Enertad (ENR) ENERTAD: Riprendiamo il discorso (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Massi ha scritto:
Grazie.

Ma secondo voi Enertad potrebbe arrivarci a 4.6?
Quando si rifarà il patron
sul mercato l'azione fece il maximo assoluto di 4.083 in ottobre 2003
da allora non ha fatto altro che scendere

Agarini vendette alle banche le azioni della società ad un prezzo superiore ma le banche si sono cautelate con l'acquisto di PUT per proteggergi dal ribasso

e così è stato

Agar9ni ha dovuto riacquistarsi le sue azioni a quel prezzo esorbitante e ha dovuto, pur essendo molto indebitato, sborsare una somma considerevole


però quel denaro non ce l'ha e così le banche gli stanno pignorando le proprietà

Adesso c'è da vedere se il pressing basterà per convincere il patron a vendere ad un prezzo inferiore ai 3€ per azione (CIR mi pare abbia offerto 2.7€ ed è stata l'offerta più generosa)
oppure le banche pignoreranno quanto è necessario per rientrare del debito vendendo poi a terzi

ciao
 

tontolina

Forumer storico
Enertad: nel 2005 perdita d'esercizio di 11,9 milioni di eurohttp://www.finanzaonline.com/notizie/news.php?ID=83698Finanzaonline.com - 21/03/2006 17:19 - Il Consiglio d'Amministrazione di Enertad SpA ha esaminato e approvato in data odierna il bilancio consolidato dell’esercizio 2005 del Gruppo Enertad e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005 di Enertad S.p.A.I ricavi conseguiti nell’esercizio 2005 (293 milioni di euro) sono aumentati di 10,2 milioni di euro (+3,6%) rispetto all’esercizio 2004. La crescita del business "Eolico" (ricavi pari a 11,5 milioni di euro rispetto a 2 milioni di euro del 2004), per effetto principalmente dell'entrata in funzione nel corso del primo trimestre 2005 del parco eolico di Troia San Vincenzo (38MW), e i maggiori ricavi del business "Waste to energy" (+5,5 milioni di euro), a seguito di una più continua marcia dei termovalorizzatori, sono stati compensati da minori ricavi del business "Waste management" (-5,1 milioni di euro), principalmente per i minori volumi conferiti alla discarica di Orvieto che aveva beneficiato fino all'aprile 2004 di quantità straordinarie, con ricavi unitari più elevati, conferiti dalla regione Campania. I ricavi del business "Acciaio" (224,3 milioni di euro) sono stati in linea con quelli del 2004 (+0,2%), in quanto il calo delle quantità vendute, per la riduzione della domanda a livello internazionale, è stato compensato da prezzi più elevati.Il margine operativo lordo (Ebitda) dell’esercizio 2005 è pari a 29,3 milioni di euro, con un incremento di 4,6 milioni di euro rispetto al valore dell'esercizio precedente, attribuibile principalmente (i) al business "Eolico" (+9,1 milioni di euro) per l’avvio e la buona performance tecnica del parco di Troia San Vincenzo e (ii) al business "Waste to energy" (+7,2 milioni di euro) per il significativo recupero di efficienza nella marcia dei termovalorizzatori, (iii) parzialmente compensata dal business “Waste management” (-4,5 milioni di euro) per le ragioni esposte in merito ai ricavi e dal business “Acciaio” (-7,8 milioni di euro) a causa sia delle minori quantità vendute, sia di minori margini commerciali, in linea con l’andamento del settore.Se si esclude il contributo del business “Acciaio”, in fase di dismissione, l’Ebitda dell’esercizio 2005 è pari a 14,5 milioni di euro (4,9% dell’Ebitda totale) rispetto a 2,0 milioni di euro dell’esercizio 2004 (8% del totale).Il risultato operativo è pari a 8,4 milioni di euro, in aumento di 9,8 milioni di euro rispetto all’esercizio 2004, che si era chiuso con un risultato negativo di 1,4 milioni di euro e conta: (i) un aumento degli ammortamenti (+2,0 milioni di euro) per l’entrata in esercizio del parco di Troia San Vincenzo e (ii) minori svalutazioni e accantonamenti (-7,2 milioni di euro rispetto al 2004).Il risultato netto del Gruppo Enertad è negativo per 11,9 milioni di euro (-20,1 milioni di euro nel 2004) a seguito di: (i) maggiori oneri finanziari (+1,4 milioni di euro) e (ii) minori imposte (- 0,7 milioni di euro).Gli investimenti dell’esercizio 2005 sono pari a 64,7 milioni di euro, di cui circa l’85% relativi al business "Eolico" (30,6 milioni di euro nel 2004; 60% nel settore “Eolico”).L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2005 è di 235,4 milioni di euro, in aumento di 70,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004 (165 milioni di euro), principalmente per la realizzazione degli investimenti nel business "Eolico".Gli Amministratori, alla luce della situazione finanziaria sopra evidenziata, ritengono che questa possa essere superata attraverso le azioni di seguito descritte coerentemente con l’obiettivo di semplificazione del portafoglio di business e di focalizzazione sulle energie rinnovabili:
1) dismissioni di attività “non core”:- cessione del business “Acciaio”: la Società è in trattativa avanzata e si prevede che l’operazione verrà conclusa entro il primo semestre 2006.- attività minori nell’ambito dei business “Waste management” a “Waste treatment” (quali la vendita della società Omnia e delle sue partecipate);
2) recupero di redditività delle attività “core” derivanti dai miglioramenti conseguiti nel business “Waste to energy” nella seconda metà del 2005 e dai più elevati livelli di produzione nel settore eolico;
3)ulteriori operazioni di finanza straordinaria e di riposizionamento strategico in corso di definizione.
Le azioni di cui sopra forniranno le risorse finanziarie per far fronte al rimborso del prestito obbligazionario convertibile di 74,6 milioni di euro, in scadenza il prossimo mese di novembre 2006, nonché a sostenere gli investimenti in programma nel settore eolico.


sarà pronto un ADC?
 

Carcarlo65

Nuovo forumer
Eccolo ....

Enertad ha comunicato che il consiglio di ha approvato un'ipotesi di aumento di capitale nell'ordine di 45 milioni di euro, comprensivi del sovrapprezzo, dando mandato al presidente di formulare una compiuta proposta, anche in relazione al prezzo di emissione, in occasione di una prossima riunione. Il cda ha anche preso atto che un primario istituto bancario si è già impegnato a stipulare un contratto volto a garantirne l'integrale sottoscrizione. Enertad ha in corso una serie di operazioni rivolte al riequilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria e a dotarsi dei mezzi finanziari per fronteggiare il piano di investimenti programmati. In tale ambito sono previste dismissioni di alcune attività tra le quali quella del business "Acciaio".

La notizia , negativa per gli azionisti, e' invece buona per i convertibilisti dato che avranno dei diritti praticamente gratis ( l'azione e' lontana dallo strike della CV) .
Inoltre le risorse che entreranno dall' adc piu' quelle derivanti dalla cessione dell'acciaio danno maggiori garanzie sul rimborso del bond .
 

Run the Park

Forumer storico
ieri ho postato questo:

(ASCA) - Roma, 25 mag - Enertad , come gia' annunciato lo
scorso 15 maggio, conclusa la fase di informativa e
consultazione con le rappresentanze sindacali locali, ha
sottoscritto oggi il contratto per la cessione di Enertad
France SAS, capo settore del business ''Acciaio'' ad ASBM
Ltd.
, compagnia di investimento statunitense che fa capo ad
un gruppo di investitori operante nel settore della
distribuzione dei metalli. Lo rende noto un comunicato della
societa'.
Il closing e l'incasso del corrispettivo della cessione
delle quote, per un importo di circa 55 milioni euro
(enterprise value pari a circa 100 milioni euro), sono
previsti entro la fine del mese.
 

tontolina

Forumer storico
il mondo dell'acciao è in fermento
Acelor-Mittal- --- il bresciano Luchini all'assalto


Arcelor alza le barricate con una fusione d'acciaio con Severstal

26/05/2006 18.30



Mossa difensiva di Arcelor per contrastare l'opa ostile di Mittal. Con una transazione da 13 miliardi di euro si fonderà con Severstal, la prima azienda russa nel settore dell'acciaio, e nascerà il numero uno al mondo del comparto. Il nuovo gruppo avrà 46 miliardi di vendite annuali e un Ebitda di 9 miliardi di euro, con 70 milioni di tonnellate di acciaio prodotte ogni anno.

L'operazione valuta Arcelor 44 euro per azione (37,74 euro quanto offerto da Mittal), escludendo 1,85 euro di dividendo, con un premio del 100% rispetto al prezzo di chiusura di Arcelor del 26 gennaio 2006, il giorno precedente all'annuncio dell'offerta ostile di Mittal, e un premio del 36,6% rispetto al prezzo di chiusura di ieri di Arcelor, ex dividendo.

Oggi il titolo del consorzio europeo a Parigi ha chiuso la seduta a 33,05 euro (-2,97%), mentre a Mosca Severstal è volata del 10% con Fitch che ha attribuito alla compagnia siderurgica russa un rating di issuer default di BB-, di B a breve termine e di A+ a lungo termine dopo l'annuncio della fusione e non ha escluso di poter migliorare ancora il rating con il procedere della fusione.

Secondo gli accordi siglati, è previsto che Arcelor riceva una quota dell'89,6% di Severstal, altri asset minerari e dell'acciaio, compresa l'italiana Lucchini, e contanti per 1,25 miliardi di euro dal miliardario russo Alexei Mordashov, principale azionista di Severstal, che in cambio riceverà 295 milioni di nuove azioni Arcelor a 44 euro ciascuna, per una quota totale del nuovo gruppo europeo pari al 32,2%.

Il giovane miliardario russo diventerà così primo azionista del gruppo siderurgico europeo con una quota pari a circa un terzo del capitale, ben davanti al Gran Ducato del Lussemburgo che era il primo azionista di Arcelor con il 5,6%. Dietro Mordashov e il Gran Ducato c'è la Carlo Tassara di Romain Zaleski che di Arcelor aveva rastrellato il 5%.

L'Ad del gruppo dell'acciaio lussemburghese, Guy Dolle, ha comunque precisato che la fusione andrà avanti solo nel caso in cui più della metà degli azionisti voterà a favore: in caso contrario l'operazione verrà accantonata. Il management punta comunque a convincere i soci con la promessa che, a fusione avvenuta, Arcelor riconquisterà la posizione di leadership mondiale con una capacità produttiva annuale di 70 milioni di tonnellate di acciaio, contro i 60 milioni dell'acerrimo nemico Mittal, una quota di mercato nella produzione per il settore auto del 22% e un giro d'affari di 46 miliardi di euro.

Forse questo non basterà però a convincere gli azionisti di minoranza di Arcelor, "inorriditi" di fronte al piano di merger, tanto che stanno cercando di bloccare l'operazione. Se ne è fatta portavoce Colette Neuville, presidente dell'Association for the Defense of Minority Shareholders, associazione francese che agisce in difesa degli investitori di minoranza. A lasciarli insoddisfatti, sono la valutazione, l'eventuale rischio politico e il meccanismo di voto con il quale verrà approvata l'operazione.

Tuttavia Mittal rischia veramente di veder andare in fumo il progetto di creare l'assoluto numero uno al mondo dell'acciaio. Non è stato sufficiente un aumento dell'offerta di oltre il 30% a quasi 26 miliardi di euro e la disponibilità a una governance del nuovo gruppo con gli ex azionisti Arcelor oltre il 50%.

Il gruppo francese d'altra parte non ne vuole sapere di essere acquistato dal magnate indiano e la fusione con Severstal è chiaramente una pillola avvelenata all'indirizzo della Mittal che oggi comunque ha contrattaccato, per ora a parole. "La combinazione Mittal-Arcelor", ha detto un portavoce della società, "é superiore in tutti i sensi e offre un consolidamento reale che rappresenta un cambio di marcia".

Invece, Arcelor "sta obbligando i suoi azionisti a cedere il controllo della compagnia senza riconoscere loro alcun premio". Il board del consorzio europeo dell'acciaio oggetto di un'opa ostile del gigante indiano "sembra manipolare gli azionisti secondo i propri fini", ha aggiunto Mittal. "La scelta del veto è una decisione senza precedenti che impedisce agli azionisti di avere voce in capitolo sul futuro della loro compagnia. Il risultato sarà una combinazione di seconda classe" con Severstal.

Francesca Gerosa
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=162765&chkAgenzie=TMFI
 

NNGNews

Forumer attivo
Siamo a scadenza della convertibile.
Se ero bravo in matematica mi pare che convenga andare a rimborso e non convertire giusto ? :-?
 

Users who are viewing this thread

Alto