Educational

:ciao:

Egregio Dott. D’Orta, sono nuovo di qui e non so bene se questo sia il luogo migliore per postare quanto seguirà. So che avrei dovuto “lurkare” il tempo necessario per familiarizzare, ma quella che a me sembra urgenza ha fatto tralasciare questa semplice regola di buona creanza. Mi scuso preventivamente, quindi, per eventuali gafes. :specchio:
La questione è che su “it.economia.investire” si è sviluppato un 3D: “Regione”, nel quale si parla della necessità, oramai assoluta, di "educational". Qualcuno ha osservato, secondo me giustamente, che lamentarsi con Banche ed Istituzioni continuerà a non sortire risultati apprezzabili e che è vitale che i risparmiatori, magari aiutati dalle loro Associazioni, si acculturino opportunamente. :)
Questo mi ha fatto tornare alla mente (ma il ricordo è nebuloso), che qualche tempo fa l’ADUC fece accenno a corsi per risparmiatori, tanto che, in quell’occasione, mi permisi di suggerire che detti corsi fossero “on line”, per permettere a tutti di frequentarli. :V
Le sarò grato se vorrà accennare qualcosa in proposito: credo sia anche Lei convinto che la “preparazione” sia l’unica arma che il mondo del risparmio possa opporre allo strapotere della controparte. Inoltre, detti corsi, se realizzati (bene) sarebbero un segnale politico di notevole importanza e darebbero, oltretutto, particolare “visibilità” a chi l’organizzasse. :love:
Nell’attesa di un suo commento e sperando di non essere deluso :sad: , La saluto cordialmente. Rataplan_plan.
 
Benvenuto

La ringrazio molto per il suo "benvenuto", Dott. d'Orta.

In quanto al resto...sono sconcertato e non riesco ad esprimere un commento se non riferendomi al solito (per me) proverbio:

"OGNUNO HA QUEL CHE SI MERITA".

Lo so che non si puo' fare, ma sarebbe quasi bello che detto proverbio venisse inserito automaticamente alla fine della risposta che da ad alcune mail che Le arrivano :P
Lo so, non si deve..., sarebbe troppo cattivo :eek:

Cordialmente, Rataplan.
 
Lasciamo perdere il "Dott." che non lo sopporto...e poi sul web porta una scalogna che non avete idea...

Le grandi colpe del pubblico sono:

- Considerare banche, sim, assicurazioni, poste come un santuario dove è depositata la Verità finanziaria. Pure le poste, dove fino al giorno prima compravano solo francobolli...ed ora ci comprano polizze ed obbligazioni.

- Conseguentemente a ciò, si crede a qualsiasi cosa provenga dall'impiegato, promotore, assicuratore, postale ecc.

- Pigrizia. Le scelte sono casuali: la banca sotto casa, la posta sotto casa, il primo promotore che capita a tiro. Una volta dentro, cambiare viene visto come una scalata all'Everest e quindi ci restano.

Poi c'è anche il fatto che ben pochi fanno vera informazione e non pubblicità mascherata da articoli di giornale. Prima del web era una vera tragedia, ora il mezzo consente a qualcuno che non sia venduto di dire la sua.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto