Comoduca
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per chi avesse esaurito le lettere dell'articolo precedente :
ComeDonChisciotte - CRISI IRLANDESE: IL FIASCO COMPLETO DEL NEOLIBERALISMO
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Wall Street in rosso per colpa di una sentenza.
omissis
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ma non è che hanno rispolverato un cadavere in un armadio
grazie yab della analisi. come ben sai soffro di eiaculazione precoce, e lunedi' sarebbe sufficiente una apertura sul pivot ( anche meno ) per portare a casa la pagnotta.
essendo il titolo molto volatile confido in un gap up come il giorno 3/1
ps.( ci sta tutto )
ps 2 ( il 30/12 comprate a 14.21 in asta > 03/01 mollate a 14.60 sul primo spike delle 9.30 circa )
http://www.investireoggi.it/forum/1955355-post25930.html
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ComeDonChisciotte - CRISI IRLANDESE: IL FIASCO COMPLETO DEL NEOLIBERALISMO
Wall Street in rosso per colpa di una sentenza.
Banche al tappeto. Wells Fargo e Us Bancorp hanno perso una causa legale.
Si teme che i giudici si mettano al lavoro su casi simili.
Nel mirino pratiche scorrette su mutui e pignoramenti.
Per il dollaro maggiore rialzo settimanale da agosto.
Euro in area $1,29.
Pubblicato il 07 gennaio 2011 | Ora 22:00
Fonte: WSI
Si chiude in rosso l'ultima seduta a Wall Street, ma poteva andare anche peggio visto che a livello intraday si sono avute perdite di quasi l'1% (il Nasdaq era arrivato a perdere anche di piu') legate all'andamento delle banche.
La settimana vede il Dow in rialzo dello 0,8%, su dell1,1% l'S&P 500 (e' la sesta settimana consecutiva al rialzo), +1,9% per il Nasdaq Composite.
I minimi di seduta sono stati dovuto al calo repentino del settore finanziario che pur risollevandosi si e' confermato il peggiore fino alla fine delle contrattazioni. A metterlo a tappeto la perdita di una vicenda legale centrata sui pignoramenti: Wells Fargo e Us Bancorp hanno perso in tribunale all'interno del "caso Ibanez". La Suprema Corte del Massachusettes ha rilasciato una sentenza (leggila qui) contro i due istituti per il modo in cui hanno trasformato i mutui in altri prodotti finanziari. L'idea e' che questa decisione possa aprire la strada ad altre simili in tutto il comparto. Cio' potrebbe portare a un numero sempre piu' ampio di pignoramenti considerati impropri.
E' passato in secondo piano il deludente rapporto del lavoro governativo relativo al mese di dicembre : creati meno posti di lavoro del previsto (103 mila contro gli stimati 150 mila) ma disoccupazione ai minimi del maggio 2009(al 9,4% dal 9,8% di novembre).
C'e' comunque un altro tema che non lascia indifferenti trader e strategist: il debito sovrano. Oggi sotto i riflettori e' finito quello americano, dopo la lettera del segretario al Tesoro Usa al nuovo Congresso. Geithner ha chiesto di alzare il tetto massimo sul debito pubblico che e' arrivato in area $14.000 miliardi. Il limite attuale e' a $14.300 miliardi e rischia di essere raggiunto entro la fine del trimestre. Nella lettera, afferma che senza una simile azione il rischio è un default.
Ipotesi scongiurata dal presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha detto di non aspettarsi alcun fallimento di Stati Usa e che nessuno mette in discussione la capacita' degli Stati Uniti di ripagare il proprio debito.
La scena e' stata comunque dominata ancora una volta dal debito sovrano europeo. Cio' e' stato dimostrato dall'aumento degli spread tra il rendimento del Bund e quello degli altri titoli di stato dei paesi periferici. Stando ai dati sui credit default swaps, nell'ultimo trimestre 2010 i PIGS sono risultati piu' rischiosi dell'Iraq. In Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna costa di piu' assicurarsi contro il loro eventuale fallimento. Proprio il Portogallo ha fatto parlare di se': Lisbona sarebbe al lavoro per effettuare un collocamento privato ma bocche cucite sull'identita' dell'acquirente.
Sul fronte valutario l'euro ha ceduto lo 0,52% a quota $1,2935. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si trova al 3,3280% (a livello intraday era arrivato al 3,40%) dal 3,4190% di ieri.
Per quanto riguarda le materie prime, settimana di debacle. Il CRB Commodity Index ha chiuso la seduta in calo dello 0.4%. Il calo settimanale e' del 2.7%, la peggiore performance in 5 giorni di scambi da meta' novembre. L'argento e' stato tra le materie prime piu' vendute da lunedi' scorso: -6,7% mentre il calo odierno e' stato dello 0,9% a $28,87 per oncia. L'oro ha ceduto su base settimanale il 3,7% e oggi lo 0,2% a $1.368,70. Giu' del 3,6% il petrolio, che con il calo odierno dei <B>
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ma non è che hanno rispolverato un cadavere in un armadio
Le letture fanno bene per testare il sentiment generale. poi ognuno di noi trae le proprie conclusioni.
domani mattina mi attendo una apertura prudente in generale.
per la cagna dovrebbe aprire sopra i valori di chiusa.
la tendenza del titolo è ancora rialzista .
vediamo se trascina il listino.
certo ........sta sovraperformando l'indice ( l'ho scritto qualche post addietro ), cio' nn mi piace molto.
da inizio anno sta facendo + 4% abbondanti.........dovrà flettere per forza.
siamo in zona ipercomprato, ma si è visto di peggio.
godiamoci la settimana, spero nn facciano porcate per le streghe.
mi è piaciuto il titolo che al contrario del solito è salito con volumi e sceso senza.
a domani