Analisi Intermarket era il 62%..e tre x rim....

bankitalia: conti pubblici

Necessari interventi per aumentare crescita e competitivita'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - "Le innovazioni
proposte rendono piu' stretto il coordinamento delle
politiche macroeconomiche e danno sostegno allo sforzo
necessario a ristabilire la sostenibilita' dei conti
pubblici. In Italia, in particolare, il conseguimento
dell'obiettivo del pareggio di bilancio e la riduzione
dell'incidenza del debito richiederanno un forte
rallentamento della spesa". Lo ha rilevato il vicedirettore
generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in
un'audizione sulla governance europea davanti alle
commissioni Esteri, Bilancio e Politiche Ue di Camera e
Senato in seduta congiunta. "Interventi in grado di incidere
con decisione sulle cause che limitano la capacita' di
crescita dell'economia e la competitivita' delle imprese
sono necessari anche per ridurre l'ampiezza e i costi della
correzione dei conti pubblici".
 
Necessari interventi per aumentare crescita e competitivita'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - "Le innovazioni
proposte rendono piu' stretto il coordinamento delle
politiche macroeconomiche e danno sostegno allo sforzo
necessario a ristabilire la sostenibilita' dei conti
pubblici. In Italia, in particolare, il conseguimento
dell'obiettivo del pareggio di bilancio e la riduzione
dell'incidenza del debito richiederanno un forte
rallentamento della spesa". Lo ha rilevato il vicedirettore
generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in
un'audizione sulla governance europea davanti alle
commissioni Esteri, Bilancio e Politiche Ue di Camera e
Senato in seduta congiunta. "Interventi in grado di incidere
con decisione sulle cause che limitano la capacita' di
crescita dell'economia e la competitivita' delle imprese
sono necessari anche per ridurre l'ampiezza e i costi della
correzione dei conti pubblici".
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - La "possibilita'
che i creditori privati subiscano perdite qualora lo Stato
in difficolta' non consegua l'aggiustamento necessario" e' uno
dei tre elementi "fondamentali" di una riforma a livello Ue
per la prevenzione di situazioni di insostenibilita' del
debito sovrano. Lo ha rilevato il vicedirettore generale
della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ascoltato dalle
commissioni Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato.
 
Sciot

Ma in realtà ho anticipato perchè mi rimaneva l'ultimo segnale. Visto però l'ingresso e l'impegno su altro ho preferito pulire un pò di posizioni e concentrarmi su quelle in inversione.

OK GRAZIE

sono in attesa di entrare long di medio

in time vedevo bene ieri o oggi , oppure aspettare la settimana dal 20 al 25 dic :rolleyes:
 
conti pubblici . Rehn, non necessari nuovi interventi Italia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - Il parametro
relativo alla riduzione del debito, ha detto Rehn, "sara' piu'
rigoroso quanto piu' alta e' la posizione debitoria e bassa la
crescita, rimane comunque un margine di manovra, con delle
attenuanti. Le sanzioni - ha spiegato - aumentano la
credibilita' delle regole, pero' l'approccio e' graduale, con
sanzioni via via piu' severe, senza automatismi". Rispondendo
alle domande dei parlamentari, Rehn ha chiarito che "diversi
elementi della nuova governance si trovano su coordinate
diverse: sugli squilibri macro e la disciplina di bilancio
entreranno in vigore entro l'estate 20011 e il primo
semestre con la nuova normativa sara' nel 2012; poi ci sara'
un periodo di transizione di tre anni prima del passaggio a
regime fino al 2014: e' in quel momento che si raggiungera' la
piena operativita'". Rehn ha riconosciuto che "non c'e' una
soluzione che va bene per tutti gli Stati membri, ma c'e'
un'ampia scelta di attuazione" e la Commissione "si
concentrera' sulla qualita' delle risposte, non sul mero
criterio numerico". Rhen ha peraltro sottolineato di essere
"fiducioso che si trovera' una soluzione che possa andare
bene a tutti". Il Commissario Ue ha quindi auspicato "una
maggiore efficienza dei livelli piu' bassi di governo" e ha
voluto fugare i timori sul fatto che "la Commissione europea
iniziera' a controllare ogni singolo capitolo di bilancio:
non e' affatto la nostra intenzione, non abbiamo la volonta'
ne' le risorse per farlo".
Tremonti, dal canto suo, ha rilevato che "prima si
comincia meglio e', si articola da gennaio 2014, ma e'
evidente che il problema e' da subito" sulla riduzione del
debito. Infine ha precisato che "nessuno ha mai sostenuto la
fattibilita' di un esercizio di consolidamento tra debito
pubblico e privato, non e' mai stata immaginata una cosa
cosi', va considerato pero' l'ambiente economico con lo stock
di ricchezza, la tendenza al risparmio, il sistema bancario,
le riforme del welfare e la bilancia dei pagamenti. Il
compromesso trovato e' molto equilibrato - ha detto - ed e' un
metodo seguito anche dalle banche d'investimento e dalle
agenzie di rating, e' un metodo organico".
 

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