Francobolli: un bene rifugio davvero affidabile?

La truffa spagnola era di tipo multilevel-catena di sant'Antonio, i francobolli erano solo "il sottostante", diciamo.

La filatelia come investimento non è per niente alla portata di tutti, se si compra e si vende si è nelle mani dei commercianti che fanno in pratica ciò che vogliono. Solo se si è esperti sul serio si riescono a fare affari con le compravendite.

Serve qualcuno più esperto di me, probabilmente se cerchi di vendere a collezionisti puoi spuntare di meglio rispetto ad un commerciante.
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
La truffa spagnola era di tipo multilevel-catena di sant'Antonio, i francobolli erano solo "il sottostante", diciamo.

La filatelia come investimento non è per niente alla portata di tutti, se si compra e si vende si è nelle mani dei commercianti che fanno in pratica ciò che vogliono. Solo se si è esperti sul serio si riescono a fare affari con le compravendite.

Serve qualcuno più esperto di me, probabilmente se cerchi di vendere a collezionisti puoi spuntare di meglio rispetto ad un commerciante.

Si il meccanismo utilizzato dall'Afinsa mi era chiaro (ndr: proprio ieri è uscito di galera uno dei manager dell'altra società coinvolta dicendo a chiare lettere che loro sono in grado di far fronte a tutte le loro obbligazioni nei confronti dei clienti..... staremo a vedere).

Riguardo l'investimento: la stanley-gibbons è inglese e offre prodotti finanziari "alternativi" con rendimenti annuali minimi che vanno dal 4 al 6% annuo per importi dalle 5.000 sterline in su....a parte tutti i discorsi relativi al rischio cambio e al fatto che il risk-free in UK è da 2 giorni pari al 4,75% (con buone possibilità di ulteriori prox incrementi).
Sarebbe interessante approfondire questo aspetto, soprattutto dal punto di vista:
- trattamento fiscale per investimenti effettuati in UK in sterline;
- rating e informazioni sulla stanley-gibbons per verificare l'affidabilità dell'emittente di questi prodotti;

Sicuramente la possibilità di vendere ad un privato collezionista potrebbe consentire di realizzare di + sulla collezione che abbiamo intenzione di vendere.
La valutazione ricevuta oggi è pari, nel complesso, al 10-15% del valore riportato sul catalogo Sassone (se era solo al 50% veniva fuori un appartamentino....)
 
un saluto a tutti vacanzieri e non ,mi voglio innanzitutto congratulare con Ricpast per l'argomento interessantissimo e tecnico del thread :up:

agli esperti volevo chiedere consiglio, visto che ho ereditato da uno zio diciamo 7 -800 francobolli (la maggior parte usati) provenienti da tutto il mondo e di tutte le epoche, come posso fare senza impegnarmi troppo a far valutare la colezione ? :ciao:
 
Morice ha scritto:
un saluto a tutti vacanzieri e non ,mi voglio innanzitutto congratulare con Ricpast per l'argomento interessantissimo e tecnico del thread :up:

agli esperti volevo chiedere consiglio, visto che ho ereditato da uno zio diciamo 7 -800 francobolli (la maggior parte usati) provenienti da tutto il mondo e di tutte le epoche, come posso fare senza impegnarmi troppo a far valutare la colezione ? :ciao:

Grazie delle belle parole.
:)
Riguardo la valutazione della tua collezione ti ho mandato un messaggio privato.
 
ricpast ha scritto:
.................................

e forse permetterà di portare alla luce del sole alcune evidenti incongruenze tra cui quella che vede i valori COMMERCIALI dei francobolli ridotti fino all'80% rispetto agli importi indicati nei più diffusi cataloghi: Sassone, Bolaffi,ecc.


:)


La risposta secca è NO
NESSUNA forma di collezionismo si può ritenere alla stregua di bene rifugio ;
è una classificazione decisamente errata , specie ai nostri tempi ,
e tipica della peggiore forma mentale che spinge molti collezionisti ,
ma sarebbe meglio definirli imbecilli più che collezionisti
1) Si colleziona una cosa perchè CI DA' PIACERE , qualunque sia il piacere che ne deriva ; c'è chi si trova bene ad andare al cinema o a pescare e chi preferisce
impiegare lo stesso tempo a classificare francobolli
( magari cercando poi info sulle immagini ) estraniandosi nel tempo e nello spazio .
2) il collezionismo in genere è un affare ESCLUSIVAMENTE per i commercianti
o per chi ne fa ( o ne ha fatto ) commercio per pagarsi la propria collezione
( quest' ultimo è anche il mio caso ) . Trovo la cosa giustissima , dal mio punto di vista
il commerciante fa da tramite per soddisfare il "bisogno" psicologico di quel
tipo di malato mentale che va sotto il nome di collezionista
( in 30 anni ho visto cose incredibili ma vere )
3) Esperienza ? ne ho un bel pò visto che faccio collezionismo da quando avevo
15 anni ..............purtroppo 30 anni fa :rolleyes: e mi permetto di dire che
l'esperienza , unita alla passione , fanno decisamente la differenza .
L'ESPERIENZA porta ad evitare i più comuni errori e la PASSIONE rende competenti ;
questa è la qualità che fa la differenza , LA COMPETENZA

--- La frase sopra che ho quotato dimostra la tua ignoranza in materia ---
nessuna incongruenza , evidentemente non ci hai riflettuto , assoluta normalità :
Bolaffi fa cataloghi e vende francobolli ............rifletti che ci arrivi

SE poi uno vuole fare un investimento filatelico non dovrebbe mettere su una
collezione vasta da 20-30000 euro ma acquistare UNA SOLA SERIE e CERTIFICATA
da 20-30000 euro ; le cose rarissime acquistano valore , le comuni restano nella
polvere .....................

Il modo migliore per massimizzare se si ha esperienza è eBay
il più rapido è un commerciante che acquista per rivendere .
se ne vale la pena si può partecipare a una fiera , consiglio sempre VERONAFIL
( 2 manifestazioni annue Novembre e Maggio )
se abiti lontano da Verona ci sono comunque molti convegni filatelici minori ma Veronafil
vale il viaggio Preferibilmente il Venerdì o il Sabato EVITARE la Domenica
io ci vado sempre da oltre 10 anni e abito a 400 Km di distanza
e ci vado per .....................le sopresine degli ovetti :D :D :D :D :D
 
generali1984 ha scritto:
ricpast ha scritto:
.................................

e forse permetterà di portare alla luce del sole alcune evidenti incongruenze tra cui quella che vede i valori COMMERCIALI dei francobolli ridotti fino all'80% rispetto agli importi indicati nei più diffusi cataloghi: Sassone, Bolaffi,ecc.


:)


Il modo migliore per massimizzare se si ha esperienza è eBay
il più rapido è un commerciante che acquista per rivendere .
se ne vale la pena si può partecipare a una fiera , consiglio sempre VERONAFIL
( 2 manifestazioni annue Novembre e Maggio )
se abiti lontano da Verona ci sono comunque molti convegni filatelici minori ma Veronafil
vale il viaggio Preferibilmente il Venerdì o il Sabato EVITARE la Domenica
io ci vado sempre da oltre 10 anni e abito a 400 Km di distanza
e ci vado per .....................le sopresine degli ovetti :D :D :D :D :D

Grazie mille dell'intervento generali!
:)

Provo a rispondere:
1- la mia ignoranza in materia è assoluta;

2- hai espresso idee che condivido appieno soprattutto quando evidenzi la particolarità del settore filatelico in cui l'esperienza e la passione sono aspetti imprescindibili per poter iniziare qualsiasi discorso relativo alla compravendita. Chi si avvicinasse alla filatelia solo ed esclusivamente perchè ritiene che comprare dei francobolli protegga il capitale dall'erosione dell'inflazione compierebbe un errore madornale e prenderebbe sicuramente delle batoste paurose.

3- ho quotato l'ultima parte del tuo intervento perchè è quella che mi interesserebbe approfondire.

La quotazione della collezione di mio nonno è stata fatta da una persona di sicura esperienza (il cui nome sicuramente ti sarà noto ma che, per questioni di privacy, preferisco fare solo in mp..); grazie alla maniacale precisione con cui sono catalogati i francobolli e grazie alla precisissima indicazione delle quotazioni valore per valore in base agli importi indicati nel catalogo Sassone anno per anno, ho un'idea molto precisa del valore DI CATALOGO dei singoli francobolli (e di conseguenza della collezione nel suo complesso).

L'unico problema è che l'ultima valorizzazione della collezione è stata fatta sugli importi indicati nei cataloghi Sassone del 1999.
Sono in possesso dei cataloghi Sassone 2006 ma è un lavoro davvero enorme....

Ti volevo chiedere al riguardo: ritieni corretto stimare (così come mi è stato detto) che dal 1997 al 2006 (10 anni circa) gli importi di catalogo siano aumentati mediamente del 100%?

I motivi per cui la forbice tra valore DI CATALOGO e valore COMMERCIALE dei francobolli si sia allargata a dismisura negli ultimi anni (con un aumento vertiginoso dei primi rispetto all'avanzata dei secondi) sono molteplici.
Tra questi credo che tra quelli decisivi vi sia l'interesse degli operatori specializzati del settore a "gonfiare" tali importi; anche scandali come quelli di Afinsa (che comprava lotti su lotti di paccotiglia al 9-10% del valore di catalogo.....qualsiasi catalogo!) hanno contribuito a stimolare questa perversa spirale di gonfiatura degli importi indicati nei cataloghi.

Il risultato di tutto questo è che una collezione, se venduta ad un commerciante, viene solitamente valorizzata al 10-12% del suo valore di catalogo.....

Tu dici che se uno si mette a vendere singolarmente i francobolli su ebay può spuntare un prezzo migliore....ma mediamente mi pare che anche lì ci si aggiri al max sul 30-40% del valore di catalogo....cosa pensi al riguardo?
 
generali1984 ha scritto:
ricpast ha scritto:
.................................

e forse permetterà di portare alla luce del sole alcune evidenti incongruenze tra cui quella che vede i valori COMMERCIALI dei francobolli ridotti fino all'80% rispetto agli importi indicati nei più diffusi cataloghi: Sassone, Bolaffi,ecc.


:)


se ne vale la pena si può partecipare a una fiera , consiglio sempre VERONAFIL
( 2 manifestazioni annue Novembre e Maggio )
se abiti lontano da Verona ci sono comunque molti convegni filatelici minori ma Veronafil
vale il viaggio Preferibilmente il Venerdì o il Sabato EVITARE la Domenica
io ci vado sempre da oltre 10 anni e abito a 400 Km di distanza
e ci vado per .....................le sopresine degli ovetti :D :D :D :D :D

Anche l'opzione fiera non ho intenzione di scartare...
Verona è a un tiro di schioppo da Padova...
:)

Ma si incontrano molti collezionisti lì?
 
Appoggio il consiglio di Generali ( ma sai che ti facevo più vecio :D ) , iscriviti o frequenta se puoi i circoli filatelici più vicini o le esposizioni e verrai in contatto con un massa consistente di appassionati collezionisti ; vedrai che dopo un pò ti passerà il pensiero di vendere quel popò di raccolta
:)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto