Un paese che fa apologia di un tradimento supremo, mi riferisco alla storiella del dictat della lettera agostana della BCE, dettata dal colle, transitata all'estero e restituita in patria, merita una punizione divina.
Il Presidente della Repubblica deve essere il supremo garante della sovranità nazionale e non il suo aguzzino, in quell'episodio, a mio parere, è venuto meno al suo supremo ruolo costituzionale e si è svenduto ad interessi estranei.
Sempre a mio parere c'erano gli estremi di attentato alla costituzione e alla sovranità nazionale.
Quella fu una tragica storia di svendita ed asservimento.