I costi dell’intera operazione sarebbero poi di gran lunga superiori ai 12 milioni di euro preventivati dai proponenti, i nuovi assunti dovranno percepire lo stipendio sino al momento del pensionamento, non solo per il prossimo anno.
Le dimensioni dell’operazione proposta si comprendono meglio se si rapportano i numeri dell’ente sardo con quelli dei Vigili del Fuoco.
Il Viminale ha previsto di stabilizzare 1.000 operatori discontinui del Corpo nazionale, contratti che comprenderanno però l’intero territorio nazionale.
Insomma, l’idea di Letta rischia di essere un boomerang per la contabilità pubblica o per la valorizzazione della stracitata meritocrazia, con buona pace dei teorici della spending review.
Intanto, rimanendo nell’ambito delle Regioni a Statuto speciale, in Sicilia si pensa alla stabilizzazione del dieci per cento degli oltre ventimila precari impiegati negli enti locali.
Il ministro D’Alia, nativo di Messina, ha garantito la massima attenzione sul tema.
Le prossime settimane serviranno a capire quanti precari riusciranno ad acciuffare il tanto agognato “posto fisso”.