Imposte (capital gain, minus, plus) Forconi se non tagliano o fanno finta: chi ci sta?

io propongo di prenderli a schiaffi.giusto per capire come ci si sente ad essere presi a schiaffi ad ogni manovra dal loro atteggiamento. Vogliono la media europea?allora tassassero anche a noi come la media europea!buffoni!
 
Schiaffi? :no: Troppo buono

Sono degli avidi idioti e se la stanno cercando...:D

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Piccolo riassunto delle ennesime prese per i fondelli (quelle che mi vengono in mente adesso...):

Liberalizzazioni: ZERO (forse son rimasti i farmacisti, ma sono già sulle barricate...il PDL li difende, non se ne farà nulla)
Gli ordini professionali non sono nemmeno entrati in discussione...come volevasi dimostrare.

Tagli alla politica: ZERO

Tagli agli apparati-carrozzoni statal-politici: ZERO

ICI alla Chiesa: ZERO - Piccola notazione: visto che la Germania viene sempre evocata come il nostro benchmark, è utile sapere che in Germania l'ICI la pagano anche le chiese e i luoghi di culto...qua ci saremmo accontentati di meno...nisba.

Asta frequenze TV: ZERO - Sempre in Germania l'han fatta e han tirato su circa 4 mld, ma qua c'è ancora il manovratore che deve fare i suoi porci comodi su Raiset...

Gli evasori ringraziano e festeggiano. :D

Un'ultima inquietante similitudine con la Grecia: anche noi abbiamo circa 12 - 13 mld di spese inderogabili e indispensabili per l'acquisto deciso e già a bilancio di un notevole numero di aerei caccia militari, anche se la firma sul contratto pare che ancora non ci sia...chissà chi dovremo bombardare.
Anche la Grecia se non erro mentre è alla rovina ha dovuto o deve acquistare un certo numero di tank tedeschi o qualcos'altro per un controvalore di circa 8 mld...mah
 
Aggiungo che l'Italia ha un patrimonio immobiliare stimato in 13000 miliardi di euro...forse è il caso di venderne un po'(aree militari, vecchie caserme, aree demaniali ecc).
Io non sono un antimilitarista preconcetto ma mi son sempre chiesto come mai negli ultimi conflitti (Afganistan, Iraq, Libia ecc), dopo i soliti noti, americani, noi siamo quelli che mandano più uomini rispetto a tutti gli altri Paesi...saremo i più furbi o i più stupidi?
 
Aggiungo che l'Italia ha un patrimonio immobiliare stimato in 13000 miliardi di euro...forse è il caso di venderne un po'(aree militari, vecchie caserme, aree demaniali ecc).
Io non sono un antimilitarista preconcetto ma mi son sempre chiesto come mai negli ultimi conflitti (Afganistan, Iraq, Libia ecc), dopo i soliti noti, americani, noi siamo quelli che mandano più uomini rispetto a tutti gli altri Paesi...saremo i più furbi o i più stupidi?


io mi ricordo di aver letto sui 6.000/7.000, ma 13.000 mi sembra eccessivo se fosse vero basterebbe una patrimoniale fissa del 5% e l'italia salda il 40% del debito pubblico senza alcun taglio
 
NON SO SE LO AVETE SAPUTO
Ma il blocco degli stipendi dei dirigenti pubblici dai 300ki su, NON C'E' PIU'
Ieri sera è passato un emendamento, che dice che ci possono essere deroghe , senza limiti......:mad::clava:
 
Che tempismo...e stranamente questa notizia è passata quasi sotto silenzio tranne che su RAInews24

Bene... ora le quote rosa per i forconi e le clave sono rappresentate :D :clava:
Anche se ormai ci vorrebbe il NAPALM

Regione Lazio, scatta il blitz notturno: vitalizio a 50 anni anche per gli assessori - Il Messaggero

Regione Lazio, scatta il blitz notturno:
vitalizio a 50 anni anche per gli assessori



Scoppiano le polemiche. Il Pd: «Vergogna». Ma la Polverini difende il provvedimento: «Abbiamo corretto un'anomalia»

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ROMA - Mentre il governo taglia le pensioni degli italiani, il Consiglio regionale del Lazio, con un blitz avvenuto stanotte alle 2.15 concede il vitalizio agli assessori (anche agli ex). Gli stipendi dei consiglieri regionali vengono invece "congelati" alla data del 1° dicembre 2011, ma poi indicizzati annualmente al costo della vita (l'adeguamento che il governo ha invece bloccato per le pensioni). Ma la presidente del Lazio Renata Polverini difende il provvedimento: «La mancata equiparazione degli assessori ai consiglieri era un'anomalia della nostra regione».

I nuovi vitalizi. Di fatto, in realtà, il Lazio sembra andare controcorrente. Mentre diverse regioni italiane, infatti, hanno già proceduto con l'abolizione dei vitalizi (le ultime sono state oggi le Marche) il Consiglio regionale del Lazio inserisce diverse modifiche all'articolo 11 della Finanziaria, approvata la notte scorsa dalla commissione Bilancio presieduta da Franco Fiorito (Pdl). Modifiche che devono ora essere approvate dall'Aula.

Vitalizi consiglieri aboliti dal 2015. Resta l'abrogazione del vitalizio per i consiglieri regionali (che attualmente vanno in pensone a 50 anni) a partire dalla prossima legislatura, ma per quanto riguarda quella in corso ci sono delle novità. Innanzitutto, i vitalizi per la giunta: «Per i consiglieri regionali e gli assessori in carica o cessati dal mandato nella IX Legislatura (quella in corso, ndr) - si legge nel testo approvato - si applicano le disposizioni di cui alla l.r. 19/1995».

Il capitolo indennità. La normativa tuttora vigente prevede che sia pari all'80% di quello dei parlamentari. Il comma 3 del nuovo articolo 11 invece lo "congela": «Le indennità - si legge nel testo approvato in commissione - sono fissate alla data del 1° dicembre 2011 e sono indicizzate annualmente sulla base della variazione del costo della vita accertato dall'Istat». Un modo per evitare che eventuali tagli allo stipendio dei deputati possano avere effetti sulle indennità regionali. Infine sono spariti dall'articolo 11 gli aggravamenti sulle trattenute della retribuzione, fissate dalla giunta al 32% contro il vecchio 27%, e all'8% contro l'1% per il Tfr.

Contributivo anche per i consiglieri. C'è poi nel nuovo testo un comma che afferma: «Il Consiglio regionale stabilisce con legge, entro la fine della presente legislatura, un sistema previdenziale contributivo per i consiglieri eletti a partire dalla X Legislatura basato sul sistema di calcolo vigente per i dipendenti pubblici con il limite inderogabile del requisito anagrafico minimo pari a 60 anni».

Polverini: corretta un'anomalia. Le novità sucitano le immediate reazioni dell'opposizione, ma la Polverini difende le modifiche: «Il lavoro di un assessore in termini di responsabilità, non può essere valutato con la sua presenza in consiglio regionale perché altrimenti parliamo di discriminare o non dare una opportunità che, oggettivamente, merita chi si assume una responsabilità enorme nello svolgere l'incarico di assessore. Eravamo noi che forse per un dibattito interno dalla precedente maggioranza, eravamo andati in una direzione assolutamente inadeguata. Così si stabilisce che non esistono assessori esterni: esistono consiglieri regionali ed assessori come in tutte la altre giunte e consigli, come anche nel Parlamento».

La protesta del Pd: vergogna. Il candidato segretario del Pd Lazio Marco Pacciotti sale sulle barricate: «È una norma vergognosa. Da lunedì la Finanziaria passerà all'esame dell'aula: ci aspettiamo che contro l'emendamento notturno l'opposizione sia durissima».

Sarà battaglia. In una nota congiunta, Esterino Montino, Luigi Nieri, Vincenzo Maruccio, Angelo Bonelli, capigruppo Pd, Sel, Idv e Verdi in Consiglio regionale parlano di «inaccettabile forzatura» a cui l'opposizione si è opposta e si opporrà «in modo compatto», a meno che non si arrivi ad un ripensamento. I Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella Federalisti Europei) attaccano: «I cittadini dovranno sopportare maggiori oneri per garantire nuovi privilegi».

Idv: marcia indietro rumorosa. Il capogruppo e segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, parla di «marcia indietro rumorosa» e chiede alla Polverini di «sconfessare l'operato della sua maggioranzaannunciando «battaglia in Aula».
 

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