Visto quello che hanno scritto sicuro che erano dopati di marja o ajsha
Io dico che Dante, quando ha scritto questo brano e anche tutti gli altri, era tutt'altro che drogato
Centinaia di anni fa...
versi che ancora oggi fanno venire i brividi
Divina Commedia, V canto inferno
E quella a me: "Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.
Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante".
Quel "mi basciò" che dona una sensualità dolce al verbo... e quel finale
"quel giorno più non vi leggemmo avante" che lascia presagire il seguito, dopo il bacio...
Io per un uomo capace di donarmi, con le sole parole (immaginiamo con i gesti e i baci!) simili emozioni, potrei fare di tutto...
![Blush :ops: :ops:](/images/smilies/blush.gif)