giuseppe.d'orta
Forumer storico
Abbastanza a sorpresa, Dina ha annunciato di aver comprato da Société Générale il 2.1% di Ericsson. A questo punto, sparisce anche l'ultimo "pezzo grosso" che poteva opporsi al delisting del titolo e, soprattutto, Dina supera il 90% del capitale di Ericsson e lancerà l'opa residuale al prezzo stabilito dalla Consob.
Scrivo "abbastanza a sorpresa" perché, se è pur vero che di recente Dina comprava le azioni sul mercato a 32.50 ed alcuni soci storici erano usciti, il vero evento risolutore sia stata la cessione delle azioni che Société Générale ancora possedeva. Senza questa cessione, ora probabilmente assisteremmo ad una storia diversa.
Come la Consob stabilirà il prezzo di opa residuale? Non possiamo saperlo, come ovvio, ma c'è un precedente non molto lontano che ci offre degli spunti interessanti.
Tra novembre e dicembre del 2002, Tenaris lanciò un'offerta pubblica di scambio su Dalmine, arrivando a detenere l'88.409% del capitale. Con successivi acquisti sul mercato, Tenaris superò il 90% ed ottenne il diritto a lanciare l'opa residuale. In quell'occasione, la Consob (Delibera n. 14090 del 27 maggio 2003) seguì i seguenti parametri:
7/10 al valore aziendale ed alle prospettive: valore del patrimonio netto rettificato in base al valore corrente ed all'andamento e prospettive reddituali dell'emittente, congiuntamente considerati nella valutazione secondo il metodo dei flussi di cassa attualizzati (discount cash flow).
1.5/10 al prezzo di mercato del semestre precedente, per via degli scarsi scambi.
1.5/10 al prezzo dell'opa precedente che, come nel caso di Ericsson, non aveva raggiunto l'obiettivo del 90%.
Se la Consob decidesse di adottare per Ericsson gli stessi parametri utilizzati per Dalmine, dovremmo quindi concentrare la nostra attenzione sulla valutazione aziendale mentre poco peso avrebbero il prezzo di opa precedente (32.00) ed anche il prezzo medio del semestre precedente, dato comunque superiore a 32.00.
Dobbiamo, quindi, concentrarci sulla valutazione aziendale. Ora mi serve "solo" il tempo per fare una valutazione...non avete idea di quanto mi dispiaccia non riuscire a seguire tutto in maniera costante.
Suggerisco, comunque, di non "allargarsi" nelle ipotesi, e non attribuire troppa importanza ai reports del passato, uno dei quali redatto dallo specialist del titolo e quindi non del tutto imparziale. Anche perché il bilancio 2003 e la semestrale 2004 sono stati adeguatamente abbruttiti, appunto in vista dell'opa.
Possiamo, quindi, prevedere un'opa residuale ad un prezzo certamente superiore a 32.00, ma non sappiamo di quanto (anche per via del gioco dei pesi, e comunque 3/10 trascinerebbero il risultato totale verso il basso, seguendo l'ipotesi esposta).
Scrivo "abbastanza a sorpresa" perché, se è pur vero che di recente Dina comprava le azioni sul mercato a 32.50 ed alcuni soci storici erano usciti, il vero evento risolutore sia stata la cessione delle azioni che Société Générale ancora possedeva. Senza questa cessione, ora probabilmente assisteremmo ad una storia diversa.
Come la Consob stabilirà il prezzo di opa residuale? Non possiamo saperlo, come ovvio, ma c'è un precedente non molto lontano che ci offre degli spunti interessanti.
Tra novembre e dicembre del 2002, Tenaris lanciò un'offerta pubblica di scambio su Dalmine, arrivando a detenere l'88.409% del capitale. Con successivi acquisti sul mercato, Tenaris superò il 90% ed ottenne il diritto a lanciare l'opa residuale. In quell'occasione, la Consob (Delibera n. 14090 del 27 maggio 2003) seguì i seguenti parametri:
7/10 al valore aziendale ed alle prospettive: valore del patrimonio netto rettificato in base al valore corrente ed all'andamento e prospettive reddituali dell'emittente, congiuntamente considerati nella valutazione secondo il metodo dei flussi di cassa attualizzati (discount cash flow).
1.5/10 al prezzo di mercato del semestre precedente, per via degli scarsi scambi.
1.5/10 al prezzo dell'opa precedente che, come nel caso di Ericsson, non aveva raggiunto l'obiettivo del 90%.
Se la Consob decidesse di adottare per Ericsson gli stessi parametri utilizzati per Dalmine, dovremmo quindi concentrare la nostra attenzione sulla valutazione aziendale mentre poco peso avrebbero il prezzo di opa precedente (32.00) ed anche il prezzo medio del semestre precedente, dato comunque superiore a 32.00.
Dobbiamo, quindi, concentrarci sulla valutazione aziendale. Ora mi serve "solo" il tempo per fare una valutazione...non avete idea di quanto mi dispiaccia non riuscire a seguire tutto in maniera costante.
Suggerisco, comunque, di non "allargarsi" nelle ipotesi, e non attribuire troppa importanza ai reports del passato, uno dei quali redatto dallo specialist del titolo e quindi non del tutto imparziale. Anche perché il bilancio 2003 e la semestrale 2004 sono stati adeguatamente abbruttiti, appunto in vista dell'opa.
Possiamo, quindi, prevedere un'opa residuale ad un prezzo certamente superiore a 32.00, ma non sappiamo di quanto (anche per via del gioco dei pesi, e comunque 3/10 trascinerebbero il risultato totale verso il basso, seguendo l'ipotesi esposta).