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Crisi, Trichet: "Bene Bankitalia"
"Molto rigida nel sorvegliare banche"
Secondo il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, durante la crisi economica il settore finanziario italiano "si e' dimostrato piu' resistente e di questo ovviamente mi congratulo". Trichet, intervendo a Rimini alle giornate di Studio del Centro Pio Manzu', ha sottolineato il ruolo fondamentale della Banca d'Italia che e' stata "particolarmente rigida nella sorveglianza delle banche".
Trichet ha definito la crisi come "il primo stress-test sopportato dall'economia e dalle finanza globali". "Per la prima volta - ha detto il presidente della Bce - abbiamo messo alla prova il rafforzamento delle interdipendenze delle economie e dei mercati". "Cio' che e' successo" e i termini in cui e' successo "sono la prova che esiste un'economia globale, com un'altissima capacita' di contagio".
Sempre a proposito del momento nero dell'economia, Trichet ha anche spiegato che la crisi del 2007 e del 2008 ha evidenziato "un ruolo fondamentale delle banche centrali", ma anche una "estrema fragilita' dell'economia globale", che ha avuto una "evoluzione spontanea. E' importante - ha detto - non trovarci piu' nella stessa situazione: le nostre democrazie non reggerebbero un secondo stress. Per questo siamo obbligati a creare un sistema centrale molto piu' resistente".
Poi ha chiarito che l'idea di rinnovare il Fondo di stabilita' finanziaria varato dall'Ue alla sua scadenza triennale "puo' essere immaginata". "In questo caso, pero. occorrerebbe rispettare un gran numero di criteri: non dovrebbe incentivare il rischio morale, e dovrebbe essere basato su una condizionalita' molto, molto forte".
"L'Italia non e' l'unica con il debito alto"
L'Italia - ha specificato Trichet - ha "mostrato capacita' di ridurre il suo deficit e la sua spesa pubblica, ed e' una cosa che accogliamo con favore''. Il presidente della Bce ha poi ribadito la validita' dei criteri di Maastricht che "non valgono solo per l'Italia ma per tutti: in molti Paesi il debito supera il 60% del Pil".
"Molto rigida nel sorvegliare banche"
Secondo il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, durante la crisi economica il settore finanziario italiano "si e' dimostrato piu' resistente e di questo ovviamente mi congratulo". Trichet, intervendo a Rimini alle giornate di Studio del Centro Pio Manzu', ha sottolineato il ruolo fondamentale della Banca d'Italia che e' stata "particolarmente rigida nella sorveglianza delle banche".
Trichet ha definito la crisi come "il primo stress-test sopportato dall'economia e dalle finanza globali". "Per la prima volta - ha detto il presidente della Bce - abbiamo messo alla prova il rafforzamento delle interdipendenze delle economie e dei mercati". "Cio' che e' successo" e i termini in cui e' successo "sono la prova che esiste un'economia globale, com un'altissima capacita' di contagio".
Sempre a proposito del momento nero dell'economia, Trichet ha anche spiegato che la crisi del 2007 e del 2008 ha evidenziato "un ruolo fondamentale delle banche centrali", ma anche una "estrema fragilita' dell'economia globale", che ha avuto una "evoluzione spontanea. E' importante - ha detto - non trovarci piu' nella stessa situazione: le nostre democrazie non reggerebbero un secondo stress. Per questo siamo obbligati a creare un sistema centrale molto piu' resistente".
Poi ha chiarito che l'idea di rinnovare il Fondo di stabilita' finanziaria varato dall'Ue alla sua scadenza triennale "puo' essere immaginata". "In questo caso, pero. occorrerebbe rispettare un gran numero di criteri: non dovrebbe incentivare il rischio morale, e dovrebbe essere basato su una condizionalita' molto, molto forte".
"L'Italia non e' l'unica con il debito alto"
L'Italia - ha specificato Trichet - ha "mostrato capacita' di ridurre il suo deficit e la sua spesa pubblica, ed e' una cosa che accogliamo con favore''. Il presidente della Bce ha poi ribadito la validita' dei criteri di Maastricht che "non valgono solo per l'Italia ma per tutti: in molti Paesi il debito supera il 60% del Pil".