Mi sa che vediamo i Lama e i Berlinguer in modo diverso.
Per me di comunista avevano poco o nulla pure loro.
Non credo che sia possibile trovare un loro scritto a favore dell'abolizione della proprietà privata, ad esempio, oppure qualcosa a favore della statalizzazione dei mezzi di produzione.
In Italia, una forza politica di questo genere, non c'è mai stata, che io sappia.
Leggere Marx, di per sè, è solo cultura, non indica nulla se non, magari, che sei uno che cerca di conoscere e capire. Come se leggessi Schopenhauer o la Bibbia.
Neanche mi sembra importante che sia un ricco a simpatizzare a "sinistra": se sei potente (economicamente, socialmente) puoi fare molte cose in controtendenza rispetto a una società nella quale non ti ritrovi e fare in modo di partecipare il meno possibile a quello che condanni. Sarebbe la tua piccola "rivoluzione".
Andare "contro" costa sotto tutti gli aspetti ... ma anche ti fa guadagnare cose che non sono considerate nel nostro mondo.
Se invece intendi che evadeva le tasse ... allora tutto cambia e sarebbe un fottuto ipocrita bastasu e pure vigliacco perché senza il coraggio di guardarsi allo specchio per la me
rda di uomo che sarebbe.
De Santis, insomma, che non lo sputo sennò lo profumo!!!