Post non artistico, bensì sperimentale.
Ho appreso che è immorale fotografare il cielo, se esso è blu. O bianco.
Deve essere nuvoloso, altrimenti son pixel sprecati.
Ecco un bel cielo di montagna:
"Ma non si vede on'ostia del paesaggio, cribbio!" direte voi. "Potevi svegliarti all'alba, o ripassare nel tardo pomeriggio, per avere un'esposizione corretta!"
Già, perché il paesaggio c'era (un albero solitario spennacchiato, peraltro).
E lo si può fare apparire ma, regolando l'esposizione, si "perde" (si potrebbe dire "si brucia") il cielo:
Occhei, non è un paesaggio memorabile, ma non fateci caso: serve per l'esperimento scientifico.
Ho provato a scaricare e installare un software per l'HDR (high dynamic range), ovvero - per usare un linguaggio adatto ad un profano come me - fusione di diverse immagini con diverse esposizione.
Parecchi tentativi sono venuti decisamente neri o decisamente bianchi (era un software free: magari quelli a pagamento sono più intuitivi e performanti), ma poi sono comparsi degli incubi.
Immagini in un certo senso intriganti per l'occhio, ma - credo - immorali anch'esse.
Eccone una quasi reale:
Ed ecco la superficie di qualche pianeta appartenente ad un sistema solare lontano.