la crisi".[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] Se è vero che, sempre secondo Puri Negri, le linee guida che si sarebbero potute tracciare in primavera non sarebbero state "credibili" quelle, invece, annunciate ieri non hanno avuto sorte migliore. La delusione della platea ad udiendum è stata molta per un piano industriale "verde" il cui obiettivo è naturalmente migliorare la redditività e generare cassa, ma che si concretizza - per quanto riguarda la parte industriale - principalmente sul taglio dei costi fissi e una nuova struttura organizzativa territoriale Estero (Germania/ Polonia) e Italia che si concentri più che sul trading, che ha subito una forte frenata, sulla gestione "green" del patrimonio immobiliare.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Per quanto riguarda la strategia del contenimento dei costi sono previsti nel 2009 ulteriori tagli al personale (riorganizzazione che è già iniziata nel 2008 con un taglio di circa 700 dipendenti) e, pertanto, dai n. 2.956 dipendenti del dicembre 2007 si dovranno raggiungere le n. 800 unità nel 2009. Un ulteriore abbattimento verrà dalla eliminazione di non meglio precisati "altri costi fissi". L'obiettivo è di conseguire risparmi per 50 ML.[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Non è ben chiaro se a contenere i costi dell'organico contribuiranno, per esempio (volontariamente o meno) anche i n. 17 tra amministratori e direttori generali della Pirelli RE, che tra emolumenti, benefici, bonus e altri compensi (come da tabella sotto riportata) hanno percepito nel 2007 circa 12 ML.
Chi vedrà, probabilmente, decurtate le proprie entrate - non certo per sua volontà ma per "cause di forza maggiore" - sarà presumibilmente Carlo Puri Negri, che nel 2007 ha incassato circa 3,5 ML netti di bonus pari all'1,3% dell'utile netto consolidato. Considerato che al 30 settembre 2008 il risultato netto consolidato ante oneri di ristrutturazione era in breackeven, il risultato netto consolidato totale era negativo per 12,9 ML, mentre, a fine 2008 il Risultato operativo saldava già a -60 ML, quest'anno non dovrebbero esserci bonus, mentre, è ovviamente, utopico ipotizzare che l'Amministratore Delegato si proponga di ripianare almeno in parte (sempre per un importo pari al'1,3%) alle perdite consolidate.
Come spesso accade quando una società realizza utili il merito è degli Amministratori, quando, invece, si registrano perdite la responsabilità è sempre congiunturale, mentre, sarebbe compito del management se non prevedere, impostare strategie correttive in tempo reale qualora vi siano delle turbative di mercato.[/FONT]
.................................................... @ ....................................................
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Nonostante le assicurazioni di Puri Negri che il 12 febbraio 2009, in una intervista rilasciata al quotidiano "Italia Oggi", aveva dichiarato che la Pirelli RE "vantava" una struttura finanziaria solida, "inaspettatamente" il Piano industriale ha, invece, in calendario entro il primo semestre 2009 una ricapitalizzazione di 400 ML per riequilibrare l'indebitamento netto che a fine 2008 pare sia il doppio del patrimonio netto. La Pirelli & C. si è detta disponibile a coprire l'intero importo trasformando parte del prestito infragruppo che attualmente ammonta a 490 ML ma - ha annunciato Tronchetti - "ci sono già alcune banche che sarebbero disponibili a sottoscrivere l'aumento". [/FONT][FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Un'affermazione certamente importante, il dubbio è se queste banche sono le stesse che sono già esposte nei confronti di Pirelli RE e che, quindi, così come l'azionista di maggioranza, potrebbero convertire parte dei crediti in azioni. Sarebbe, inoltre, interessante sapere se fra loro ci sono istituti che intendono ricorrere ai Tremonti bond.[/FONT]
.................................................... @ ....................................................
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Con molta enfasi Tronchetti ha annunciato che nel prossimo triennio il Gruppo punterà sulla "green performance", ovvero, cavalcherà la "terza rivoluzione industriale" che vuole tutte le attività di produzione e servizi votati ad una economia "verde" e eco-sostenibile.[/FONT][FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Considerato che quest'anno non ci sarà dividendo (per la cedola assicurano i vertici si dovrà attendere "solo" il prossimo anno) e che il titolo in un solo giorno dopo la presentazione del Piano, ha perso circa il 10%, per adesso le uniche al verde, appaiono essere le tasche degli azionisti.[/FONT]
ricpast
Sono un tipo serio
pardon
non capisco cosa intendi col precedente intervento...
una discussione su un titolo la si può aprire anche perchè il titolo lo si ha già in ptf...non solo per prendere una futura posizione (che può essere pure short a differenza di quanto hai detto).
La parola "divertissement" la metto perchè non intendo mai prendermi troppo sul serio quando faccio e propongo view grafiche o fondamentali.
Questo per me è essenziale perchè siamo su uno spazio web e parliamo di andamento di titoli azionari....non si può mai essere tranchant (
è giusto qs? ) nelle view....