Mephistopele
Nuovo forumer
Ho questo interrogativo a cui finora nessuno ha mai risposto
: nella compravendita di obbligazioni che differenza c'è negli importi del fissato bollato fra quelle negoziate solo a corso secco (come i BTP a tasso fisso) e quelle negoziate in modo "misto", ossia a corso secco solo per la componente fissa dellla cedola (nota fin dall'emissione) e a corso telquel solo perla parte variabile indicizzata della medesima (nota solo pochi giorni prima dello stacco) (es. diverse ABN AMRO, Dexia, ...) ?
Nei regolamenti di Borsa vien riportata espressamente questa particolare distinzione ma a mio parere non riesco a trovare in "soldoni" delle differenze nelle modalità di calcolo del fix bol di acquisto in quanto la parte negoziata TQ mi pare non abbia nessuna influenza economica.
Mi spiego meglio con questo esempio:
Obbligazione 30 giugno 2005/2010, emessione/rimborso alla pari, cedola annua pagata il 30 giugno determinata così:
cedola = 1% (parte fissa, già nota = minimo garantito o floor, negoziata a CS) + apprezzamento indice inflazione (parte variabile determinabile solo il 15 giugno di ogni anno, % maggiore o uguale a zero, negoziata TQ)
Prezzo acquisto: 90,00
Nominale: 10.000 €
Data valuta acquisto: 1 aprile 2009 (parte variabile della cedola del 30 giugno 2009 quindi ancora incognita)
Condizioni applicate da banca: commissione del 0,20 su controvalore negoziato
Per prevedere in anticipo l'importo del fix bol di acquisto (ossia quanto la banca preleverà sul mio C/C), semplicemente assimilo questa obbligazione negoziata in modo "misto" ad una a tasso fisso negoziata a corso secco; immettendo i dati nel Master (conv. act/act) ottenego questo:
controvalore = 9.000 €
rateo lordo = 75,34 €
imposta su rateo lordo = - 9,42 €
commissione = 18 €
TOT FIX BOL = 9.083,92 €
Non sò se è il corretto modo di ragionare e se c'è qualche aspetto che mi sfugge (es. nella determinazione del ctv, del rateo, ... ); per cortesia sarei contento se Voi, guru in materia, mi chiariste il dubbio. Grazie.
Saluti. Meph

Nei regolamenti di Borsa vien riportata espressamente questa particolare distinzione ma a mio parere non riesco a trovare in "soldoni" delle differenze nelle modalità di calcolo del fix bol di acquisto in quanto la parte negoziata TQ mi pare non abbia nessuna influenza economica.
Mi spiego meglio con questo esempio:
Obbligazione 30 giugno 2005/2010, emessione/rimborso alla pari, cedola annua pagata il 30 giugno determinata così:
cedola = 1% (parte fissa, già nota = minimo garantito o floor, negoziata a CS) + apprezzamento indice inflazione (parte variabile determinabile solo il 15 giugno di ogni anno, % maggiore o uguale a zero, negoziata TQ)
Prezzo acquisto: 90,00
Nominale: 10.000 €
Data valuta acquisto: 1 aprile 2009 (parte variabile della cedola del 30 giugno 2009 quindi ancora incognita)
Condizioni applicate da banca: commissione del 0,20 su controvalore negoziato
Per prevedere in anticipo l'importo del fix bol di acquisto (ossia quanto la banca preleverà sul mio C/C), semplicemente assimilo questa obbligazione negoziata in modo "misto" ad una a tasso fisso negoziata a corso secco; immettendo i dati nel Master (conv. act/act) ottenego questo:
controvalore = 9.000 €
rateo lordo = 75,34 €
imposta su rateo lordo = - 9,42 €
commissione = 18 €
TOT FIX BOL = 9.083,92 €
Non sò se è il corretto modo di ragionare e se c'è qualche aspetto che mi sfugge (es. nella determinazione del ctv, del rateo, ... ); per cortesia sarei contento se Voi, guru in materia, mi chiariste il dubbio. Grazie.
Saluti. Meph
