Analisi Intermarket era il 62%..e tre x rim.... (28 lettori)

Novenove

Moderator
Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 13 ott -ORO NERO: L'Aie ha
rivisto la stima dopo aver notato un consumo piu' ampio del
previsto nei Paesi Ocse in luglio e agosto. "Il nostro punto
di vista e' che i mercati potranno essere confortevolmente
approvvigionati per una buona parte del 2011", stimano gli
analisti dell'agenzia. L'Aie non crede pero' in uno scenario
di ripresa stabile della domanda nei Paesi in via di
sviluppo: dopo la crescita dello 0,7% nei Paesi Ocse nel
2010 si attende un ritorno a "un declino strutturale" dello
0,6% nel 2011. Tra i Paesi emergenti in particolare si nota
il dinamismo della Cina, il cui consumo di petrolio dovrebbe
salire del 9,3% nel 2010 a 9,1 milioni di barili al giorno e
del 4,2% nel 2011.
Mai-Y-
 

Novenove

Moderator
Saper interpretare in guisa contraria è cosa da pochi, ... la folla è short, carne da cannone, ... bravissimo Novenove !

"In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria." (Sun Tzu)

io ti ringrazio , ma fidati quelli bravi sono un altro pianeta;)
fossi stato bravo nn mi sarei andato a incastrare con il dollaro ...
 

kukulkàn

Cardinal Climax
per 99 ............. novantanove.........così dice websim ........

Il Ftse/Mib (20.750,22 punti; -0,42%) continua a muoversi intorno a 20.700 punti e, come ripetuto più volte, manca il trigger per un'accelerazione oltre 21mila punti, nonostante Wall Street continui a segnare nuovi massimi.


:titanic:
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Il Ftse/Mib (20.750,22 punti; -0,42%) continua a muoversi intorno a 20.700 punti e, come ripetuto più volte, manca il trigger per un'accelerazione oltre 21mila punti, nonostante Wall Street continui a segnare nuovi massimi.


:titanic:


Si vede che ieri notte si son fatti una girata per le vie di Milan è ne hanno trovati assai di grilletti :D

ops, scusate non sapevo foste tutti "della terra di mezzo" :lol:
 

Novenove

Moderator
Il Ftse/Mib (20.750,22 punti; -0,42%) continua a muoversi intorno a 20.700 punti e, come ripetuto più volte, manca il trigger per un'accelerazione oltre 21mila punti, nonostante Wall Street continui a segnare nuovi massimi.


:titanic:

Ecco, se hai la possibilita' di leggere il capo analista tecnico di websim
ti rendi conto di quanto e' bravo....un mostro......lui e' di un altro pianeta;)
 

kukulkàn

Cardinal Climax
ho fatto un copia/incolla

La riflessione che occorre fare adesso è la seguente: le parole contenute nelle minute rese pubbliche ieri si riferiscono ad una riunione del FOMC avvenuta tre settimane fa, ma nel frattempo ci sono state diverse dichiarazioni da parte dei membri votanti che ci suggeriscono un maggior grado di incertezza sulle possibili mosse future della Fed, rendendo di fatto il QE2 non così scontato.

A giudicare infatti dai recenti commenti da parte dei funzionari della Fed, si nota come alcuni di essi siano ancora indecisi sulla questione del programmare o meno di uno stimolo supplementare. E' interessante notare anche come tradizionalmente ci siano 12 membri votanti del Federal Reserve Open Market Committee, e come un posto sia rimasto vacante dopo che il Senato non ha approvato la scelta di Obama, ricaduta su Peter Diamond.

I votanti per il mese prossimo saranno dunque 11, e tirando le somme dell’orientamento principale, capiamo come possa succedere di tutto: 3 membri sostengono apertamente maggiori stimoli, 2 si oppongono, il resto sta alla finestra.

Membri che credono che un maggiore QE sia necessario

1. Ben Bernanke - ha detto all'inizio di questo mese che "ulteriori acquisti di asset alleggeriranno le condizioni finanziarie e aiuteranno l'economia".

2. William Dudley - ha detto il 1 ottobre che "ulteriori azioni da parte della Fed saranno garantite a meno che avvengano cambiamenti di prospettiva".

3. Eric Rosengren - ha detto il 29 settembre che la Fed deve rispondere "con forza" e "creatività" alla grave crisi economica", dati l’alto tasso di disoccupazione, la crescita lenta e una non desiderabile bassa inflazione.

Membri che si oppongono ad un maggiore QE

1. Thomas Hoenig – ha votato per una politica monetaria più restrittiva già dall'inizio dell'anno.

2. Kevin Warsh - ha detto il 28 settembre che i "mercati si stanno normalizzando, se già non l’hanno fatto e che l’economia sta migliorando, se non è già migliorata".

Gli altri, come detto, sono indecisi.

Le posizioni short sui dollari potrebbero dunque essere a rischio nel momento in cui i funzionari non dovessero raggiungere un consenso sul da farsi, ma la price action mostrata dal mercato non lascia dubbi sull’interpretazione che gli operatori stanno dando a questa fase storica.

L’esito più probabile potrebbe essere quello che vedrà una Fed annunciare acquisti incrementali di asset che potrebbero portare, almeno in un primo momento al classico buy the rumors, sell the news a favore di dollaro, ma è ancora troppo presto per dirlo, bisognerà osservare la price action intorno a fine mese per chiarirci eventuali prospettive di trading.
 

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