Le vendite di veicoli elettrici in
Cina supereranno le auto tradizionali con anni di anticipo rispetto all'occidente: il prossimo anno si prevede un aumento del 20%, arrivando a superare i 12 milioni di veicoli. L’obiettivo di avere un parco macchine al 50% elettriche entro il 2035 potrebbe essere raggiunto con 10 anni di anticipo. Mentre in Europa e negli Stati Uniti la vendita di auto elettriche rallenta.
Sono le ultime stime fornite al
Financial Times dalle banche d'investimento UBS e HSBC, nonché dai gruppi di ricerca Morningstar e Wood Mackenzie.
La Cina traina la transizione verso le auto green
In Cina il numero dei
veicoli elettrici sarebbe più che doppia rispetto ai 5,9 milioni venduti nel 2022. Allo stesso tempo, si prevede che le vendite di
auto a motore tradizionale scenderanno di oltre il 10% l'anno prossimo a meno di 11 milioni, con un crollo di quasi il 30% rispetto al 2022.
Sebbene il ritmo di crescita delle vendite di veicoli elettrici in Cina sia diminuito rispetto al periodo post-pandemico, le previsioni suggeriscono che l'obiettivo ufficiale di Pechino, fissato nel 2020, di far sì che i
veicoli elettrici rappresentino il 50% delle vendite di automobili entro il 2035, sarà raggiunto con 10 anni di anticipo.
Conseguenze sul mercato
Nel prossimo decennio le fabbriche create in Cina per produrre decine di milioni di auto con motori tradizionali non avranno quasi più un mercato interno da servire. Inoltre, mettono in evidenza come la rapida ascesa dell'industria cinese dei veicoli elettrici minacci ora i campioni nazionali di produzione di
Germania,
Giappone e
Stati Uniti. Mentre il mercato cinese dei veicoli elettrici si avvia verso una crescita annua vicina al 40% nel 2024, la quota di mercato delle auto di marca straniera è scesa al minimo storico del 37%, in netto calo rispetto al 64% del 2020.