giambel
Forumer storico
[FONT=IPCCFG+BookmanOldStyle]lunedì 9 novembre 2009 - FTSEMIB: 23066p ([FONT=IPCCGI+EurostileBold]6%38.2%cuneo?... [/FONT][FONT=IPCCFG+BookmanOldStyle][/FONT][/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]L’aver fatto oggi quel che si sarebbe dovuto far venerdì scorso non è affatto indifferente per i nostri percorsi… [FONT=IPCCIJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]S’era scritto venerdì scorso: [/FONT]
[FONT=IPCBCJ+Verdana]“Quel che noi ci attendiamo, purtroppo, non è una semplice inversione al ribasso (seppur con la “i” maiuscola), bensì la… “[FONT=IPCCIJ+Verdana]Madre di tutte le possibili Inversioni al Ribasso con la “I” maiuscola[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]” e, proprio perché tale, non di certo destinata ad esprimersi sul solo mercato italiano. Quant’accaduto tra il 2007 ed il 2009 (ciò che tutti hanno ben impresso nella propria mente), alla luce di quel che potrebbe attenderci nei prossimi anni, rischia così di rivelarsi ben poca cosa. Soprattutto: di dimostrarsi ben lontano dal darci un’idea precisa di quel che, in realtà, potrebbe accader nei prossimi anni ed in particolare nel 2010. Certo, ci rendiamo conto, e noi per primi, che il film, più che un “[/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]giallo[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]”, alla fine parrebbe rivelarsi un “[/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]horror[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]”, ma fortunatamente questo film non termina qui o venerdì prossimo. È però vero che quel che potrà accader più avanti dipende proprio da quel che è accaduto oggi od accadrà venerdì prossimo. Perché, è vero, il massimo di novembre dovrà essere di rilievo e battuto nella prima metà del mese, ma così non fosse, …s’aprirebbero forse scenari [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPCBCJ+Verdana]diversi da quelli più sopra delineati. Non sarebbe comunque un percorso semplice, quello da doversi fare: tutt’altro (come sempre accade, d’altronde, quando gli uomini provano a schierarsi contro il loro destino). Sarebbe piuttosto un percorso molto difficile, seppure non del tutto impossibile: è già accaduto, in fondo, ed in condizioni ben più proibitive delle attuali. E’ [FONT=IPCCIJ+Verdana]un solo [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]percorso, però, [/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]uno ed uno solo[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]: obbligato, dunque! Per poterlo spiegare, al meglio, ci sarebbe bisogno della nostra “Curva dei Percorsi” e, quindi, non è certo cosa che possiamo fare oggi. Si farà, insomma, lunedì prossimo (più che un film giallo, parrebbe proprio uno sceneggiato televisivo…).” [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]A differenza di quanto solitamente accade in politica, nelle analisi di mercato le promesse vanno mantenute (seppur, anche qui, non manchino i Machiavelli del caso). [/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Una prima premessa, tuttavia, sarà opportuno farla, per evitare equivoci non voluti: [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]• [FONT=IPCBCJ+Verdana]la “[/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]Madre di tutte le possibili Inversioni al Ribasso con la “I” maiuscola” [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]non è un evento da doversi attendere nel 2009: non sappiamo, insomma, come sarà la vostra prossima Pasqua, ma siamo portati a credere che il vostro prossimo Natale, comunque, non sarà granché diverso da quello da voi vissuto negli ultimi anni. [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]Una seconda premessa, poi, si rende necessaria: [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]• [FONT=IPCBCJ+Verdana]lungi da noi l’idea che quello di novembre possa o debba esser l’ultimo massimo prima della possibile “Grande Madre”: potrebbe, ma potrebbe anche non esserlo: da oggi, infatti, sul Siderografo di Bradley, s’entra in un nuovo periodo d’Inatteso e sarebbe veramente d’allocchi avanzare previsioni di questo tipo, sin d’ora. [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]Il problema, piuttosto, è un altro: se andiamo a segnar veramente un massimo entro questa settimana [FONT=IPBPBN+Verdana](o, tirando ancor più in là la giacca, nella prossima) [/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]e poi cediamo verso fine mese [/FONT][FONT=IPBPBN+Verdana](sul nostro mercato, infatti, s’era prevista una chiusura di mese inferiore ai 22400p, N.d.R.) [/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]s’apre un tipo di percorso, se invece si dovesse salire ancora, così da chiudere il mese sostanzialmente sui massimi, il percorso che s’aprirebbe sarebbe di tutt’altro tipo. Tanto sul primo quanto sul secondo, però, potrebbe sempre influire l’impulso degli uomini, così da modificarne il “corso”. Almeno sino alla fine dell’anno. Chiuso il 2009, tuttavia, come ad ogni roulette che davvero si rispetti, la fatidica frase: “[/FONT][FONT=IPBPBN+Verdana]Rien ne va plus, les jeux sont faits![/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]”. Detto altrimenti: quel che è fatto è fatto e non si può far più nulla per cambiarlo… [/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Ora, che noi non si pensi affatto (del tutto) al massimo di novembre come possibile ultimo massimo dell’anno è ancor più vero sulla base dell’ipotesi da noi messa in campo perché possa esser scongiurato il percorso più critico: [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]• [FONT=IPCBCJ+Verdana]cos’accadrebbe mai se l’anno dovesse chiudere sui propri massimi? [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]In realtà la nostra ipotesi ha mantenuto come sottostante non già il mercato italiano (la cui importanza, per il mondo, è pari a quella di un foruncolo sul naso di Zeus), quanto quello americano ed in particolare lo S&P500. Su quest’ultimo, come già fatto per il mercato italiano, s’era avanzata in passato l’ipotesi che il mese di novembre potesse chiudere sotto i 1020p (oggi siamo poco sotto quei 1100p che invece, almeno sin qui, rappresentano il massimo dell’anno, N.d.R.): così fosse, il percorso successivo non sarebbe granché diverso da quello più critico che finirebbe per proporsi al mercato italiano in caso di chiusura di novembre inferiore ai 22400p. [/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]In buona sostanza: [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]• [FONT=IPCBCJ+Verdana]la nostra “attuale” pre-comprensione degli eventi ci porta a credere che, nel 2010, si possa assistere a “[/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]la Madre di tutte le Inversioni al Ribasso con la I maiuscola[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]”; [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPCBCJ+Verdana]• tuttavia, siamo proprio noi i primi a non voler soccombere sotto il peso delle nostre precomprensioni, ed in particolar modo da questa settimana, giacché le stesse finiranno per imbattersi in un periodo d’Inatteso particolarmente lungo (sino a tutto febbraio 2010!): non avrebbe alcun senso, allora, sollecitar tutti a fare rizoma (e non radice nelle proprie idee) e poi… non farlo noi a nostra volta; [/FONT]
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[FONT=IPCBCJ+Verdana]• il modo migliore per non fossilizzarsi nelle proprie convinzioni, su quel che potrebbe accadere al mercato, è andare a cercare non già quel che finirebbe per confermarle, bensì proprio tutto quel che potrebbe portarci a negare lo scenario previsto; [/FONT]
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[FONT=IPCBCJ+Verdana]• proprio quel che noi siamo soliti fare nei momenti che consideriamo topici (e più “topico” dell’attuale, almeno noi, non ne abbiamo mai avuti). [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]E così, partendo da queste considerazioni, abbiamo pensato di muovere le nostre pedine, sulla Curva dei Percorsi, “[FONT=IPBPBN+Verdana]come se[/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]”: abbiamo fatto, insomma, alcune simulazioni. Queste ultime, forse, sono l’aspetto più intrigante di una metodologia quale quella dei “Percorsi Campione” giacché consentono di valutare quel che in futuro potrebbe accadere (con un buon grado di probabilità) “[/FONT][FONT=IPBPBN+Verdana]nel caso che” [/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]il mercato dovesse entrare in un percorso piuttosto che in un altro. Senza dimenticar, poi, il momento in cui s’entra, perché il tempo, nel caso, non è variabile secondaria, anzi: quanto più ampio è il periodo preso in esame, tanto più alta è la sua importanza. Dovendo far simulazioni su tutto il 2010 (finanche parte del 2011), abbiamo dovuto di necessità far ricorso ai nostri Percorsi Generazionali (od annuali) ed è del tutto evidente che il tempo, nel caso, ha finito con l’assumere un’importanza decisiva (“[/FONT][FONT=IPBPBN+Verdana]Rien ne va plus…[/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]”). [/FONT][/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]Qualcuno, forse, storcerà il naso rispetto alla nostra scelta (“[FONT=IPBPBN+Verdana]Percorsi generazionali?… ma quando mai: tra un anno o due potrei esser già morto![/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]”), tuttavia non abbiamo mai nascosto a nessuno il nostro esser “cassettisti pigri e melancholici”: i percorsi generazionali sono quelli che noi usiamo più volentieri in sede di simulazione e sono, tra l’altro, di un’affidabilità straordinaria nelle loro indicazioni (ma questo confidiamo di potervelo dimostrare in seguito). [/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Torniamo, però, ora alla domanda da cui noi siamo partiti: [/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]“Cos’accadrebbe mai se lo S&P500 dovesse chiuder l’anno sui massimi?” [FONT=IPCCIJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Le simulazioni condotte con i Percorsi Generazionali sono spesso più impietose dello specchio di Grimilde, la “matrigna” di Biancaneve: [/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]“Se i massimi dovessero rimaner gli attuali, 1100p, beh… nulla di diverso da quel che tu t’attendi!” [FONT=IPCCIJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Lo immaginavamo, ma noi siamo molto curiosi, così abbiamo un po’ modificato la nostra domanda (anche perché in quel “[FONT=IPCCIJ+Verdana]se[/FONT][FONT=IPBPAL+Verdana]”, con cui era cominciata la risposta di Grimilde, con buona probabilità si celava dell’altro): [/FONT][/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]“E cosa mai accadrebbe se lo S&P500 dovesse chiudere il 2009 sui propri massimi, qualunque sia il loro valore?…” [FONT=IPCCIJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Grimilde (è così che chiamiamo il nostro computer quando lo costringiamo a far simulazioni…) ci ha pensato un po’ e poi: [/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]“Se lo S&P500 dovesse chiudere il 2009 sui 1250p (massimo dell’anno) qualche dubbio sul possibile esito del 2010 potrei anche averlo, tuttavia per giocare alla roulette anche l’anno prossimo [FONT=IPBPBN+Verdana](così da pensare che les jeux “non” sont fait proprio del tutto…) [/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]è necessario chiudere il 2009 a 1300p (massimo dell’anno)!” [/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Con tutta evidenza: non si tratta di noccioline. E se il mese di novembre non chiudesse sui suoi massimi, le probabilità di compiere l’impresa finirebbero per scemar quasi del tutto (percorso critico). [/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Ma attenzione a non far l’errore di puntare solo al livello dei 1300 punti per sperare di salvare la baracca: [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]• [FONT=IPCBCJ+Verdana]perché il 2010 non rimanga vittima della propria attuale inerzia ([/FONT][FONT=IPCCIJ+Verdana]destino[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]), è necessario che lo S&P500 raggiunga i 1300p nel 2009 (massimo d’anno) e che proprio su tali livelli chiuda il 31 dicembre. [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]Fermarsi prima, nel 2009, per riproporsi un’analoga impresa (raggiungere i 1300p) nel 2010 non avrebbe più la stessa valenza: il tempo, infatti, non è una variabile secondaria: se il 31 dicembre 2009 si restasse sotto i 1300 punti… “Rien ne va plus!” [/FONT]
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[FONT=IPBPAL+Verdana]Un esempio, tratto dall’attualità, può forse chiarir meglio il concetto. S’era scritto venerdì scorso a proposito di Piazza Affari: [/FONT]
[FONT=IPCBCJ+Verdana]“E Willy (“il Mercato”, N.d.R.)?… No, non ci siamo dimenticati di lui… E’ lui, forse, che s’è dimenticato di noi e “[FONT=IPCCIJ+Verdana]s’è fermato a metà strada[/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana]” senza riuscire ad andar oltre, fin dove noi s’aspettava (a cavallo dei 23mila punti). Certo, ha rimesso le sue pelose zampe sulla base del cuneo (evitando così di cader del tutto nel burrone), ma nei suoi tentativi di balzo, questa settimana, non s’è mai spinto oltre quei 22750p che rappresentano il 50% circa di quanto perso nella settimana precedente. Potrebbe essere, allora, il massimo odierno, proprio quel massimo che noi si va cercando nel mese in corso?… Sì, potrebbe anche esserlo: sarebbe sufficiente, insomma (sebbene non proprio evidentissimo). Potrebbe esserlo, ma noi non ne siamo affatto convinti.” [/FONT][FONT=IPCBCJ+Verdana][/FONT][/FONT]
[FONT=IPBPAL+Verdana]Nella seduta odierna, Willy ha fatto proprio quel che non gli era riuscito settimana scorsa. Ha superato con un balzo, e fin dall’apertura, i 22750p (minimo a 22761p: probabilmente a furia di dar capocciate contro la “sua” resistenza, questa s’è sbriciolata, da sola, nel fine settimana…) e s’è portato laddove noi s’aspettava già venerdì scorso: a cavallo dei 23mila punti. Come dire, insomma, che il lunedì s’è fatto proprio tutto quel che si sarebbe dovuto fare il venerdì prima: cosa c’è di grave?… nulla, vero?… No, non è proprio così, nel senso che per i percorsi non è per nulla indifferente far le cose un giorno piuttosto che l’altro: averle fatte oggi, e non nell’ultima seduta di settimana scorsa, cambia un po’ le cose… ed in peggio. Ma avremo occasione di riparlarne nei prossimi giorni. Nel frattempo?… [/FONT]
[FONT=IPCCIJ+Verdana]La barca va, sulla rotta dell’Inatteso, verso il massimo a Novembre[/FONT]
