Trading_Systems: le basi Effetti della stagionalita' (defunti,pare) vs. le politiche delle banche centrali

Vi ricordate "sell in May and go away" ?
Vi ricordate tutti gli studi di AT a mostrare come comperando in particolari finestre dell'anno si sfruttassero degli effetti importanti di stagionalita' o microstagionalita' e si incassassero dei bei soldini stando davvero poco a mercato ?

Un amico mi ha fatto scoprire in questi giorni un'amara sorpresa, cioe' la morte del famosissimo "January Effect" cosi' tanto decantato in passato.
E' indubbio che gennaio in passato abbia dato degli ottimi contributi, ma non mi pare piu' . Negli ultimi 10-15 anni ..addirittura nel triennio 2008-9-10 , al culmine della crisi yenkees, ha fatto segnare quasi un -20% cumulato ..

Chi quest'anno si e' perso agosto e settembre, mesi terribili per la statistica, si e' fumato un bel 25% di rialzo.

La tesi che vorrei sostenere e' che gli effetti di stagionalita' considerati con buona ragione il motore dall'AT siano morti,defunti.

Il colpevole non e' piu' il maggiordomo, ma sono le banche centrali (nell'ordine BCE Fed e Banca del Giappone) e le loro rotative.

Oggi sono le stamperie di carta moneta ad essere divenute l'unico vero driver dei mercati.

Queste statistiche vanno secondo me spesso aggiustate in base al tipo di operatori che fanno in quel momento i volumi dei mercati. Quindi sostenere che i mercati possono cambiare stagionalità perchè le banche centrali mettono in funzione le rotative è vero ma solo se teniamo conto delle reazioni che questo fattore porta in essere.

La minor presenza di investitori individuali limita l'effetto stagionale delle mensilità del pagamento dei premi e delle tredicesime ad esempio, la quota reddito derivante dalle paghe fisse orienta l'investiento in maniera differente la minor presenza di fondi pensione riduce l'effetto delle chiusure di fine anno degli stessi mentre il sucesso degli ETF aumenta l'effetto degli aggiustamenti contabili degli stessi.
Quindi la provenienza dei flussi di capitale delimita gli eventuali successi od insuccessi della stagionalità.
 
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Ciao Gipa! :D
Quanto tempo.....


Mettiamola così, tutti questi studi di "stagionalità" (traduzione italiana orrida secondo me) non sono altro che studi statistici prettamente matematici. Possiamo indubbiamente trarre delle conclusioni attinenti a dei reali meccanismi (stipendi di fine mese, chiusure trimestre, chiusura annuale, ecc), ma bisogna sempre contestualizzare questi piccoli fattori all'interno di un contesto molto complesso. A mio avviso quindi non possono essere di alcuna utilità se prese singolarmente (singola strategia o singolo periodo), ma solo se inserite in un programma di investimento interamente fondato su questo tipo di studi. Allora, un paniere di strategie stagionali, nel lungo termine, probabilmente porterà a risultati più che soddisfacenti.


A PaT chiedevo il perchè, sul discorso dell'anti-TOM, aveva saltato la scadenza di dicembre... se per dimenticanza o per qualche motivo specifico...
 
Ciao Gipa! :D
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Mettiamola così, tutti questi studi di "stagionalità" (traduzione italiana orrida secondo me) non sono altro che studi statistici prettamente matematici. Possiamo indubbiamente trarre delle conclusioni attinenti a dei reali meccanismi (stipendi di fine mese, chiusure trimestre, chiusura annuale, ecc), ma bisogna sempre contestualizzare questi piccoli fattori all'interno di un contesto molto complesso. A mio avviso quindi non possono essere di alcuna utilità se prese singolarmente (singola strategia o singolo periodo), ma solo se inserite in un programma di investimento interamente fondato su questo tipo di studi. Allora, un paniere di strategie stagionali, nel lungo termine, probabilmente porterà a risultati più che soddisfacenti.


A PaT chiedevo il perchè, sul discorso dell'anti-TOM, aveva saltato la scadenza di dicembre... se per dimenticanza o per qualche motivo specifico...


Ciao caro... :) per quanto riguarda dicembre devo dire che è un mese particolare in assoluto, negli ultimi anni ad esempio non è infrequente un aumento esponenziale delle put a fine anno per poi ritrovarsi con una chiusura delle stesse nei primi giorni del 2012.. questo probabilmente riguarda l'abitudine degli operatori di andare in vacanza e coprire le posizioni di portafoglio per cercare di limitare l'impatto sui portafogli di eventuali cigni neri o quant'altro. La mia è una interpretazione empirica naturalmente..
 

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