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da MFonline 26.04.11
Eni al test dei conti
........dopo l'upgrade di JP Morgan che ha anche arrotondato il prezzo obiettivo di Eni (+0,35% a 17,43 euro) da 21 a 22,5 euro (rating overweight confermato) alla vigilia dei conti del primo trimestre 2011, alla luce di una valutazione e di un dividend yield attraenti.
Secondo le stime degli analisti, nonostante il taglio della produzione in Libia a causa della guerra civile in corso, Eni dovrebbe registrare nel primo trimestre utili in crescita, grazie soprattutto al balzo del prezzo del petrolio, mentre il Gas & Power è atteso ancora in rallentamento con la chimica e la raffinazione sempre in rosso.
Secondo un sondaggio Reuters con sette analisti, l'utile netto adjusted (senza le componenti straordinarie) è atteso in media a 2,017 miliardi di euro, in rialzo dell'11% circa rispetto allo stesso periodo 2010. La media sull'Ebit è pari a 5,010 miliardi di euro da 4,331 miliardi registrati nel primo trimestre 2010.
Con lo stop alla gran parte degli impianti produttivi libici, nel trimestre la produzione dovrebbe scendere di poco sotto quota 1,7 milioni di boe al giorno a fronte di 1,816 milioni dello stesso periodo 2010, pari a un calo di circa il 7%. "Bisognerà molto probabilmente attendere fino alla fine del 2012 prima che la crescita della produzione ritorni su livelli elevati", spiegano gli analisti di Societe Generale.
Tuttavia, il balzo del prezzo del petrolio (la media nel periodo è stata di 105 dollari al barile) spingerà la divisione Exploration & Production a generare gli stessi utili dell'ultimo trimestre dell'anno scorso. Quanto all'altra divisione, sebbene gli utili generati nel Gas & Power siano attesi in calo rispetto al primo trimestre 2010, i volumi sono visti in miglioramento così come i margini.
Eni al test dei conti
........dopo l'upgrade di JP Morgan che ha anche arrotondato il prezzo obiettivo di Eni (+0,35% a 17,43 euro) da 21 a 22,5 euro (rating overweight confermato) alla vigilia dei conti del primo trimestre 2011, alla luce di una valutazione e di un dividend yield attraenti.
Secondo le stime degli analisti, nonostante il taglio della produzione in Libia a causa della guerra civile in corso, Eni dovrebbe registrare nel primo trimestre utili in crescita, grazie soprattutto al balzo del prezzo del petrolio, mentre il Gas & Power è atteso ancora in rallentamento con la chimica e la raffinazione sempre in rosso.
Secondo un sondaggio Reuters con sette analisti, l'utile netto adjusted (senza le componenti straordinarie) è atteso in media a 2,017 miliardi di euro, in rialzo dell'11% circa rispetto allo stesso periodo 2010. La media sull'Ebit è pari a 5,010 miliardi di euro da 4,331 miliardi registrati nel primo trimestre 2010.
Con lo stop alla gran parte degli impianti produttivi libici, nel trimestre la produzione dovrebbe scendere di poco sotto quota 1,7 milioni di boe al giorno a fronte di 1,816 milioni dello stesso periodo 2010, pari a un calo di circa il 7%. "Bisognerà molto probabilmente attendere fino alla fine del 2012 prima che la crescita della produzione ritorni su livelli elevati", spiegano gli analisti di Societe Generale.
Tuttavia, il balzo del prezzo del petrolio (la media nel periodo è stata di 105 dollari al barile) spingerà la divisione Exploration & Production a generare gli stessi utili dell'ultimo trimestre dell'anno scorso. Quanto all'altra divisione, sebbene gli utili generati nel Gas & Power siano attesi in calo rispetto al primo trimestre 2010, i volumi sono visti in miglioramento così come i margini.