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ricpast
Sono un tipo serio
Gerusalemme, 00:13
EGITTO: SICUREZZA ISRAELIANA AVEVA AVVERTITO SU ATTENTATI
Il mese scorso le forze di sicurezza israeliane avevano lanciato un allarme sull'imminenza di un attentato nella penisola del Sinai. Lo ha rivelato il capo dell'antiterrorismo israeliano, Dany Arditi, al quotidiano "Yediot Ahronot", commentando gli attentati di Dahab.
"Sapevamo di minacce da parte di piccole organizzazioni terroristiche in qualche maniera legate ad al-Qaeda e da circa un mese abbiamo innalzato il livello di allerta e consigliato vivamente a tutti i cittadini israeliani di non recarsi in Egitto e soprattutto nel Sinai", ha spiegato Arditi che ha aggiunto di avere raccolto in passato "informazioni affidabili in merito a un attentato contro turisti stranieri e israeliani".
Le informazioni in mano alla sicurezza israeliana sottolineavano il rischio di rapimenti in un'area, quella del Sinai, tra le piu' vulnerabili di fronte al terrorismo. "Consiglio a tutti gli israeliani che hanno intenzione di viaggiare nelle prossime settimane nel Sinai di non farlo, e a coloro che si trovano li' di rientrare immediatamente", ha aggiunto Arditi.
fonte: LA REPUBBLICA
EGITTO: SICUREZZA ISRAELIANA AVEVA AVVERTITO SU ATTENTATI
Il mese scorso le forze di sicurezza israeliane avevano lanciato un allarme sull'imminenza di un attentato nella penisola del Sinai. Lo ha rivelato il capo dell'antiterrorismo israeliano, Dany Arditi, al quotidiano "Yediot Ahronot", commentando gli attentati di Dahab.
"Sapevamo di minacce da parte di piccole organizzazioni terroristiche in qualche maniera legate ad al-Qaeda e da circa un mese abbiamo innalzato il livello di allerta e consigliato vivamente a tutti i cittadini israeliani di non recarsi in Egitto e soprattutto nel Sinai", ha spiegato Arditi che ha aggiunto di avere raccolto in passato "informazioni affidabili in merito a un attentato contro turisti stranieri e israeliani".
Le informazioni in mano alla sicurezza israeliana sottolineavano il rischio di rapimenti in un'area, quella del Sinai, tra le piu' vulnerabili di fronte al terrorismo. "Consiglio a tutti gli israeliani che hanno intenzione di viaggiare nelle prossime settimane nel Sinai di non farlo, e a coloro che si trovano li' di rientrare immediatamente", ha aggiunto Arditi.
fonte: LA REPUBBLICA
sharnin
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1. Non esistono i "terroristi". Chi agisce sono sempre agenti (Ufficiali) di Servizi segreti, cioè impiegati statali del Ministero degli Esteri o della Difesa. Il ministro egiziano ha parlato di "professionisti", che è un termine di codice per indicare ufficiali dei Servizi di qualche paese.
2. I rapporti internazionali tra paesi, soprattutto paesi ALLEATI, si basano sul ricatto, quando non si ottiene con le buone quello che si vuole ottenere.
3. Ovviamente queste azioni ricattatorie sono "covered ops", e la copertura è data dall'attribuzione a qualunque gruppo "terroristico", preparata in precedenza contemporaneamente all'attentato.
Hanno anche opportunamente "resuscitato" il (defunto) Bin Ladin.
Gli unici che possono fare attentati in paesi organizzati sono le grandi potenze:
Usa, o meglio Usa + Israele
Russia
Francia (ma non in Egitto)
Escluderei un autoattentato del Governo egiziano visto l'enorme danno economico.
Può essere che nei trafiletti - come dicono Cossiga e Bernabei - di qualche giornale verrà fuori qualche informazione interessante. Non cercatele in prima pagina.
2. I rapporti internazionali tra paesi, soprattutto paesi ALLEATI, si basano sul ricatto, quando non si ottiene con le buone quello che si vuole ottenere.
3. Ovviamente queste azioni ricattatorie sono "covered ops", e la copertura è data dall'attribuzione a qualunque gruppo "terroristico", preparata in precedenza contemporaneamente all'attentato.
Hanno anche opportunamente "resuscitato" il (defunto) Bin Ladin.
Gli unici che possono fare attentati in paesi organizzati sono le grandi potenze:
Usa, o meglio Usa + Israele
Russia
Francia (ma non in Egitto)
Escluderei un autoattentato del Governo egiziano visto l'enorme danno economico.
Può essere che nei trafiletti - come dicono Cossiga e Bernabei - di qualche giornale verrà fuori qualche informazione interessante. Non cercatele in prima pagina.