Ferrari is RACE

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Il gran giorno di Ferrari: debutto col botto a Wall Street. Elkann e Marchionne aprono la seduta

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La Borsa di New York addobbata per accogliere il Cavallino Rampante (ap) Le azioni del Cavallino Rampante scambiano sotto la sigla RACE. Il prezzo è stato fissato a 52 dollari, il titolo è schizzato in apertura a 60 dollari per poi ridiscendere. Marchionne: "Ha grande potenziale non ancora esplorato, guardiamo al futuro con ottimismo. Quotazione a Milano entro gennaio"







21 ottobre 2015
Ferrari debutta a Wall Street, Marchionne suona la campanella









Il gran giorno di Ferrari: debutto col botto a Wall Street. Elkann e Marchionne aprono la seduta - Repubblica.it











MILANO - Giornata storica per Ferrari a Wall Street, dove l'azienda del Cavallino Rampante avvia le contrattazioni sotto la sigla "RACE", con una leggera differita - come di consueto per le matricole - rispetto al resto dell'indice. Per l'occasione a suonare la campanella che dà l'avvio alla seduta della Borsa di New York i vertici del gruppo Fiat Chrysler, dal presidente John Elkann all'amministratore delegato Sergio Marchionne. Il titolo Ferrari è stato prezzato a 52 dollari alla vigilia delle contrattazioni ufficiali, per una valorizzazione complessiva poco sotto 10 miliardi. All'avvio degli scambi, però, ha letteralmente messo il turbo per aprire a 60 dollari, con un rialzo vicino al 15%, salvo poi ritracciare. Dopo un iniziale recupero, il titolo Fca è tornato in terreno negativo con il debutto di Maranello, così come è in ribasso la holding degli Agnelli, Exor.
Ferrari debutta a Wall Street, Marchionne suona la campanella

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Prima della cerimonia inaugurale da un palco 'in rosso' per l'occasione, il manager italo-canadese ha detto che Ferrari "ha un grande potenziale non ancora esplorato", motivo per cui è possibile guardare al futuro con ottimismo. Ai microfoni di Cnbc, dal 'floor' della Borsa di New York, ha detto: "Il mondo è un posto grande", anticipando vendite positive per il Cavallino. A Class Tv ha confermato l'obiettivo di quotare Maranello a Piazza Affari entro il gennaio 2016: "Speriamo di poter fare un grande regalo ai nostri azionisti prima della Befana".
Ferrari, il debutto a Wall Street con Elkann e Marchionne

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Quanto a Ferrari, prima dell'ufficializzazione del prezzo, che era al massimo della forchetta inizialmente indicata, si erano diffuse indiscrezioni di un possibile posizionamento a 53 dollari, ma poi la casa di Maranello, nonostante il boom degli ordini, avrebbe preferito mantenersi prudente. Fca offre sul mercato 17,18 milioni di titoli Ferrari, che portano la raccolta con la quotazione a 893,36 milioni di dollari. A questi si aggiunge l'opzione per le banche di acquistare ulteriori 1,17 milioni di titoli, che fanno salire le azioni in vendita a 18,8 milioni, con una valutazione complessiva della società che sfiora i 10 miliardi di dollari. Fra i papabili investitori anche l'ex numero uno di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. "Dovrebbero regalarmele", ha detto con una battuta il presidente di Alitalia durante un evento della compagnia aerea a chi gli chiedeva se avesse acquistato azioni Ferrari. Poi ha precisato: "Le compro perché ci credo, e per motivi affettivi".

Lo sbarco a Wall Street arriva in una giornata importante per Fca. Nelle prossime ore dovrebbero essere resi noti i risultati del voto dei lavoratori americani sul nuovo contratto di lavoro. Dopo la bocciatura dell'intesa precedente con il 65% dei voti contrari, un nuovo accordo è stato raggiunto fra il Uaw e Fca e sottoposto ai dipendenti. Il ricavato dall'ipo Ferrari porterà nelle casse di Fca risorse utili per portare avanti il piano industriale. Dopo l'Ipo Fiat Chrysler deterrà l'80% di Ferrari. All'inizio del 2016 il Cavallino sarà scorporato da Fca le azioni verranno assegnate pro quota ai soci del Lingotto. Maranello passerà così sotto il controllo di Exor: la holding della famiglia Agnelli avrà il 24% del capitale ma, grazie al meccanismo del voto multiplo, peserà molto di più e faciliterà il controllo insieme a Piero Ferrari (il figlio del fondatore conserverà il suo 10%). Il Lingotto incassa anche la decisione della Ue sugli aiuti di Stato ricevuti in Lussemburgo, a seguito di accordi sulla tassazione: dovrà restituire 20-30 milioni.
 
Rpt..Fca: il 3/12 assemblea su separazione Ferrari

14:25 (Si prega di leggere bene il secondo paragrafo) LONDRA (MF-DJ)--Fiat Chrysler Automobiles ha convocato ad Amsterdam per il 3 dicembre prossimo l'assemblea straordinaria degli azionisti chiamata ad approvare una proposta di separazione di Ferrari. L'operazione di scissione, ricorda il gruppo in una nota, prevede che Fca trasferisca tutte le azioni detenute in Ferrari NV a FE Interim B.V., neo-costituita societa' olandese, a fronte dell'emissione da parte di quest'ultima di titoli ordinari e a voto speciale a beneficio degli azionisti detentori delle corrispondenti azioni Fca. La scissione fa parte di una serie di operazioni volte a separare la residua partecipazione di Fca in Ferrari N.V. per distribuirla ai detentori di azioni e bond convertibili del gruppo italo-americano. com/mur [email protected] (fine) MF-DJ NEWS 2214:24 ott 2015

ultimaora - flash news 24 Corriere della Sera
 
Ferrari: L’Ultimo Pacco Italiano, ma Con Stile

Di FunnyKing , il 2 febbraio 2016 16 Comment





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Sbadabam!
Si sfracellano le azioni dell’iperquotata ipepompata Ferrari.
Cioccata agli azionisti dal Maglioncino Marpionne e che dopo neppure 3 mesi dalla quotazione svela che nei conti c’è un sobrio debitone quasi doppio rispetto a quello che si attendeva il mercato. E peratro il rapporto prezzo utili rimane ancora da collezzionisti.
Dal sole 24 ore




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…I conti
L’azienda ha archiviato il 2015 con ricavi netti in crescita del 3% (-3% a cambi costanti) a 2.854 milioni rispetto al 2014, un ebit adjusted di 473 milioni milioni (404 mln nel 2014), un ebitda ajusted di 748 milioni (da 693 mln) e un utile netto di 290 milioni di euro, in rialzo del 9% rispetto all’esercizio precedente.
Il debito


L’utile per azione si è attestato a 1,52 euro (1,38). L’indebitamento finanziario netto a fine 2015 è salito a 1.938 milioni, nettamente oltre le attese degli analisti, a fronte di disponibilità nette di cassa di 566 milioni a fine 2014. «Tale variazione è riconducibile alla riorganizzazione della struttura finanziaria in connessione all’Ipo e lo spin-off da Fca, in parte compensato dalla generazione di un rilevante free cash flow positivo», spiega la nota….
E’ la finanza bellezza.
 
Trimestrale Ferrari: utile netto in aumento, su le consegne di “Rosse”
Pubblicato il 2 maggio 2016, ore 16:01. Ultimo aggiornamento 02 May 2016 , ore 16:01
Ferrari si tinge di verde dopo la pubblicazione della trimestrale e il miglioramento della guidance

Trimestrale Ferrari: utile netto in aumento, su le consegne di “Rosse” - Finanza e Borsa - InvestireOggi.it

Trimestrale positiva per Ferrari. La Rossa di Maranello, infatti, ha mandato in archivio i primi 3 mesi dell’anno con un sensibile aumento dell’utile, dei ricavi e dell’Ebitda in un contesto generale che ha visto un forte incremento delle vendite con 1.635 auto vendute nei primi tre mesi del 2016 (+15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
Venendo ai parametri principali, l’utile netto è stato pari a 78 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto ai 65 milioni dello stesso periodo dello scorso anno; i ricavi hanno registrato un aumento dell’8,8% a quota 675 milioni, mentre l’Ebit salito del 26% a 121 milioni di euro rispetto al dato di un anno fa. Per finire, l’indebitamento netto si è attestato a quota 782 milioni di euro, in miglioramento dai 797 milioni emersi al 31 dicembre 2015.




Guidance Ferrari 2016 migliorata
Nel giorno dell’approvazione dei conti del primo trimestre 2016, Ferrari ha rivisto al rialzo la guidance 2016. Nell’anno sono previste oltre 7.900 consegne, ricavi netti di circa 3 miliardi, un Ebitda adjusted pari ad almeno 800 milioni e un debito netto industriale inferiore ai 730 milioni. In scia alla pubblicazione dei conti trimestrali, Ferrari a Piazza Affari sta segnando una progressione dell’1,86% contro un Ftse Mib che lascia sul parterre l’1,23%.

di Enzo Lecci G+
 

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