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si potrebbe volare occio

L'Europa si muove: a gennaio arrivano i bond targati UE
Websim - 21/12/2010 17:19:37
L'Europa finalmente si muove. La Commissione Europea ha annunciato in un comunicato che i due fondi di stabilizzazione finanziaria lanciati dall'Unione europea, denominati EFSM e EFSF, collocheranno a partire da gennaio obbligazioni targate "UE" per reperire fino a 34,1 miliardi di euro nel 2011 e fino a 14,9 miliardi nel 2012, da destinare al sostegno dell'Irlanda, che riceverà complessivamente 85 miliardi di euro di aiuti internazionali.

Le emissioni godranno della massimo rating disponibile, la tripla A, e la tempistica dipenderà dalle condizioni del mercato e dall'accoglienza degli investitori istituzionali.

In realtà i bond che verranno emessi non sono un vero e proprio "eurobond", così come proposti da Juncker e Tremonti, perché rispondono a specifiche richieste di aiuto e non a necessità di finanziare strutturalmente i singoli debiti sovrani, ma si tratta pur sempre della prima risposta concreta alla crisi dei debiti sovrani targata UE, che dovrebbe smorzare la speculazione.

E' prevista una buona domanda da parte degli investitori istituzionali di tutto il mondo e soprattutto dall'Asia, in cronica eccedenza di liquidità. Il forte rimbalzo dei titoli finanziari europei è una prima risposta positiva all'annuncio.

Il veicolo finanziario European Financial Stability Facility è una società con sede in Lussemburgo, fondata dai 16 Stati membri dell'Eurozona, la cui mission è di emettere obbligazioni per aiutare gli Stati dell'Eurozona in difficoltà fino a un ammontare di 440 miliardi di euro.

Da non confondersi con l'EFSM, l'European Financial Stabilization Mechanism, che mette a disposizione degli Stati in difficoltà fino a 60 miliardi di euro garantiti dal budget dell'Unione Europea.

L'EFSF può emettere obbligazioni garantite pro quota dai singoli Stati membri dell'Eurozona. Nel caso limite in cui Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo dovessero ricorrere all'aiuto dell'EFSF, la quota della garanzia dello Stato italiano salirebbe dal 17,9% al 22,1 per cento.
 
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L'Europa si muove: a gennaio arrivano i bond targati UE
Websim - 21/12/2010 17:19:37
L'Europa finalmente si muove. La Commissione Europea ha annunciato in un comunicato che i due fondi di stabilizzazione finanziaria lanciati dall'Unione europea, denominati EFSM e EFSF, collocheranno a partire da gennaio obbligazioni targate "UE" per reperire fino a 34,1 miliardi di euro nel 2011 e fino a 14,9 miliardi nel 2012, da destinare al sostegno dell'Irlanda, che riceverà complessivamente 85 miliardi di euro di aiuti internazionali.

Le emissioni godranno della massimo rating disponibile, la tripla A, e la tempistica dipenderà dalle condizioni del mercato e dall'accoglienza degli investitori istituzionali.

In realtà i bond che verranno emessi non sono un vero e proprio "eurobond", così come proposti da Juncker e Tremonti, perché rispondono a specifiche richieste di aiuto e non a necessità di finanziare strutturalmente i singoli debiti sovrani, ma si tratta pur sempre della prima risposta concreta alla crisi dei debiti sovrani targata UE, che dovrebbe smorzare la speculazione.

E' prevista una buona domanda da parte degli investitori istituzionali di tutto il mondo e soprattutto dall'Asia, in cronica eccedenza di liquidità. Il forte rimbalzo dei titoli finanziari europei è una prima risposta positiva all'annuncio.

Il veicolo finanziario European Financial Stability Facility è una società con sede in Lussemburgo, fondata dai 16 Stati membri dell'Eurozona, la cui mission è di emettere obbligazioni per aiutare gli Stati dell'Eurozona in difficoltà fino a un ammontare di 440 miliardi di euro.

Da non confondersi con l'EFSM, l'European Financial Stabilization Mechanism, che mette a disposizione degli Stati in difficoltà fino a 60 miliardi di euro garantiti dal budget dell'Unione Europea.

L'EFSF può emettere obbligazioni garantite pro quota dai singoli Stati membri dell'Eurozona. Nel caso limite in cui Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo dovessero ricorrere all'aiuto dell'EFSF, la quota della garanzia dello Stato italiano salirebbe dal 17,9% al 22,1 per cento.
:ola::godo::godo:
 

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