quicksilver
Forumer storico
un intervista ad un trader affermato, cosa sempre interessante da leggere
http://www.italiantradingforum.com/xcontent/index.php?id=26
un estratto molto interessante ad esempio:
Ti dirò una cosa che può sembrare paradossale: questo è il momento migliore per iniziare a fare trading in proprio. Alcuni penseranno che il motivo è perché i prezzi sul mercato italiano sono scesi del 20% rispetto a 6 mesi fa e dunque si può comprare "a sconto". In realtà iniziare in una fase di mercato ribassista e volatile tiene i traders neofiti con i piedi ben piantati per terra.
Quando invece si inizia ad operare nella fase finale di una bolla speculativa (come quella del 1999-2000) o in un mercato molto direzionale (come quello Aprile 2003 - Aprile 2007) , utilizzando tecniche senza alcun fondamento, si realizzano spesso lauti profitti perchè il mercato tende a perdonare degli errori di impostazione, come la mancata applicazione di stop loss. In questo modo si razionalizza l'idea che gli stop loss non servano a nulla in quanto attendendo qualche settimana/mese i prezzi tendono a risalire. Crescendo con questo modello si creano fondamenta fragili e non appena il mercato invertirà, si sarà colpiti da sonanti perdite che non solo rimangeranno rapidamente i profitti realizzati nel passato, ma intaccheranno inesorabilmente il capitale.
Quindi, a mio avviso, meglio iniziare l'attività di trader in una fase difficile piuttosto che iniziare quando tutto sembra semplice, con il rischio di affrontare il mercato nelle fasi successive con supponenza e scarso controllo del rischio, con l'inevitabile risultato di perdere buona parte delle proprie risorse
http://www.italiantradingforum.com/xcontent/index.php?id=26
un estratto molto interessante ad esempio:
Ti dirò una cosa che può sembrare paradossale: questo è il momento migliore per iniziare a fare trading in proprio. Alcuni penseranno che il motivo è perché i prezzi sul mercato italiano sono scesi del 20% rispetto a 6 mesi fa e dunque si può comprare "a sconto". In realtà iniziare in una fase di mercato ribassista e volatile tiene i traders neofiti con i piedi ben piantati per terra.
Quando invece si inizia ad operare nella fase finale di una bolla speculativa (come quella del 1999-2000) o in un mercato molto direzionale (come quello Aprile 2003 - Aprile 2007) , utilizzando tecniche senza alcun fondamento, si realizzano spesso lauti profitti perchè il mercato tende a perdonare degli errori di impostazione, come la mancata applicazione di stop loss. In questo modo si razionalizza l'idea che gli stop loss non servano a nulla in quanto attendendo qualche settimana/mese i prezzi tendono a risalire. Crescendo con questo modello si creano fondamenta fragili e non appena il mercato invertirà, si sarà colpiti da sonanti perdite che non solo rimangeranno rapidamente i profitti realizzati nel passato, ma intaccheranno inesorabilmente il capitale.
Quindi, a mio avviso, meglio iniziare l'attività di trader in una fase difficile piuttosto che iniziare quando tutto sembra semplice, con il rischio di affrontare il mercato nelle fasi successive con supponenza e scarso controllo del rischio, con l'inevitabile risultato di perdere buona parte delle proprie risorse