Le società petrolifere finalmente svelano gli altarini nascosti,
2 anni fà diedero la colpa del caro petrolio alla Lemhan e alle case d'investimento USA , invece sono chiaramente loro che manipolano il mercato oil.
e lo fanno contro gli interessi del proprio paese della ripresa,dell'occupazione e dei consumatori .....ricordo che perfino Silvio fece un discorso del genere qualche tempo fà.
Non per fare il moralista ma quella dei petroliferi è davvero una Lobby di esseri infami ...dicono che il provvedimento contro i derivati causerà un rialzo dei costi....ma se la benzina ce la fanno già pagare quasi quanto con il petrolio a 140$ al barile...
Infami ,voi la vostra politica e i vostri disastri ambientali che non sapete nemmeno riparare....presto l'energia pulita vi sotterrerà tutti.....SHORT
ENI contro la stretta sui derivati.......
MILANO (MF-DJ)--Alle societa' del settore energetico la riforma europea dei derivati proprio non va giu'. E adessoscende in campo anche Eni. Finora a farsi sentire erano state societa' straniere (tra cui Shell, Bp, Edf, Eon, Gazprom),che si erano scagliate contro l'utilizzo di casse di compensazione per le transazioni di strumenti otc (ovvero scambiatisu mercati non regolamentati).
Il colosso petrolifero italiano invece, si legge in un articolo di MF, e' intervenuto nell'ambito della consultazioneUe sulla revisione della direttiva market abuse (Mad), che regola insider trading e manipolazioni del mercato. Iprincipi di fondo della protesta sono comunque gli stessi: secondo i maggiori gruppi del comparto, una stretta nonadeguatamente calibrata per i derivati sulle commodity (diversi da quelli finanziari) rischia di aumentarel'inefficienza e, alla fine, i costi per i consumatori. red/alb