Lascia stare.
C'è scritto nel blog.
Me me lo ero perso.
In dottrina trovi tutto e il contrario di tutto.
La nostra Costituzione è tutt'altro che chiara, soprattutto per quanto riguarda il Presidente della Repubblica.
Quali sono i reali poteri del Presidente della Repubblica?
Formalmente, nessuno, visto che nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti/competenti.
Quindi il potere, tutto il potere, spetta ai governi.
Anche per quanto riguarda lo scioglimento delle Camere, si è sempre parlato di un atto complesso, congiunto tra Presidente della Repubblica e Governo.
Però la prassi ha mostrato una progressiva autonomizzazione della figura del Presidente della Repubblica, una sua emancipazione dalle forze politiche e dal governo.
I poteri del Presidente della Repubblica sono "
poteri a fisarmonica": il Presidente della Repubblica, formalmente, non ha nessun potere, perché per ogni suo atto occorre la controfirma di un ministro che se ne assume la responsabilità; sostanzialmente, il Presidente della Repubblica ha tutti i poteri che di fatto riesce ad esercitare.
Egli è motore immobile: regna, ma non governa.
Non ha un
imperium, bensì un'
auctoritas: e, per contestargli tale autorevolezza, occorre avere un'autorevolezza altrettanto rilevante.
Berlinguer e Moro, Nenni e Fanfani potevano opporsi a Saragat o a Leone: Di Maio e Salvini devono ancora dimostrare di potersi opporre a Mattarella (che, ricordo, è stato giudice costituzionale nonché professore ordinario di diritto pubblico e quindi conoscerà Mortati e Paladin meglio di tutti noi messi insieme).