e poi scopri che

[ceccotti]

la cugina più grande, ormai ottantenne, ha sviluppato la stessa faccia di suo padre, tuo zio, cosa che non avevi mai notato, mentre sua sorella piccola, oggi 74enne, ha tirato fuori la stessa testa ed espressione di sua madre.
E noti che prima non erano così.
Mentre, a sua volta, la cugina grande, appena ti vede ti dice "sei diventato uguale a tuo padre".
E tu proprio l'altro giorno, appena sveglio, ti sei guardato allo specchio e ti sei detto "azz, ciò la faccia di mio padre".

Poi noti che il figlio di tuo cugino è uguale a suo padre, che oggi sarebbe 67enne, ma siccome fumava 60 MS al dì, se ne andato coi polmoni brulicanti di cellule cancerose.
E te lo ricordi quando da ragazzini si era arrampicato su un noce altissimo e faceva tarzan di ramo in ramo.

E tu che eri più piccolino lo guardavi ammirato di tanta bravura.
Un ragazzo con i riccioli biondi e gli occhi azzurri che volteggiava agile come un gibbone fra i rami, in canottiera e pantaloncini.
E che oggi non c'è già più.

 

[samir]

si ma per leggerti tutto ho dovuto accendere una sigaretta .

 

[ceccotti]

si ma per leggerti tutto ho dovuto accendere una sigaretta .

e no però
così non vale

faccio la versione breve

la cugina, assomiglia a suo padre
l'altra cugina a sua madre
il ragazzino assomiglia al cugino morto, visto che è suo figlio
io assomiglio a mio padre.

ecco.

 

[samir]

e no però
così non vale

faccio la versione breve

la cugina, assomiglia a suo padre
l'altra cugina a sua madre
il ragazzino assomiglia al cugino morto, visto che è suo figlio
io assomiglio a mio padre.

ecco.

eddai chi più chi meno tutti ne portiamo un segno delle nostre radici.
però sì invecchiare meglio guardarsi un po meno allo specchio

Pensa che io da piccola il pizzicagnolo mi chiamava Mattea (papaà Matteo) e adesso assomiglio tutta anche alla sorella di lui.
Nessuno dei due mi son mai piaciuti

 

[ceccotti]

eddai chi più chi meno tutti ne portiamo un segno delle nostre radici.
però sì invecchiare meglio guardarsi un po meno allo specchio

Pensa che io da piccola il pizzicagnolo mi chiamava Mattea (papaà Matteo) e adesso assomiglio tutta anche alla sorella di lui.
Nessuno dei due mi son mai piaciuti

quello che mi meraviglia, ma l'avevo già notato in altre occasioni, è che invecchiando emergono tratti nascosti, e ci rendono simili ai nostri vecchi.
O forse i nostri vecchi, da giovani assomigliavano a noi da giovani e noi da vecchi assomigliamo ai nostri vecchi da vecchi, come da ultimi nostri ricordi.

Si però andando avanti così, invece che smettere tu, ricomincio io