FAQ - Frequently Asked Questions

Per i fogli di piccolo formato vanno benissimo i triangolini adesivi in cui si inseriscono gli angoli. Si comprano facilmente in cartoleria e sono fatti proprio per appoggiare le foto su un supporto più grande. Quindi gli angoli del foglio si infilano in quattro triangoli i quali hanno il lato inferiore adesivo che si può incollare ad esempio su un cartoncino rigido che poi se si vuole può essere incorniciato. Il foglio non viene minimante intaccato. Per i fogli più grandi si possono anche costruire dei triangoli appositi con un po' di pazienza e capacità di fai-da-te.
Triangolini adesivi: possono essere sostituiti da strisciette di carta incollate con coccoina vicino ai bordi della stampa. Cioè, si piazza la stampa sul cartoncino (mettiamo) di supporto e si spalma della coccoina, per es., sull'ultima parte del lato dx in basso e della base a dx. Poi si pone la striscietta in diagonale e si preme sulla colla: aderirà fornendo due punti di supporto, uno sotto a dx e uno a dx in basso. Ripetere per i 4 angoli.
Ha il vantaggio del fai da te, e si può fare anche per stampe medio-grandi.

PS La Coccoina è un brevetto italiano ed è reversibile in massima parte. Non oso pensare a che cosa si troverà tra pochi anni chi usa la Pritt.
 
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Come posso esporre o anche solo mostrare agli amici la mia cartella di stampe? (non è una FAQ, ma comunque una RAQ, :-D Rarely Asked Question )

Quando andavo a far mercatini, cioè a vendere al banco, mi posi il problema.
Usare i classici espositori in legno era ingombrante (occorreva tenerli in auto insieme a tutto il resto). Belli, eleganti, ma relativamente fragili sotto il peso, e per di più costosetti.
E' un problema che tuttora viene trascurato da chi vende stampe e simili.
Allora, dopo un mese intero di meditazioni :mmmm: alla fine partorii quest'idea.
Si prenda un normale scatola di cartone, di quelle che buttano via (= costo zero e facile riperibilità anche sul posto).
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Si faccia un taglio a V su due pareti e si otterrà questo:

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Usando varie misure, le scatole possono essere trasportate inserendole l'una sull'altra, anche 6/7 alla volta (nell'esempio solo due) e occupando così poco spazio, tipo bamboline russe (matrioske).

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E in questa foto si vede come inserire la cartella: situazione molto stabile, ottima per esporre su di un tavolo

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Non ero ancora soddisfatto: le scatole, pur leggere, solide e facilmente sostituibili senza alcuna spesa, occupavano comunque un certo spazio nell'auto. Inoltre, non erano adatte ad essere appoggiate per terra, sia 1- causa della scomodità per l'osservatore (troppo basse), sia 2- perché l'eventuale suolo bagnato avrebbe rovinato il cartone.
Allora tolsi tutto il fondo delle scatole, lasciandone solo i 4 lati: così si potevano piegare, occupando ancor meno spazio. Stavano in piedi lo stesso, il peso della cartella dava ai 4 lati la solidità necessaria, e non si muovevano più . O quasi,(ma era comunque meglio usare cartoni più spessi) (non porto esempi) Tuttavia i problemi 1 e 2 rimanevano insoluti.
Ci volle un altro po' di tempo per immaginare una nuova sperimentazione. Usai solo due lati ritagliati a V ed uniti in verticale. In tal modo il sostegno funzionava comunque, con 3 punti base e non più quattro. Un po' meno di solidità, forse, ma molta maggiore praticità, in quanto il porta-stampe si piegava ed apriva con un solo gesto semplicissimo. (nell'esempio si vede come abbia usato i due triangoli di risulta per rinforzare la base dove era più debole)


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Anche qui la cartella aperta inserita dava solidità al tutto e, cosa più importante, i cartoni dell'espositore potevano avere qualunque dimensione, consentendo così di poggiarli al suolo pur mantenendo comodità di consultazione. Solo, quei cartoni dovevano essere ora più solidi e resistenti. Ovviamente l'unica avvertenza in tutti questi casi è che le stampe siano inserite in cartelle rigide, ma questo è normale (cartoncini flessibili non vanno bene). Questo il risultato

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Rimarrebbe dunque il discorso del terreno bagnato. Per ovviare, i due lati di base poggianti a terra possono essere verniciati o rivestiti di nastro adesivo in tela. Se uno organizza un banco, comunque, gli espositori di questo tipo non saranno moltissimi, poiché una parte verrà supportata dalle scatole che poggiano sul tavolo. Ovviamente anche dei piccoli supporti a due lati possono sostituire le scatole sopra il banco, ma allora non con opere molto grandi che verrebbero mal supportate.
In pratica, andavo al mercato con tavoli, varie scatole con o senza fondo, e due o tre espositori a due lati. Il mal di schiena poteva venire così solo dalle cartelle piene, ma certo non dal peso degli espositori. :d:

NB il portastampe a due lati potrebbe essere anche in legno o altro materiale sufficientemente resistente (per esempio un tubo di ferro che ne ripercorra i contorni soltanto; verrebbe una "linea" continua e tutto vuoto dentro, + resistenza e - peso). Io non l'ho brevettato, ma chi lo dovesse fare senza chiedermelo avrà i guai suoi :jack::cool:
 
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Si può pulire una stampa che sia stata acquarellata togliendo il colore?
Praticamente è un'impresa impossibile, il colore è finissimo ed impregna la carta in modo irreversibile (almeno per noi mortali)
 
Come si distinguono puntasecca, Bulino, acquaforte e acquatinta tra loro?
Acquaforte: viene un segno più o meno sottile, come la rapidograf
Bulino: mentre la sezione dell'inciso nell'acquaforte è a U, nel bulino è a V, e i segni sono più duri e regolari.
Puntasecca: vengono segni un po' come la rapidograf su carta umida, con piccole macchie ed espansioni
Acquatinta: permette effetti tipo acquerello, con "grane" diverse.

Disclaimer: ho dato una spiegazione gretta per un primo approccio. Poi il web è strapieno di spiegazioni tecniche approfondite.
 

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