Fiat (F) FIAT BREVE TERMINE forever "non-stop" (3 lettori)

SAW

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Buongiorno a te Non Stop, io sono flat... ho chiuso più per prudenza mia personale però, quindi nn vorrei influenzare nessuno.
 

saila

Moderatore Piazza Affari
Marchionne: "Fare qualcosa prima che sia troppo tardi"

E' l'allarme lanciato dall'Ad della Fiat, Sergio Marchionne, nel corso del suo intervento all'assemblea annuale dell'Anfia, l'Associazione nazionale di filiera dell'industria automobilistica. Marchionne ha ricordato che la situazione italiana è "seria"



"Mancanza di condizioni di competitività minime, specialmente nel Mezzogiorno, un livello d'investimenti tra i più bassi d'Europa, il numero crescente d'imprese che abbandona e chiude in Italia. Tutti questi problemi ci spingono a mettere mano alla situazione, a fare qualcosa prima che sia troppo tardi".

E' l'allarme lanciato dall'Ad della Fiat, Sergio Marchionne, nel corso del suo intervento all'assemblea annuale dell'Anfia, l'Associazione nazionale di filiera dell'industria automobilistica. Marchionne ha ricordato che la situazione italiana è "seria", plaudendo alle recenti aperture arrivate da Confidustria. "E' sulla strada del dialogo costruttivo che si devono affrontare i problemi. Ripartire dal confronto - ha continuato l'Ad - è un segnale di grande speranza per il nostro Paese".

Nel corso del suo intervento Marchionne ha poi ricordato gli ultimi passi fatti dall'azienda a partire dalla scissione tra il comparto auto e quello industriale: "ci sembrava il momento giusto per procedere alla scissione, è una scelta che risponde ad una logica di crescita, di autonomia e di efficienza", negando comunque che ci sia stata un'offerta da parte di Daimler anche perchè "noi parliamo con tutti i costruttori. I colloqui li facciamo con tutti quanti e tutti fanno così". Un altro passo storico compiuto dall'azienda torinese riguarda l'alleanza con la Chrysler: "uno dei pilastri su cui si basa il nostro piano di sviluppo. Questo lavoro - ha spiegato Marchionne
- ci permetterà di dare vita ad un produttore leader a livello mondiale che raggiungerà nel 2014 la soglia di sei milioni di vetture prodotte l'anno".

L'alleanza tra le due case automobilistiche ha portato in questi mesi grossi risultati come ha spiegato Marchionne: "in meno di 16 mesi abbiamo sviluppato 17 nuovi prodotti, pari al 75% dell'offerta. Fiat ha il privilegio di essere impegnata nel processo di rifondazione dell'auto americana". Sui temi ambientali, l'Ad di Fiat ha le idee chiare: "se si vuole iniziare a ridurre i livelli di emissione è utile sfruttare le tecnologie disponibili in modo combinato, e penso al metano e al gpl. Gli ostacoli ad un'ampia diffusione dell'elettrico sono ancora molti e il dibattito sull'idrogeno è ormai passato di moda".

Marchionne ha anticipato che per il 2012 Crysler avvierà la produzione di una versione elettrica della 500 per il mercato americano. Infine, l'Ad ha puntato il dito sulla Comunità Europea in tema di accordi sul libero scambio: "desidero ribadire gli ingiusti vantaggi nell'accardo che l'Ue si appresta a concludere con la Corea del Sud. Sono il primo a schierarmi a favore di un mercato libero e senza barriere- ha concluso Marchionne- ma l'accordo con la Corea del Sud non risponde a nessun principio di correttezza e uguaglianza negli scambi".
 

piameli

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Marchionne: "Fare qualcosa prima che sia troppo tardi"

E' l'allarme lanciato dall'Ad della Fiat, Sergio Marchionne, nel corso del suo intervento all'assemblea annuale dell'Anfia, l'Associazione nazionale di filiera dell'industria automobilistica. Marchionne ha ricordato che la situazione italiana è "seria"



"Mancanza di condizioni di competitività minime, specialmente nel Mezzogiorno, un livello d'investimenti tra i più bassi d'Europa, il numero crescente d'imprese che abbandona e chiude in Italia. Tutti questi problemi ci spingono a mettere mano alla situazione, a fare qualcosa prima che sia troppo tardi".

E' l'allarme lanciato dall'Ad della Fiat, Sergio Marchionne, nel corso del suo intervento all'assemblea annuale dell'Anfia, l'Associazione nazionale di filiera dell'industria automobilistica. Marchionne ha ricordato che la situazione italiana è "seria", plaudendo alle recenti aperture arrivate da Confidustria. "E' sulla strada del dialogo costruttivo che si devono affrontare i problemi. Ripartire dal confronto - ha continuato l'Ad - è un segnale di grande speranza per il nostro Paese".

Nel corso del suo intervento Marchionne ha poi ricordato gli ultimi passi fatti dall'azienda a partire dalla scissione tra il comparto auto e quello industriale: "ci sembrava il momento giusto per procedere alla scissione, è una scelta che risponde ad una logica di crescita, di autonomia e di efficienza", negando comunque che ci sia stata un'offerta da parte di Daimler anche perchè "noi parliamo con tutti i costruttori. I colloqui li facciamo con tutti quanti e tutti fanno così". Un altro passo storico compiuto dall'azienda torinese riguarda l'alleanza con la Chrysler: "uno dei pilastri su cui si basa il nostro piano di sviluppo. Questo lavoro - ha spiegato Marchionne
- ci permetterà di dare vita ad un produttore leader a livello mondiale che raggiungerà nel 2014 la soglia di sei milioni di vetture prodotte l'anno".

L'alleanza tra le due case automobilistiche ha portato in questi mesi grossi risultati come ha spiegato Marchionne: "in meno di 16 mesi abbiamo sviluppato 17 nuovi prodotti, pari al 75% dell'offerta. Fiat ha il privilegio di essere impegnata nel processo di rifondazione dell'auto americana". Sui temi ambientali, l'Ad di Fiat ha le idee chiare: "se si vuole iniziare a ridurre i livelli di emissione è utile sfruttare le tecnologie disponibili in modo combinato, e penso al metano e al gpl. Gli ostacoli ad un'ampia diffusione dell'elettrico sono ancora molti e il dibattito sull'idrogeno è ormai passato di moda".

Marchionne ha anticipato che per il 2012 Crysler avvierà la produzione di una versione elettrica della 500 per il mercato americano. Infine, l'Ad ha puntato il dito sulla Comunità Europea in tema di accordi sul libero scambio: "desidero ribadire gli ingiusti vantaggi nell'accardo che l'Ue si appresta a concludere con la Corea del Sud. Sono il primo a schierarmi a favore di un mercato libero e senza barriere- ha concluso Marchionne- ma l'accordo con la Corea del Sud non risponde a nessun principio di correttezza e uguaglianza negli scambi".

Stanno scrivendo a chiare lettere cubitali che volgiono la rottamazione:


CREDO CHE SIA LAMPANTE:
MA CON QUALI SOLDI????
rESTO IN ATTESA DI QUALCEH ANIMA PIA CHE ME LO SPIEGA.
 

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