Val
Torniamo alla LIRA
Una delle “Colonne portanti” dell’azione europea per la ripresa dell’economia europea post COVID era la BEI,
Banca Europea per gli Investimenti che, nei disegni della Commissione e soprattutto del nostro impavido presidente del Consiglio,
avrebbe dovuto agire come catalizzatore per gli investimenti anche, se non soprattutto, nei confronti delle medie aziende.
L’idea era quella che i fondi BEI andassero alle banche che poi avrebbero dovuto finanziare le piccole e medie aziende su progetti di livello europeo…
Peccato che questi soldi non ci siano, o meglio non ci siano se gli stati non provvederanno a metterli, con la solita, ennesima,
partita di giro per cui i soldi degli stati non vanno subito alle aziende, ma devono fare un assurdo giro tramite le istituzioni di Bruxelles.
Lo dice in un’intervista lo stesso direttore, Werner Hoyer. Una situazione ridicola!
“Da mesi denunciamo che le proposte di soluzioni messe in campo dall’UE
per fronteggiare la crisi economica generata dall’emergenza Covid sono inadeguate.
Stamane arriva anche l’allarme del Presidente della Banca europea per gli investimenti,
Werner Hoyer, in un’intervista alla Stampa, in cui specifica che senza aumento di capitale
la Bei dovrà interrompere i prestiti ai Paesi colpiti dalla pandemia di coronavirus”.
"le imprese italiane, soprattutto quelle piccole e medie, sono in crisi di liquidità
e senza adeguati sostegni ci avviamo ad una situazione disastrosa”.
“Oggi più che mai per dare risposte immediate alle aziende serve un’intervento fattivo della BCE,
solo così si potrà uscire da questo tunnel e far ripartire il mondo imprenditoriale“, conclude il deputato europeo.
Banca Europea per gli Investimenti che, nei disegni della Commissione e soprattutto del nostro impavido presidente del Consiglio,
avrebbe dovuto agire come catalizzatore per gli investimenti anche, se non soprattutto, nei confronti delle medie aziende.
L’idea era quella che i fondi BEI andassero alle banche che poi avrebbero dovuto finanziare le piccole e medie aziende su progetti di livello europeo…
Peccato che questi soldi non ci siano, o meglio non ci siano se gli stati non provvederanno a metterli, con la solita, ennesima,
partita di giro per cui i soldi degli stati non vanno subito alle aziende, ma devono fare un assurdo giro tramite le istituzioni di Bruxelles.
Lo dice in un’intervista lo stesso direttore, Werner Hoyer. Una situazione ridicola!
“Da mesi denunciamo che le proposte di soluzioni messe in campo dall’UE
per fronteggiare la crisi economica generata dall’emergenza Covid sono inadeguate.
Stamane arriva anche l’allarme del Presidente della Banca europea per gli investimenti,
Werner Hoyer, in un’intervista alla Stampa, in cui specifica che senza aumento di capitale
la Bei dovrà interrompere i prestiti ai Paesi colpiti dalla pandemia di coronavirus”.
"le imprese italiane, soprattutto quelle piccole e medie, sono in crisi di liquidità
e senza adeguati sostegni ci avviamo ad una situazione disastrosa”.
“Oggi più che mai per dare risposte immediate alle aziende serve un’intervento fattivo della BCE,
solo così si potrà uscire da questo tunnel e far ripartire il mondo imprenditoriale“, conclude il deputato europeo.