Analisi Intermarket era il 62%..e tre x rim....

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - La "possibilita'
che i creditori privati subiscano perdite qualora lo Stato
in difficolta' non consegua l'aggiustamento necessario" e' uno
dei tre elementi "fondamentali" di una riforma a livello Ue
per la prevenzione di situazioni di insostenibilita' del
debito sovrano. Lo ha rilevato il vicedirettore generale
della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ascoltato dalle
commissioni Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato.
Dinamica aggiustamenti fortemente condizionata da crescita

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - Il potenziale di
crescita puo' essere rafforzato "favorendo la competitivita'
delle imprese e la produttivita', migliorando la qualita' dei
servizi pubblici e della regolamentazione". Nel corso
dell'audizione, Visco ha rilevato che "la dinamica degli
aggiustamenti richiesti" dalle regole di bilancio Ue in
corso di riforma "e' fortemente condizionata dalla crescita
economica. Nel caso - ha aggiunto - di una crescita annua
pari al 2 per cento in termini reali, il nuovo criterio sul
debito risulterebbe sistematicamente meno stringente
rispetto al pareggio di bilancio". Visco ha rilevato che
"complessivamente, nell'ipotesi di una crescita annua del
Pil del 2 per cento, nel decennio 2011-2020 il rapporto fra
il debito e il prodotto scenderebbe di 29 punti percentuali
nel caso di raggiungimento del pareggio di bilancio dal 2016
e di 20 punti nel caso dell'applicazione della sola regola
numerica sul debito. Nel caso in cui la crescita fosse pari
all'1 per cento, la riduzione del debito sarebbe
rispettivamente di 21 e di 18 punti".
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - Il parametro
relativo alla riduzione del debito, ha detto Rehn, "sara' piu'
rigoroso quanto piu' alta e' la posizione debitoria e bassa la
crescita, rimane comunque un margine di manovra, con delle
attenuanti. Le sanzioni - ha spiegato - aumentano la
credibilita' delle regole, pero' l'approccio e' graduale, con
sanzioni via via piu' severe, senza automatismi". Rispondendo
alle domande dei parlamentari, Rehn ha chiarito che "diversi
elementi della nuova governance si trovano su coordinate
diverse: sugli squilibri macro e la disciplina di bilancio
entreranno in vigore entro l'estate 20011 e il primo
semestre con la nuova normativa sara' nel 2012; poi ci sara'
un periodo di transizione di tre anni prima del passaggio a
regime fino al 2014: e' in quel momento che si raggiungera' la
piena operativita'". Rehn ha riconosciuto che "non c'e' una
soluzione che va bene per tutti gli Stati membri, ma c'e'
un'ampia scelta di attuazione" e la Commissione "si
concentrera' sulla qualita' delle risposte, non sul mero
criterio numerico". Rhen ha peraltro sottolineato di essere
"fiducioso che si trovera' una soluzione che possa andare
bene a tutti". Il Commissario Ue ha quindi auspicato "una
maggiore efficienza dei livelli piu' bassi di governo" e ha
voluto fugare i timori sul fatto che "la Commissione europea
iniziera' a controllare ogni singolo capitolo di bilancio:
non e' affatto la nostra intenzione, non abbiamo la volonta'
ne' le risorse per farlo".
Tremonti, dal canto suo, ha rilevato che "prima si
comincia meglio e', si articola da gennaio 2014, ma e'
evidente che il problema e' da subito" sulla riduzione del
debito. Infine ha precisato che "nessuno ha mai sostenuto la
fattibilita' di un esercizio di consolidamento tra debito
pubblico e privato, non e' mai stata immaginata una cosa
cosi', va considerato pero' l'ambiente economico con lo stock
di ricchezza, la tendenza al risparmio, il sistema bancario,
le riforme del welfare e la bilancia dei pagamenti. Il
compromesso trovato e' molto equilibrato - ha detto - ed e' un
metodo seguito anche dalle banche d'investimento e dalle
agenzie di rating, e' un metodo organico".
Tremonti: Ue sia flessibile su opere pubbliche e fisco Sud

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 dic - Sul fronte dello
sviluppo, Tremonti ha sottolineato che "nel Piano nazionale
delle riforme dobbiamo mettere centralita' sulla questione
meridionale e chiedere, se possibile, un sostegno per
pilotare con maggiore forza l'intervento pubblico: credo che
l'assoluto rispetto di alcuni meccanismi possa essere
fattore ostacolo, un'eccezione, se consentita dall'Unione
europea, intendo sulle opere pubbliche, puo' essere benvenuta
e lo stesso riguarda la fiscalita'. Credo che queste
eccezioni le dobbiamo chiedere tutti insieme, che la
Commissione sia flessibile sulla procedura per le opere
pubbliche e sulla fiscalita' di vantaggio" come lo e' stata
per gli ammortizzatori sociali. Tremonti ha riconosciuto
alla Commissione di aver, "nella crisi, aiutato la gestione
anche politica, nella tenuta della coesione sociale",
essendo "assolutamente flessibile sulla strategia degli
ammortizzatori sociali".
 
Ciao a tutti! Insomma oggi dobbiamo navigare in 100 punti solo per aspettare le 16?

Stima fiducia consumatori Univ.Michigan dicembre (15,55)
 
+3,2% export...con il deficit che scende sensibilmente..

il dollaro a 1,30...subitooooooooo

il problema e' il decennale che scendera' anche lui..tirandosi dietro il bund
 
come si fa a dare 136 mld. all'irlanda da parte della BCE..fino alla fine di novembre..ed adesso altri 85

qui stanno rischiando

136+85 = 221 mld. dati..contro un pil di 156..ma sono fusi?
 

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