Approfittando del piano di ammortamento del governo serbo che ha aperto le porte agli investimenti esteri, con agevolazioni fiscali e soprattutto manodopera a basso costo, la
Fiat lancia insieme ai serbi un nuovo piano di investimento. Il lavoro di tre anni di preparativi si è concretizzato oggi con l'apertura di un n uovo impianto di produzione di auto a
Kragujevac, quarta città del paese situata nel profondo centro serbo.
In questa struttura di 1,4 milioni di metri quadri (ex
Zastava), si produrrà la
Fiat 500L (che inizialmente doveva essere prodotta nello stabilimento di Mirafiori), presentata all'ultimo
Salone di Ginevra e che entrerà in commercio dal prossimo autunno. Questo investimento, costato circa un miliardo di euro, porterà entro la fine del 2012, 2.400 nuovi occupati più altri 1.000 posti di lavoro nell'area circostante (15 mila erano stati licenziati dopo l'acquisizione da parte del Lingotto). Lo stabilimento arriverà a produrre fino a 20.000 vetture l'anno.
L'Amministratore Delegato Fiat,
Sergio Marchionne, in occasione dell'inaugurazione della fabbrica di
Kragujevac, e alla presenza anche del primo Ministro della Repubblica Serba
Mirko Cvetkovic, ha ringraziato il governo serbo “
per il supporto che ci ha dato e per essere nostro partner in questa straordinaria avventura”, aggiungendo che “
per la Fiat sarà un privilegio partecipare alla crescita ed allo sviluppo dell’industria di questo Paese. La tradizione industriale serba è fortemente radicata e può contare su una manodopera giovane e altamente qualificata. Sono tutti elementi che hanno giocato a favore della nostra scelta di investire in Serbia.