Pirelli/ Trimestre in linea coi target, +5,3% in Borsa.
Pirelli/ Trimestre in linea coi target, +5,3% in Borsa. Scende allo 0,9% in Telecom. Tra una settimana assemblea Camfin. Milano, 21 apr. (Apcom) - Pirelli riesce a contenere gli impatti della crisi e chiude il primo trimestre in utile, seppur in deciso calo rispetto ai primi tre mesi del 2008, e con risultati operativi in linea con gli obiettivi del piano triennale, presentato lo scorso febbraio. Numeri che consentono al presidente, Marco Tronchetti Provera, di ribadire la propria fiducia di poter chiudere in utile l'esercizio in corso (nel 2008 la perdita è stata di 413 milioni) e che premiano in Borsa il titolo, balzato del 5,37% a 0,251 euro, all'interno di un listino piatto. Doppio appuntamento oggi per il gruppo della Bicocca: l'assemblea annuale degli azionisti, che ha approvato il bilancio 2008 e nominato il nuovo collegio sindacale, è stata infatti preceduta da un consiglio di amministrazione che ha esaminato i conti del primo trimestre e approvato un nuovo piano di incentivazione destinato ai senior manager, che sarà legato al raggiungimento degli obiettivi annunciati nel piano industriale, dopo l'azzeramento dei bonus per il 2008. I primi tre mesi hanno visto scendere i ricavi di Pirelli a 1,043 miliardi (1,19 mld a fine marzo 2008) e l'utile netto consolidato a 1,1 milioni (da 62,4 mln). L'indebitamento finanziario ammonta a circa 1,278 miliardi. Nel settore pneumatici i primi tre mesi del 2009 hanno mostrato segni di miglioramento rispetto agli ultimi mesi del 2008, pur scontando ancora il permanere dell'alto costo delle materie prime, la cui diminuzione, spiega Pirelli, produrrà benefici a partire dal secondo trimestre. I ricavi del Tyre sono scesi del 13,9% rispetto a marzo 2008 a 927 milioni. Nel 2009 le prospettive per il business delle gomme si preannunciano comunque "interessanti", ha detto Tronchetti. Su Pirelli Real Estate è stata nuovamente esclusa ogni ipotesi di delisting e smentite le indiscrezioni di cessione a Generali di una quota dei fondi immobiliari ("suggestioni non corrispondenti al reale"). Parlando, invece, più in generale dello scenario macro, il presidente di Pirelli ha mostrato un cauto ottimismo ("si vede un po' di luce, i fondamentali pare si stiano stabilizzando"), anche se è ancora presto per poter parlare di una vera e propria ripresa. Nel corso dell'assemblea si è toccato anche l'argomento Fiat-Chrysler: se l'operazione andasse in porto, ha detto Tronchetti, sarebbe "una buona cosa per l'Italia e l'immagine del Paese" e rappresenterebbe una "possibilità di sviluppo" per l'intera industria italiana dell'automotive. Il nuovo conglomerato potrà essere per Pirelli "un partner con cui si potranno sviluppare collaborazioni su una scala più grande, noi ovviamente siamo aperti ad accelerare questo processo". La Bicocca ha già in essere una partnership di ricerca con Magneti Marelli (gruppo Fiat) e Brembo sul Cyber Tyre, il pneumatico 'intelligente'.
Prosegue intanto la progressiva uscita dal capitale di Telecom Italia. Nel corso del mese di aprile Pirelli ha infatti venduto sul mercato ulteriori 44,7 milioni di azioni del gruppo telefonico, incassando circa 47 milioni. La partecipazione è così scesa allo 0,9% dal precedente 1,2% circa. Infine, sotto la regia di Mediobanca, proseguono le trattative sul piano di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria di Camfin, la società a cui fa capo il 26% circa di Pirelli e che quest'anno non riceverà alcun dividendo dalla Bicocca. Piazzetta Cuccia sta lavorando alla ricapitalizzazione e alla ristrutturazione del debito, che a fine 2008 ammontava a 559 milioni. Qualche novità potrebbe giungere in vista dell'assemblea annuale degli azionisti Camfin prevista il prossimo 28 aprile.
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