Francobolli: un bene rifugio davvero affidabile?

generali1984 ha scritto:
se ne vale la pena si può partecipare a una fiera , consiglio sempre VERONAFIL
( 2 manifestazioni annue Novembre e Maggio )
se abiti lontano da Verona ci sono comunque molti convegni filatelici minori ma Veronafil
vale il viaggio Preferibilmente il Venerdì o il Sabato EVITARE la Domenica
io ci vado sempre da oltre 10 anni e abito a 400 Km di distanza
e ci vado per .....................le sopresine degli ovetti :D :D :D :D :D

Ciao Generali, grazie per il tuo intervento, molto chiaro e interessante. Per curiosità, che sorprese si trovano a verona?
 
ricpast ha scritto:
generali1984 ha scritto:
ricpast ha scritto:
.................................

e forse permetterà di portare alla luce del sole alcune evidenti incongruenze tra cui quella che vede i valori COMMERCIALI dei francobolli ridotti fino all'80% rispetto agli importi indicati nei più diffusi cataloghi: Sassone, Bolaffi,ecc.


:)


Il modo migliore per massimizzare se si ha esperienza è eBay
il più rapido è un commerciante che acquista per rivendere .
se ne vale la pena si può partecipare a una fiera , consiglio sempre VERONAFIL
( 2 manifestazioni annue Novembre e Maggio )
se abiti lontano da Verona ci sono comunque molti convegni filatelici minori ma Veronafil
vale il viaggio Preferibilmente il Venerdì o il Sabato EVITARE la Domenica
io ci vado sempre da oltre 10 anni e abito a 400 Km di distanza
e ci vado per .....................le sopresine degli ovetti :D :D :D :D :D

Grazie mille dell'intervento generali!
:)

Provo a rispondere:
1- la mia ignoranza in materia è assoluta;

2- hai espresso idee che condivido appieno soprattutto quando evidenzi la particolarità del settore filatelico in cui l'esperienza e la passione sono aspetti imprescindibili per poter iniziare qualsiasi discorso relativo alla compravendita. Chi si avvicinasse alla filatelia solo ed esclusivamente perchè ritiene che comprare dei francobolli protegga il capitale dall'erosione dell'inflazione compierebbe un errore madornale e prenderebbe sicuramente delle batoste paurose.

3- ho quotato l'ultima parte del tuo intervento perchè è quella che mi interesserebbe approfondire.

La quotazione della collezione di mio nonno è stata fatta da una persona di sicura esperienza (il cui nome sicuramente ti sarà noto ma che, per questioni di privacy, preferisco fare solo in mp..); grazie alla maniacale precisione con cui sono catalogati i francobolli e grazie alla precisissima indicazione delle quotazioni valore per valore in base agli importi indicati nel catalogo Sassone anno per anno, ho un'idea molto precisa del valore DI CATALOGO dei singoli francobolli (e di conseguenza della collezione nel suo complesso).

-------------sono d'accordissimo nel non fare nomi ------------------

L'unico problema è che l'ultima valorizzazione della collezione è stata fatta sugli importi indicati nei cataloghi Sassone del 1999.
Sono in possesso dei cataloghi Sassone 2006 ma è un lavoro davvero enorme....

--------Se ti sembra un lavoro enorme e non pensi che valga il tempo speso
vendi tutto in blocco al commerciante , tramite ebay impiegheresti probabilmente il triplo del tempo

Ti volevo chiedere al riguardo: ritieni corretto stimare (così come mi è stato detto) che dal 1997 al 2006 (10 anni circa) gli importi di catalogo siano aumentati mediamente del 100%?

------------------so che negli ultimi anni i prezzi si sono un pò ripresi , ma non sono in gradi di risponderti sulla correttezza dei dati %

I motivi per cui la forbice tra valore DI CATALOGO e valore COMMERCIALE dei francobolli si sia allargata a dismisura negli ultimi anni (con un aumento vertiginoso dei primi rispetto all'avanzata dei secondi) sono molteplici.
Tra questi credo che tra quelli decisivi vi sia l'interesse degli operatori specializzati del settore a "gonfiare" tali importi; anche scandali come quelli di Afinsa (che comprava lotti su lotti di paccotiglia al 9-10% del valore di catalogo.....qualsiasi catalogo!) hanno contribuito a stimolare questa perversa spirale di gonfiatura degli importi indicati nei cataloghi.

Il risultato di tutto questo è che una collezione, se venduta ad un commerciante, viene solitamente valorizzata al 10-12% del suo valore di catalogo.....

------------------ Ecco qui ti posso spiegare qualcosa che ben pochi collezionisti sono
disposti a ficcarsi in testa e quasi nessuno vuole capire , eppure è tanto semplice :
il commerciante che stima la tua collezione GUARDA la tua collezione , fa MENTALMENTE
un rapido conteggio dei pezzi più importanti e per i quali QUASI CERTAMENTE ha già
pronti dei clienti o comunque ritiene di poter piazzare velocemente e SOLO QUELLI ti
sta pagando ; gli altri , COMUNI E MENO COMUNI li prenderà COMUNQUE nel
mazzo perchè gli vengono gratis altrimenti non li degnerebbe di uno sguardo ;
questo non perchè è una spregevole carogna che vuole arraffare gratis francobolli
che comunque il collezionista ha pagato minimo al facciale , ma perchè per lui è
una professione e il francobollo comune che acquista da voi viene dopo i 40-50 CHE HA
GIA' IN MAGAZZINO quindi lo venderà fra un bel tot di tempo
( dipende dagli agganci che ha , anche esteri , più è grande il suo giro più veloce sarà
lo "smaltimento" della merce più comune ) , se è un grande comerciante i metri di
valutazione dipendono esattamente dagli agganci che ha per lo smaltimento ---------------

Tu dici che se uno si mette a vendere singolarmente i francobolli su ebay può spuntare un prezzo migliore....ma mediamente mi pare che anche lì ci si aggiri al max sul 30-40% del valore di catalogo....cosa pensi al riguardo?

-----------------per vendere su ebay DEVI :
1) catalogare per : (a) prezzo (b) rarità (c) tipologia
poi fotografare x pezzi singoli e serie e inserire asta x asta
...........ti ci va un botto di tempo ma è divertente
PRIMA DI TUTTO fai un giro per varie sere sulla sezione e vedi se trovi qualche pezzo
di quelli che hai tu a che prezzo viene aggiudicato così ti fai un'idea --------------


Ti ho messo tutte le risposte fra trattini
 
ricpast ha scritto:
Anche l'opzione fiera non ho intenzione di scartare...
Verona è a un tiro di schioppo da Padova...
:)

Ma si incontrano molti collezionisti lì?



Veronafil è una delle più grandi fiere del settore al Mondo trovi tutti i maggiori
commercianti e una moltitudine di collezionisti

se sei di Padova hai il convegno filatelico anche lì , mi sembra lo facciano
alla TUTTINFIERA ( o Fiera dei Morti :D ) ci son stato un paio di volte tanti anni fa
quando ancora frequentavo assiduamente il genere femminile :rolleyes:
ti puoi agevolmente informare all'ente fiere
 
Fleursdumal ha scritto:
Appoggio il consiglio di Generali ( ma sai che ti facevo più vecio :D ) , iscriviti o frequenta se puoi i circoli filatelici più vicini o le esposizioni e verrai in contatto con un massa consistente di appassionati collezionisti ; vedrai che dopo un pò ti passerà il pensiero di vendere quel popò di raccolta
:)



Più vecio ????????????
ma se son maggiorenne da pochi mesi ! :D
 
Aragorn ha scritto:
Ciao Generali, grazie per il tuo intervento, molto chiaro e interessante. Per curiosità, che sorprese si trovano a verona?


Mo ci son delle gran trappolone :D :D

che ho collezionato anche quelle e mi ci son sputtanato ( proprio ! ) un capitale :specchio:


le sorprese degli ovetti Kinder per lo più e gadget in genere anche di altre marche
(parmalat , bauli , findus .......... ) Mo in fondo in fondo siam tutti bambinoni :lol: :lol:
 
generali1984 ha scritto:
Mo ci son delle gran trappolone :D :D

che ho collezionato anche quelle e mi ci son sputtanato ( proprio ! ) un capitale :specchio:


le sorprese degli ovetti Kinder per lo più e gadget in genere anche di altre marche
(parmalat , bauli , findus .......... ) Mo in fondo in fondo siam tutti bambinoni :lol: :lol:
ho un amico bancarellaro; vende oggetti da collezione di tutti i tipi e tiene una contabilità minuziosa (ti sa dire esattamente anche quanto ha incassato e guadagnato un dato giorno in un dato mercato 10 anni fa);

sia come volume che come guadagno fa:

80 % monete e banconote
12 % santini, mortine :rolleyes: , posters religiosi e pubblicitari d'epoca, cartoline, planches cine, et similia
4 % oggettistica minuta (rosari, scapolari, reliquie, medaglie etc)
2 % sorprese kinder e simili, piccoli giocattoli d'epoca
1 % pennini, bottigliette, lamette, bigiotteria comune d'epoca
1 % francobolli, buste primo giorno, documenti, certificati azionari e obbligazionari e simili

quasi senza mercato i miniassegni, terminate del tutto le schede telefoniche

pensa di abbandonare presto i francobolli per via dei prezzi bassi e degli acquirenti in esaurimento

gli ho chiesto se, viste le quotazioni ormai irrisorie, non sia un bottom da acquistare senza esitazione: mi ha risposto che la Filatelia è avviata al fallimento (parole mie ... lui ha fatto un discorso molto ... diplomatico :D )

io ho ereditato una collezione con molti pezzi rari dell'800 e inizio '900 e sono piuttosto depresso: cerco di conservarla al riparo da tarme ed umidità, ma ho sempre presente le parole di quella miliardaria americana (forse una Guggenheim :rolleyes: )

NON INVESTIRE MAI IN COSE CHE POSSANO ESSERE MANGIATE O DEBBANO ESSERE RIPITTURATE


PS - DIMENTICAVO: le suddette percentuali includono anche la vendita di cataloghi e raccoglitori delle varie categorie
 
Qualche tempo fa lessi che la filatelia era in forte crescita in Asia. C'è poco da fare, ora il commercio sta lì e si nota anche da queste cose.
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
Qualche tempo fa lessi che la filatelia era in forte crescita in Asia. C'è poco da fare, ora il commercio sta lì e si nota anche da queste cose.



Letto anch'io qualcosa in merito ;
c'era adirittura uno staterello in area che pur privo di sistema postale stampava
francobolli appositamente per i collezionisti :D
San Marino dal 50 al 75 ci ha messo su vari punti di PIL !
 

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