FORSE LA STRADA GIUSTA LA TROVIAMO SOLO QUANDO CI PERDIAMO

DANY1969

Forumer storico
(Roberto Emanuelli)
Buona settimana a tutti :)
Gli italiani hanno votato :ordine:... ma grazie a questa innovativa e lungimirante legge elettorale non si capisce chi ha vinto e chi ha perso risulta essere indispensabile per chi ha vinto :mumble::-R:confused:
D'altronde anche chi rassegna le dimissioni non si capisce se le ha rassegnate veramente :mumble:
Vabbè... però possiamo contare sull'unica sicurezza degli italiani: :dietro::wall:

Oggi paesaggio marino: Mauritius - Le Morne :)
Immagine.jpg
 
Finita (quasi) una storia, potete essere certi che ne inventeranno un'altra.

L’Afghanistan continua a essere un problema strategico per tutta l’Asia centrale
e la Russia monitora con estrema attenzione l’evolversi del conflitto.
A riferire i timori di Mosca, è stata al Consiglio di sicurezza dell’Onu l’inviato russo delle Nazioni Unite,
Vasily Nebenzya
, così come riporta l’agenzia Tass.

“La situazione della sicurezza in Afghanistan continua a destare la nostra seria preoccupazione“, ha affermato.
“Il fatto che la situazione in quest’area rimanga difficile è stata confermata da una missione del Consiglio di sicurezza dell’Onu a Kabul.
Purtroppo, a fine gennaio il Paese è stato scosso da una serie di sanguinosi attacchi terroristici, che hanno causato la morte di oltre 200 civili e oltre 400 afgani feriti”.

“Un grave fattore nel deterioramento della situazione rimane l’attività dello Stato islamico“,
ha continuato il rappresentante russo al Palazzo di Vetro.
Gli jihadisti aumentano costantemente il numero di militanti nel nord del Paese
e lo trasformano nell’avamposto per avanzare verso altre regioni, inclusa l’Asia centrale”,
e questo avviene in particolare nel nord dell’Afghanistan, dove il diplomatico ha ricordato un fenomeno
che in questi anni era già stato segnalato dalle agenzie locali ma messo quasi completamente a tacere.

Si parla di misteriosi casi di consegna di armi allo Stato islamico nel nord dell’Afghanistan,
effettuati da elicotteri senza segni di identificazione.
“Questo problema non deve essere messo a tacere”, ha detto Nebenzya.
“La situazione deve essere approfondita e questa pratica deve essere immediatamente interrotta”.

Le prime notizie riguardavano in particolare due province, non troppo lontane dal confine con l’Uzbekistan:
la provincia di Sar-e Pol e la provincia di Balkh, il cui capoluogo è la nota città di Mazar-i Sharif.
In quest’area, da molti mesi si assiste a un rafforzamento delle milizie dello Stato islamico.
Ed è un’area particolarmente importante perché crocevia tra Afghanistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Tagikistan.

Un rappresentante anonimo dell’amministrazione della provincia di Balkh, in un’intervista aFergana News,
agenzia che si occupa di Stati dell’Asia centrale dell’ex Urss, a novembre dello scorso anno dichiarò
che i residenti avevano recentemente assistito alla distribuzione di armi tra i giovani del luogo
nei distretti di Hairaton e Shortepa, al confine con l’Uzbekistan. Le armi, secondo i testimoni, erano nuove.

Questa informazione è stata confermata, sempre a condizione di anonimato,
da uno dei membri del consiglio comunale di Balkh il quale ha detto che le autorità locali
e nelle province settentrionali limitrofe sono costrette a pagare delle vere e proprie “compensazioni”
a Daesh e ai talebani in modo che questi gruppi non conducano operazioni terroristiche.
Allo stesso tempo, i funzionari locali sono costretti a chiudere un occhio sull’espansione di Daesh nei distretti che confinano con il Turkmenistan e l’Uzbekistan.

Il quadro si è fatto più critico dopo le conferme dello stesso parlamento nazionale.
Il deputato della provincia orientale di Nangarhar, Haji Zahir Kadir, ha confermato ai giornalisti di Fergana le informazioni del deputato di Balkh.
“Io ed i miei amici abbiamo ripetutamente assistito al trasferimento di mercenari stranieri di Daesh
su elicotteri senza segni di identificazione
, che sono stati trasferiti nella regione settentrionale del paese dal distretto di Achin della provincia di Nangarhar”.

“Inoltre Abbiamo visto che gli elicotteri trasportano occasionalmente scatole di grandi dimensioni,
sia con armi che con provviste, così come nuove motociclette per mercenari stranieri di Daesh.
Quando l’ho descritto in parlamento il giorno seguente, dopo aver detto a quale gioco gli Stati Uniti
e il suo gli alleati stanno giocando
con noi, nessuno mi ha risposto
e non c’è stata reazione da parte degli organismi preposti all’applicazione della legge.
Ora capisco che dopo la distruzione dei talebani afghani, c’è già un nuovo progetto chiamato Daesh, che ha preso il suo posto”.

Quello che si evince da queste dichiarazioni, è che il sentimento comune delle autorità locali
è che dietro questi arrivi di mercenari vi sia una sorta di placet della Nato.
Conferme in tal senso non vi possono essere.
Vi sono però conferme evidente che in Afghanistan la partita si sta facendo estremamente più complessa
di qualche anno fa, dove il problema erano solo i talebani.

Adesso, la sfida è tra talebani e Stato islamico e tra tutte le potenze internazionale interessate all’Afghanistan per una serie di motivi tra loro in aperto conflitto.
La guerra iniziata dagli Stati Uniti e dalla Nato dopo il settembre del 2001 non solo non sembra destinata a concludersi in tempi rapidi, ma sembra sempre più aperta a cambiamenti e complicazioni.
 
Difficilmente trovo un articolo così ben costruito. Rai :-R

Sette punti meno per Ballando con le stelle, al suo esordio di stagione. A esultare non però è Maria De Filippi ma Mario Adinolfi.

Per spiegare la felicità del leader del Popolo della Famiglia partiamo dalla novità di quest'anno del programma di Rai1.
Per la prima volta un concorrente, nel caso specifico Giovanni Ciacci, si esibisce in coppia con un uomo: il ballerino Raimondo Todaro.

Adinolfi, da sempre sostenitore della "famiglia tradizionale", non gradisce vedere due uomini danzare insieme
tanto che, poco dopo l'esibizione, twitta furioso:

"Imbarazzante e grottesco lo spettacolino del povero Raimondo Todaro a Ballando con le Stelle,
Zazzaroni prova a dire la verità e viene inutilmente rimbeccato. Il ballo è uomo-donna.
Il resto è chiacchiera superficiale e una arrampicata sugli specchi per giustificare l’innaturale".


Il commento non sfugge a Selvaggia Lucarelli, giudice nella trasmissione, che risponde con un sonoro: "Ma va*******o".

Adinolfi però non si ferma, tanto che questa mattina, non appena vengono resi pubblici i dati sugli ascolti, twitta soddisfatto:

"Ballando travolto negli ascolti da C'è posta per te. La Carlucci e Raiuno si fermano al 20%, 7 punti sotto i rivali di Canale 5.
Essere proni ai diktat della lobby Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ndr) persino nello show del sabato sera è un errore,
le famiglie non ti guardano. E Belen (ospite su Canale 5, ndr) batte ancora la Lucarelli".
 
La scossa, può essere da 220 volts, conosco una persona che ha preso una botta da 15000 ed è ancora viva,
puoi attaccarti anche al 9 volts e farti il solletico........quale prenderemo ?

ROMA – M5S e Lega sono per introdurre (e aggiungono finalmente introdurre, che non se ne può più) il sacro vincolo di mandato.
Vincolo di mandato ai parlamentari eletti. Sei stato eletto con un partito?
E allora per tutto il tempo che sei parlamentare devi fare e votare sempre e comunque quel che dice e fa quel partito.
Non devi avere dubbi o dissensi, men che mai far mancare il tuo voto di parlamentare a quel che il partito decide e comanda.
Devi essere vincolato al mandato popolare, il popolo ti ha eletto M5S o Lega o qualunque altra cosa e tu eletto tale devi restare. In ogni tua azione da parlamentare.

E mai e poi mai puoi cambiare gruppo parlamentare, posizione politica, partito. Se lo fai sei voltagabbana, traditore, infame.
Perché il vincolo di mandato da introdurre è sacro, sacro come la volontà popolare da cui promana.
E infatti la gente se gli chiedi: sei favorevole o no a che un parlamentare eletto non possa mai cambiare bandiera
e mai votare in dissenso e mai andarsene dal partito restando parlamentare..?
La gente risponde a grande maggioranza: sia vincolato, il vincolo è sacrosanto, basta con i cambia casacca.

Tutto chiaro? Tutti d’accordo? M5S e Lega ciascuno in maniera autonoma ma in modalità convergente sono per l’introduzione del vincolo di mandato
(che non è in Costituzione, se ne saranno dimenticati i Costituenti di una cosa così evidente e sacrosanta, ma come diavolo avranno fatto…).
E la gente concorda: vincolo di mandato per trasparenza, per onestà.
Che cavolo, basta finalmente con i traditori, con quelli che prendono i voti e vanno con il bottino da un’altra parte,
con quelli che chissà quanto li pagano, con questi campioni di immoralità, con questi infami della politica…

Tutto chiaro? Tutti d’accordo? La corale risposta dei più è: certo!
Però, però…con questi infami della politica, campioni di immoralità che chissà quanto li pagano,
che prendono i voti e poi vanno con il bottino da un’altra parte, con i traditori del sacro vincolo di mandato che purtroppo non c’e…
M5S e Lega (ciascuno per suo conto ma con analogo metodo) ci vogliono fare il governo.
Anzi, senza traditori del vincolo di mandato governo Di Maio e governo Salvini che sia non c’è, non si fa.

Tanto è vero che sia Di Maio che Salvini li evocano, li chiamano, li invitano a manifestarsi i traditori del sacro vincolo di mandato.
A manifestarsi e a moltiplicarsi li invitano Sia Di Maio che Salvini.
Ma non li chiamano traditori, voltagabbana, immorali e infami della politica.
Dicono invece sia Di Maio che Salvini che il loro manifestarsi e moltiplicarsi sarà il trionfo di una nuova e migliore democrazia.

La “Terza Repubblica dei cittadini” così l’ha battezzata Di Maio nascerà con un governo M5S
votato dai parlamentari M5S e da almeno una ottantina di violatori del sacro vincolo.

Già, perché se alla Camera una ottantina di eletti in altri gruppi e sotto altre bandiere non votano Di Maio premier il governo Di Maio non si fa, non c’è.
Ed è M5S a dire che devono violare, saltare, fregarsene del vincolo di mandato.
Perché è M5S a dire che non si fanno accordi e spartizioni tra partito, è Di Maio a dire: abbiamo programma e ministri, veniteci a votare in Parlamento.

E Salvini dice la stessa cosa: no accordi tra partiti.
Salvini vuole da Mattarella un mandato a provarci in Parlamento e a vedere se alla Camera trova lui premier una cinquantina che saltano,
non rispettano il vincolo di mandato e votano per lui premier essendo stati eletti per lui non premier, proprio no.

Insomma il vincolo di mandato è sacro se osservarlo viene a mio vantaggio.

Smette di essere sacro, anzi chi se ne frega se osservarlo mi danneggia.

Se parlamentari non eletti con M5S, magari eletti contro M5S, votano in ordine sparso
(mai accordi tra partiti che è vecchia politica e casta) Di Maio premier, questa è Terza Repubblica dei cittadini e democrazia.

Se parlamentari eletti con M5S votassero per Gentiloni premier sarebbe offesa e sfregio alla democrazia, anzi al popolo.

E Salvini i cinquanta e passa che gli servono di violatori del sacro vincolo…qualcuno lo farebbe anche ministro!

Sapete perché il vincolo di mandato in Costituzione non c’è? Perché il vincolo tanto sacro non è, anzi puzza alquanto di zolfo.
Serve a controllare, anzi a ordinare ai Parlamenti di fare ciò che vuole il capo, il leader.
Serve a non porre argini e confini a ciò che vuole il capo, il leader insieme ai suoi cerchi più o meno magici.
Il vincolo di mandato non è soprassalto di onestà politica ma garanzia di omertà politica.
Il vincolo di mandato è idea barbara e bambina della democrazia, della democrazia parlamentare non capisce il funzionamento,
il senso e l’utilità e quindi ne rompe gli ingranaggi come fa un bambino con un giocattolo che non comprende.

E comunque M5S e Salvini arrivano buoni ultimi.
Berlusconi ci aveva pensato sopra a questa storia dei parlamentari e…mumble, mumble, eccola l’idea!
Perché eleggerne 630 di qua e 315 di là.
Si fa prima e meglio facendo votare uno e uno solo per gruppo parlamentare e per partito.
Così il vincolo di mandato è sicuro: il capo, il leader telefona al capogruppo e il voto è fatto e sicuro.
Meglio di così…altro che vincolo di mandato e di obbedienza per 100, duecento parlamentari che a controllarli tutti non finisci mai, ne controlli uno e vale per tutti.
Forza, ancora un passettino e tra Berlusconi pensiero e Terza Repubblica di Di maio ci siamo ad arrivarci: il Parlamento non serve a niente, bastano e sono più sicuri e affidabili una decina di obbedienti ed efficienti gerarchi.
 
Del tizio mi interessa nulla, però Vi chiedo. Avete mai partecipato ad un'asta dell'Istituto Vendite Giudiziarie ?
Così, giusto per provare qualcosa di nuovo. Fatelo.


Nuova richiesta di arresti domiciliari per l’attore napoletano Biagio Izzo.
Secondo quanto riporta La Repubblica il suo nome è finito nelle carte di un’indagine della Guardia di Finanza.
Nei mesi scorsi il gip ha bocciato la richiesta della procura avanzata dal pm Valter Brunetti nei confronti dell’attore e di altri indagati.
La decisione è stata, però, impugnata davanti al Tribunale del Riesame procura che torna a chiedere che vengano applicati gli arresti domiciliari.
L’appello del pm verrà discusso il 23 marzo prossimo.

Turbativa d’asta è il reato contestato.
Secondo quanto è emerso fino ad ora, la posizione di Izzo va ricondotta ad alcune intercettazioni
che riguardavano la vendita all’asta di una moto e di una macchina, una Vespa 300 e una Fiat 500,
che gli erano stati pignorati in precedenza in seguito ad un lungo contenzioso con Equitalia.

Beni dei quali Izzo voleva rientrare in possesso.
Anche due dipendenti all’epoca dei fatti di Equitalia, sono stati iscritti nel registro degli indagati.
Avrebbero aiutato con la presunta complicità di un dirigente dell’istituto vendite giudiziarie di Napoli
per fare in modo che i beni fossero acquistati all’asta tenuta il 25 febbraio 2015 per poi tornare nella disponibilità di Izzo.
 
Uno ruba, un altro stupra, un altro spaccia
Tutti agli arresti domiciliari.
Succede a tutti quelli che hanno una condanna inferiore ai 4 anni di reclusione.

Se quel pm partecipasse alle vendite degli Istituti............ahahahahahah
 
Barboni d'europa tacciono

Il centro della città di Afrin è stato colpito questa sera da pesanti bombardamenti da parte degli invasori turchi e si hanno notizie di molte vittime civili.

Lo denuncia alla tv curda Rudaw un funzionario dell’amministrazione di Rojava, Hediye Yusuf,
affermando che la Turchia ”sta bombardando il centro di Afrin e ci sono morti e feriti tra i civili”.

Fonti del partito curdo Pyd hanno spiegato che i civili rimasti feriti nei raid aerei e nel fuoco di artiglieria sono stati trasportati all’ospedale di Afrin.
Non si conosce al momento il numero delle vittime. Rudaw sottolinea inoltre che gli ospedali risultano già sovraffollati di vittime civili
causate dall’offensiva militare Ramoscello d’ulivo lanciata lo scorso 20 gennaio dalle Forze armate della Turchia.

Secondo le Forze democratiche siriane (alleanza curdo-araba di cui fanno parte anche le Unità di mobilitazione popolare Ypg),
la Turchia sta sferrando ”bombardamenti indiscriminati” e ”raid continui, senza sosta” sulla città di Afrin, costringendo la popolazione a scappare.

Stranamente Nazioni Unite e Ue, così attente ai problemi della Siria quando c’è da gettare fango sul presidente Assad, ora tacciono.
E questa è la vergogna più grande, che organizzazioni sovranzionali prendano parte per i terroristi golpisti.
 
Esiste alternativa ? Boh

La chiusura totale del Pd, l’asse emerso per spartirsi le presidenze delle Camere, la forza dei numeri in Aula, oggettiva e rassicurante:
ci sono questi tre fattori a rendere, a dieci giorni dal voto, l’intesa di governo tra M5S e Lega non più impossibile.

Il problema principale, adesso, è che vogliono entrambi la stessa presidenza: quella della Camera.
Poi, certo, tutti e due precisano che hanno parlato solo di questo, non del governo.

Ma è chiaro che quella delle presidenze è la prima, cruciale tappa per capire se un governo ci sarà.
La telefonata di Matteo Salvini a Luigi Di Maio è arrivata alle 20.15 di ieri,
dopo che il leader della Lega aveva già spianato la strada a una possibile alleanza.
E ha cementato la convinzione che un patto di tendenza sovranista è più che possibile. Ormai è probabile.
 
Vergognoso. Questi danno lavori agli Italiani e c'è qualcuno che parla di discriminazione.
Ma è mai possibile che esistano di questi idioti ?

Moby e Tirrenia, le due compagnie del gruppo Onorato, hanno realizzato una pubblicità su cui si addensano accuse di discriminazione.
La pubblicità è firmata dall’agenzia Testa e recita: “Il nostro personale? E’ tutto italiano”, “Scegli solo chi naviga italiano”.

La scritta campeggia su un paginone con una foto personalizzata di una dipendente con tanto di nome e cognome ed accompagnata a fondo pagina da questa scritta:
“Navigare italiano non è uno slogan, è un impegno: significa avere 5.000 lavoratori italiani altamente qualificati, per offrirvi un servizio sempre impeccabile.
Significa riconoscere il valore e la professionalità dei nostri connazionali e portare lavoro e fiducia nei nostri porti.
Significa darvi solo il meglio per trasformare il vostro viaggio in una vacanza”.

La campagna non è nuova ed era stata presentata nel settembre dello scorso anno
 
Una tappa di una battaglia per un distinguo sulle agevolazioni fiscali tra gli armatori che impiegavano marittimi italiani o stranieri,
oggetto anche di un provvedimento di legge e che stasera il gruppo torna a spiegare con un post sul suo profilo Facebook:

Il Gruppo Onorato Armatori è orgoglioso di impiegare solo personale italiano o comunitario regolarmente assunto,
piuttosto che personale extracomunitario sottopagato, impiegato con contratti non italiani, come accade in altre compagnie di navigazione.
Questo non ha niente a che vedere con la xenofobia, ma è semplicemente un modo per tutelare, con orgoglio e fierezza,
la grande tradizione della marineria italiana, per garantire un lavoro alla nostra gente e alle loro famiglie e difendere la dignità dei nostri connazionali.
Onorato Armatori continuerà, come ha sempre fatto, a denunciare ogni forma di sfruttamento dei lavoratori del mare, italiani o extracomunitari che siano,
e soprattutto non smetterà mai di ringraziare ed encomiare i propri dipendenti, grazie ai quali l’attenzione e la cura del cliente sono al primo posto in ogni viaggio effettuato a bordo delle nostre navi”.

Poi è stato Vincenzo Onorato in persona a rispondere:
“La storia è un po’ diversa. Chi ci ha accusato di questo orrendo crimine, ha evidentemente perso le puntate precedenti:
le compagnie italiane godono, con una vecchia legge del 1998, della quasi totale defiscalizzazione (ovvero non pagano le tasse),
e in più hanno l’esenzione al pagamento di contributi per i propri dipendenti.
A tanta generosità da parte dello Stato sarebbe dovuto corrispondere soltanto l’impegno di impiegare marittimi italiani o comunitari.
Gli armatori, con la loro associazione, la Confitarma, hanno disatteso questo impegno imbarcando al posto di marittimi italiani,
marittimi extracomunitari a stipendio da fame, nel silenzio colpevole della Triplice che ha firmato con Confitarma accordi liberatori.

Morale: i marittimi italiani a casa a fare la fame (e sono circa 60.000) mentre gli extracomunitari la fame la fanno direttamente a bordo”.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto