GENERALE LAPORTA: RISCHIO GUERRA ATOMICA INCOMBE Maurizio Blondet 25 Marzo 2021

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GENERALE LAPORTA: RISCHIO GUERRA ATOMICA INCOMBE
Maurizio Blondet 25 Marzo 2021

l generale Piero Laporta ci offre un affresco di grande ricchezza e interesse – e per certi versi terrificante – sulla realtà internazionale e su quanto stiamo vivendo con grande sofferenza. Marco Tosatti
“In questa confusione politica e istituzionale è facile solo capire che USA, Russia, Ucraina, Siria, Israele, Turchia, NATO e il mondo intero sono sull’orlo d’un precipizio che potrebbe costare la vita a due terzi dell’umanità. Perché? La risposta è semplice. Gli USA sono sotto un vertice politico che ha preparato la guerra per rapinare la Russia. Mosca non ha forze convenzionali sufficienti per fronteggiare un attacco su vasta scala. Solo l’arsenale nucleare le darebbe modo di difendere i suoi confini con l’Europa e i 4mila infiniti chilometri con la Cina”
marcotosatti.com/…to-e-il-rischio-di-un-confronto-militare-mondiale/


E la stessa conclusione a cui è arrivato Israel Shamir. Leggere su Comedonchisciotte
LEstablishment cerca la guerra
..Ho fatto questa sconfortante considerazione mentre ascoltavo Joe Biden che parlava del “killer senz’anima” Vladimir Putin. Sono state combattute guerre per ingiurie meno gravi. Forse, la pandemia non è un evento alternativo, ma è solo “l’antipasto” e il primo piatto nucleare deve ancora arrivare.
Quando i leader statunitensi lanciano invettive del genere … È il segnale che il leader straniero deve essere deposto o ucciso. È così che avevano parlato di Saddam Hussein e di Muammar Gheddafi; entrambi erano stati uccisi e i loro ‘stati canaglia‘ devastati […]

ma il regime Biden non si è fermato a questo.
Il giorno successivo, durante i colloqui in Alaska, c’è stato un brutto scontro con la Cina. Il Segretario di Stato, Blinken, ha iniziato i negoziati accusando la Cina di genocidio nel Sinkiang, di privare gli abitanti di Hong Kong dei loro diritti, di comprare pochi prodotti australiani e ha detto che avrebbero negoziato “da una posizione di forza.
Questo attacco su due fronti a Russia e Cina non è una coincidenza.
Il regime di Biden si prepara alla guerra. Un nuovo bombardiere, il Raider B-21, è in preparazione, secondo questo articolo:

Il bombardiere strategico stealth sarà in grado di sganciare ordigni convenzionali e termonucleari su obiettivi nemici ovunque nel mondo e in qualsiasi momento. Sarà in grado di distruggere qualsiasi obiettivo, ovunque. […] Come Don Chisciotte - Informazione Indipendente dal 2003à raggio d’azione, carico utile, caratteristiche di attacco e capacità di sopravvivenza per affrontare ogni categoria di potenziali obiettivi, compresi quelli sotterranei o mobili all’interno della Cina….

Ovviamente , Israele s’è già portata avanti
“È emerso che, negli ultimi due anni, gli uomini rana israeliani hanno sabotato 12 petroliere iraniane, secondo il Wall Street Journal. Ma la cosa si è ritorta contro di loro. Il 16 febbraio, l’intera costa mediterranea d’Israele è stata ricoperta da un appiccicoso strato di catrame nero. Il colpo per Israele è stato terribile, animali, piante e pesci sono morti; per molto tempo sarà impossibile nuotare o prendere il sole sulle spiagge incatramate.

l dissidente israeliano Richard Silverstein ha scritto:
Si è trattato di un attacco deliberato di Israele ad una nave iraniana. L’unità di commando navale di Israele, Flotilla 13, aveva appiccicato di nascosto una mina magnetica alla Emerald. L’intento era quello di causare un danno limitato, inviare un messaggio all’Iran che i suoi attacchi alla navigazione nel Golfo Persico avrebbero avuto un costo. Ecco chi è che ha causato il disastro ambientale israeliano: Israele stesso”.
 
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L’eurocretino taglia i ponti con Cina e Russia
Maurizio Blondet 27 Marzo 2021

“l’Italia si è allineata ad altri paesi europei, tra cui Francia, Germania e Belgio, e ha convocato l’ambasciatore cinese in segno di protesta contro le sanzioni imposte dalla Cina a parlamentari, ricercatori e istituzioni dell’Unione europea. Ne dà notizia con grande soddisfazione da neocon assetato di conflitto, Il Foglio , che sottolinea: “E’ la prima volta da almeno due anni – E non c’era ad accoglierlo il ministro Luigi Di Maio, che esattamente due anni fa ha firmato con Pechino l’ingresso dell’Italia nella Via della seta – era in missione a Bruxelles.
Li Junhua è stato ricevuto invece dalla viceministra Marina Sereni, in quota Pd. Chi c’era racconta al Foglio di un incontro blindato e teso, ma soprattutto “a dir poco brevissimo”.
Insomma arrogante e gratuitamente offensivo. Per tagliare i ponti.

“Nello scarno comunicato della Farnesina l’Italia “conferma il sostegno alle misure adottate dall’Ue e rigetta come inaccettabili le sanzioni cinesi, che ledono i fondamentali diritti di libertà di espressione, parola, pensiero ed opinione, il cui esercizio è connaturato al pieno dispiegamento della democrazia e dei suoi valori, cui l’Italia e l’Ue si ispirano”. Silenzio sul caso da parte del ministro ma anche del sottosegretario agli Esteri con delega all’Asia, Manlio Di Stefano, sempre in quota M5s”. Così gongola il Foglio.

Insomma da quel che si capisce è stata una iniziativa autonoma di questa Marina Sereni, PC da sempre, da sempre agli ordini di Bruxelles, senza consultare il ministro: uno stile inequivocabilmente neocon. Ossia incivile e prevaricatore, secondo la moda delle relazioni internazionali con insulto e inaugurata da Biden e Blinken.

Invece Putin ha telefonato: la UE vuole davvero troncare i ponti?

In significativo contrasto, lunedì scorso il presidente Putin ha preso l’iniziativa di alzare il telefono e chiamare Charles Michel, un belga da quattro soldi che presiede il Consiglio Europeo – un organo di “governance” (in UE non c’è “governo” ma “governance”) che riunisce i 27 capi dei governi, e che Michel dovrebbe mettere d’accordo su un compromesso – per un ultimo tentativo di disinnescare il conflitto che i servi europei di Biden stanno creando di sana pianta, a freddo.
Al telefono, il presidente russo deplorato lo stato dei rapporti tra Ue e Russia, perlomeno non costruttivi, anzi conflittuali, e si è detto pronto a ristabilire normali rapporti se anche l’Ue, da parte sua, è interessata.
Ebbene: il belga gli ha risposto con arroganza che lui comunque non ha il mandato di disinnescare il conflitto, ma che ci sono grandi divergenze con la Russia e che questi rapporti sono davvero a un livello molto basso. Per l’UE, il miglioramento di queste relazioni dipende solo dalla Russia. E tre condizioni sono formulate contro di esso:
  • attuare gli accordi di Minsk, di cui ovviamente l’UE non è più garante ma parte;
  • porre fine alla “sua guerra ibrida e agli attacchi informatici contro gli Stati membri – la Russia è un paese aggressore per l’UE”;
  • rispettare i diritti umani.
La reazione di Lavrov
Immediata la reazione del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha dichiarato che la Russia non ha rapporti con l’Ue come organizzazione: “Bruxelles ha distrutto le relazioni con Mosca. Sono pochi i paesi in Europa che sono guidati dal loro interesse nazionale e mantengono un partenariato equo con la Russia ”.

Non è che Putin abbia scavalcato Lavrov, o che non sappia che la sua iniziativa avrebbe incontrato il muro arrogante del servo occidentalista che cercava il conflitto ed ha avuto la sua vittoriuzza .

La sua telefonata è un gesto ultimo da uomo di pace, per cos’ dire fatto “davanti a Dio” : non abbiamo lasciato nulla di intentato, Tu sei testimone.


Realizzato l’incubo di Mackinder

Il punto è che la cosca Biden-Blinken (e Kagan), con gli insulti e la delirante intenzione (espressa esplicitamente dall’American Enterprise, di cui il Foglio di Ferrara è l’organo per l’Italia) di aizzare un cambio di regime con la caduta di Putin in Russia, e addirittura quella di Xi in Cina, per riportarli da subalterni nel Dollaro Globale, sta rendendo reale l’incubo piratesco di Halford Mackinder, il saldarsi dell “Isola-Mondo”, l’oceano di terra irraggiungibile dalle incursioni navali brtitanniche. Gli europeisti atlantisti, gettando Putin ad allearsi con la Cina, stanno rendendo realtà “ il superstato eurasiatico, basato tra il Volga e lo Yangtse”, segnala Alastair McLeod. E la definizione è restrittiva: proprio Mckinder definiva come come fulcro invincibile mondiale “la pianura che si estende dall’Europa centrale sino alla Siberia occidentale, che ha una posizione strategica su Mar Mediterraneo, Medio Oriente, Asia meridionale” e confina con la Cina.

Mackinder spiegò che chi l’avesse controllata, avrebbe guadagnato il dominio della intero Continente Antico, ossia l’unione di Eurasia ed Africa”.
E guardate, dice McLeod, che questo potere non è dovuto alla superiorità militare, ma alla semplice economia.
Mentre l’economia statunitense subisce un esito inflazionistico post-lockdown e una crisi esistenziale per il dollaro, l’economia cinese esploderà sulla scia dell’aumento dei consumi interni, che è un obiettivo ufficiale del governo; e nonostante tutti gli sforzi e trucchi per stroncare l’export della Cina (anche con il blocco di Suez) l’aumento delle esportazioni, conseguenza inevitabile dello stimolo americano della domanda dei consumatori e di un crescente deficit di bilancio”.
I trilioni di dollari di cui la Fed ha inondato il consumatore americano andranno a comprare merci cinesi., lo si voglia o no, e perfino gas russo.

Vi siete accorti, occidentalisti neocon, che la Cina già controlla l’Africa, come temeva McKinder?
Che i treni merce uniscono già Berlino e l’economia tedesca- quindi europea – a Pechino?
Saldando quella che McKinder chiamava l’Eurasia?
E’ un fatto oggettivo: “Le nazioni del sud-est asiatico nella sfera di influenza degli Stati Uniti sono teoricamente legate all’economia del partenariato, e le vie della seta terrestre e marittima legano in modo simile rispettivamente l’UE e gli stati dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico occidentale. Ammonta a oltre la metà della popolazione mondiale che non condivide più gli interessi economici e valutari di 328 milioni di americani.

Lanciandosi a fare la guerra fredda contro Putin, avete dato alla Cina la superpotenza atomica che non ha. Quindi: l’amministrazione Biden, contro la potenza combinata di Russia e Cina, l’America fallirà nei suoi obiettivi politici, non per mancanza di potere militare, ma a causa delle forze economiche” .

I punto è che i neocon lo sanno, e si stanno preparando alla guerra non fredda, ma calda; ancora pochi anni, e la superpotenza Usa non sarà in grado di vincere una guerra mondiale; “sanno di avere poco tempo


A temere i fanatici neocon e il loro progetto di guerra devono essere anche certi circoli e famiglie di potere del Deep State. Lo dimostra un articolo sorprendente su Foreign Affairs. A firma di Richard N. Haass e Charles A. Kupchan, datato 23 marzo 2021, è sorprendente fin dal titolo: “Il nuovo Concerto dei Potenze”. Meglio invitare Cina e Russia alla compartecipazione, invece di antagonizzarle. Perché?

Perché“
L’Occidente, dicono i due globalisti, sta perdendo non solo il suo dominio materiale, ma anche il suo dominio ideologico. In tutto il mondo, le democrazie stanno cadendo preda dell’illiberalismo e del dissenso populista mentre una Cina in ascesa, assistita da una Russia combattiva, cerca di sfidare l’autorità dell’Occidente .La storia insegna che tali periodi di tumultuosi cambiamenti comportano un grande pericolo: le lotte tra grandi potenze sulla gerarchia e l’ideologia portano regolarmente a grandi guerre”.

Molto meglio realizzare il Concerto di Potenze, informale e inclusivo, che nell’Ottocento frenò “la competizione geopolitica e ideologica che di solito accompagna il multipolarismo. Un concerto globale avrebbe sei membri: Cina, Unione Europea, India, Giappone, Russia e Stati Uniti. Democrazie e non democrazie avrebbero la stessa posizione e l’inclusione sarebbe una funzione del potere e dell’influenza, non dei valori o del tipo di regime. I membri del concerto rappresenterebbero collettivamente circa il 70% sia del PIL globale che della spesa militare globale

Questo articolo, mi dice l’amico Umberto Pascali da Washington, indica che fra i potenti c’è paura. “Hanno paura che il loro piano — di “cancellare” la Russia e usare la Cina come strumento principe del Grande Reset non sembra andare in porto come previsto. Hanno paura della guerra vera dopo le tante guerre facili, guerre coloniali di saccheggio.

I NeoCon, o meglio la maggioranza del Congresso pagato dal Military Industrial e da Big Tech ha sete di profitti da guerra; di saccheggio stile coloniale. Ma l’apparato militare non e’ in grado di intraprendere una guerra vera con potenze tipo Cina, Russia”.

Questa la situazione ad oggi.
 
L’Iran firma un patto economico e di sicurezza rivoluzionario con la Cina
Maurizio Blondet 29 Marzo 2021

Nel fine settimana Iran e Cina hanno firmato un massiccio accordo di cooperazione di 25 anni nelle aree economiche e militari.
NOTIZIE ECONOMICHE TEDESCHE
Iran e Cina hanno firmato un accordo di cooperazione a lungo termine con una durata di 25 anni. Secondo la televisione di stato iraniana, il cosiddetto accordo di cooperazione globale è stato firmato sabato dai ministri degli esteri di entrambi i paesi, Wang Yi e Mohammed Jawad Sarif.
Il fulcro dell’accordo sono i futuri investimenti della Cina nelle infrastrutture iraniane per miliardi, che fanno parte del progetto cinese del secolo della “Nuova Via della Seta”. Il New York Times parla della durata di 25 anni per un investimento totale fino a 400 miliardi di dollari. In cambio, l’Iran fornirà ai cinesi petrolio e gas naturale a prezzi bassi.

Anche la cooperazione in campo militare dovrebbe far parte dell’accordo.

Secondo il New York Times, ciò comporta esercitazioni e formazione congiunte, nonché ricerca, sviluppo di armi e condivisione di informazioni. Oltre all’espansione delle infrastrutture in senso stretto, sono previsti anche investimenti cinesi nel settore finanziario, telecomunicazioni, porti, ferrovie, sistema sanitario e informatica.
Il presidente Hassan Ruhani ha definito strategica la cooperazione con la Cina.
“Vogliamo la Cina come uno dei principali partner commerciali dell’Iran”, ha detto Ruhani secondo il portale web dell’ufficio presidenziale. Ruhani aveva precedentemente classificato l’accordo come un progetto strategicamente importante per la crescita economica in Iran, nonché per la stabilità e la pace nella regione.

L’alleanza politica tra Pechino e Teheran, che esiste da anni, dovrebbe essere cementata in maniera massiccia dall’accordo. Ruhani ha sottolineato l’importanza della Cina come alleato del paese, ad esempio nella creazione dell’accordo nucleare tra Iran, governo degli Stati Uniti e gli europei nel 2015. Secondo il New York Times, l’accordo potrebbe causare l’ampio isolamento internazionale dell’Iran a crollare e che l’influenza politica della Cina in Medio Oriente sta crescendo. È probabile che l’aumento indiretto dell’influenza della Cina nella regione sia particolarmente evidente in quegli stati che hanno una maggioranza sciita o una forte minoranza e / o in cui l’Iran esercita tradizionalmente una grande influenza, ad esempio in Iraq, Siria o Libano.
Wang è citato dal servizio di lingua inglese di Reuters dicendo: “Le relazioni dei nostri due paesi hanno ora raggiunto il livello di una partnership strategica e la Cina sta per migliorare i suoi legami con l’Iran in modo completo. Le nostre relazioni con l’Iran non saranno plasmate dal presente, ma saranno permanenti e strategiche “.

Significativo sostegno per l’Iran

È interessante notare che l’accordo di cooperazione con la Cina è il primo importante accordo dell’Iran con un altro paese dal 2001. A quel tempo, la Repubblica islamica aveva firmato un accordo per lo sviluppo dell’energia nucleare con la Russia.

Il legame economico con la Cina è importante per Teheran, poiché l’Iran è in una crisi economica acuta a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti nel 2018, che è stata aggravata dalla pandemia della corona. La Cina è il mercato di vendita più importante per il petrolio iraniano, davanti a Corea del Sud e India. La cessazione unilateralmente annunciata del trattato nucleare da parte dell’amministrazione Trump nel 2018 e la successiva imposizione di sanzioni non solo ha minato le relazioni dell’Iran con l’UE e ha costretto le società europee a lasciare il paese, ma ha anche avvicinato l’Iran alla Russia e alla Cina.
Gli annunci del governo Biden di esaminare un ritorno all’accordo nucleare con l’Iran hanno quindi incontrato la benevolenza sia di Wang che di Ruhani. Cina e Iran chiedono il ritiro delle sanzioni imposte da Trump quando se ne è andato, un passo che Biden non ha ancora voluto fare.

 
LA NATO SCAGLIA L'ITALIA CONTRO LA RUSSIA
nella speranza che il giovane ministro della difesa caschi nella trappola e dimentichi che l'Italia ripudia la guerra


Manlio Dinucci: "La Russia non è nemica dell'Italia"
 
La spia Biot: incidente fabbricato per metterci in rotta con Mosca?
Maurizio Blondet 12 Aprile 2021

Indovinate chi può essere stato
La povera spia fai-da-te che rifila all’agente russo segreti di terza mano fotografati dal video? Passato il clamore mediatico d’ufficio sull’ufficiale di Marina Biot salta fuori tutta un’altra storia. La racconta il Messaggero:
Walter Biot aveva diversi passaporti, bancomat, tessere sanitarie, membership di club privati e persino abbonamenti di autobus “intestati ad altre persone”. L’ uomo disponeva di diversi cellulari. Uno su tutti però desta l’ interesse degli investigatori. UnHuawei modello p10 lite trovato occultato all’ interno della macchina impiegata dal capitano di fregata per incontrare l’ agente di Mosca.
Gli inquirenti hanno trovato nei suoi cassetti…
“….alcuni biglietti aerei con destinazione Israele del dicembre 2019, in cui il nome del passeggero coincide con uno dei diversi documenti trovati nel cassetto della scrivania del capitano di fregata Walter Biot, nell’ ufficio 248 del III Reparto direzione strategica e politica delle operazioni”.
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Che dire?
Secondo le nuove direttive Biden-Blinken, CIA e Mossad, il governo italiano ha rapporti “troppo” buoni con Mosca e con Pechino. Va punito e sottoposto a purha che lo renda di nuovo “atlantico” senza se e senza ma, come annunciato da Subalterno.
Solo una settimana prima, Edward Luttwak (…) aveva proclamato su Formiche.net, che a volte sembra funzionare come megafono della Ditta: :
“Ministri e sottosegretari italiani sull’elenco della Città Proibita”.
Secondo Edward Luttwak c’è la mano della Cina sull’Italia, ed è di questo che dovremmo preoccuparci quando si parla di spionaggio..Il vero pericolo, chiosa, viene dalla Cina: “La penetrazione cinese in Italia è considerevole, senza precedenti“.
Ripeteva, Luwwak, le accuse dell’ambasciatore USA in Italia, il moked Lew Eisenberg:
Non è bastato il tour negli States di Luigi Di Maio a mettere nel dimenticatoio la scelta italiana di aderire alla Belt and Road Initiative di Xi Jinping. E, potenzialmente, di far entrare nel mercato del 5G aziende cinesi come Huawei e Zte. Dal Centro Studi Americani l’ambasciatore degli Usa in Italia Lew Eisenberg non ha usato giri di parole: con il 5G ai cinesi non condivideremo più informazioni. : tutti fanno affari coi cinesi ma con il 5G è in ballo la sicurezza.
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Un’altra questione sollevata da Eisenberg: l’adesione alla Belt and Road.
Lo sgambetto del governo gialloverde al suo alleato è segno di provincialismo”. Uno sgambetto all’alleato americano per il puro gusto di farlo. Il segno di un provincialismo e di un’ignoranza che per quanto ne dica Di Maio non sono giustificabili con l’export. ….
Di Maio temo sia consigliato da gente che ha esperienza cinese. Mi riferisco a Michele Geraci.
Una figura invisibile a Pechino, con piccole posizioni in diverse università ma nessuna di rilievo. Frequento Pechino dal lontano 1976, ho una foto con Mao, i cinesi pubblicano di continuo i miei libri, e conosco gli italiani che vivono nella capitale. Ci sono italiani molto importanti e rispettati, come Francesco Scisci e Enrico Fardella, ma di Geraci non ho mai sentito parlare”.
E’ un comando per il Subalterno?
Lo vedremo se, invece di mandar via Speranza, fa dimettere Di Maio.
 
I globalisti hanno iniziato la terza guerra biologica mondiale
I globalisti hanno iniziato la terza guerra biologica mondiale
Maurizio Blondet 12 Aprile 2021

TRADUZIONE GOOGLE DALL’ORIGINALE: kt.kz/…tyu_mirovuyu_biologicheskuyu_voynu_1377896155.html
LE ILLUSTRAZIONI SONO NELL’ORIGINALE RUSSO (Autore materiale: Yakov Kedmi – statista israeliano, diplomatico, capo del servizio Nativ nel 1992-1999. Yakov Kedmi appare regolarmente come scienziato politico alla televisione e alla radio russe)

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la principale notizia di Analytics
I globalisti hanno iniziato la terza guerra biologica mondiale
24/03/2020 694225
La Russia ha un “ipersound”, l’America ha un “ipervirus”, i globalisti di quest’ultimo e hanno iniziato la guerra senza una dichiarazione. Solo ieri pochissime persone avrebbero potuto immaginare una cosa del genere.
Secondo Cechov: se una pistola si blocca nel primo atto, nell’ultimo spara.
Per non sparare “hypersound” e altri tipi di armi avanzate, la Russia ha ripetutamente “trapelato”, avvertito di imminenti ritorsioni non solo ai portatori di armi americane, ma al “centro decisionale”, ha dimostrato nuovi sviluppi militari che non hanno analoghi al mondo.
Il laureato sulla collina “ha stretto i denti, si è scagliato contro le sanzioni e” vacillando il regime “, preparando il suo” burlone “- un’arma biologica in anticipo sui tempi.
I globalisti non hanno messo i loro “jolly in un paniere”. Non appena non è riuscito a superare e piegare la Russia con armi convenzionali e nucleari, il Fashington globale ha tirato fuori dalla manica un “burlone” biologico. È molto conveniente: vista la difficoltà di identificare la fonte della contaminazione biologica, puoi sempre dare la colpa dell’epidemia a uccelli migratori, animali selvatici, insetti o acque sporche in Cina, Iran o altrove.
https://bs.serving-sys.com/Serving/...did=1083055790&ord=[timestamp]&obOrigUrl=true
La guerra biologica è efficace, inoltre, nella prima fase dello “sciopero disarmante” è invisibile, non distrugge l’infrastruttura economica del territorio occupato, le armi biologiche sono in grado di distruggere selettivamente e rapidamente la manodopera del nemico, il vincitore può solo “rimuovere la spazzatura” sulla ex terra di quegli stati che osano affrontarlo. Se Washington attacca immediatamente e apertamente la stessa Russia, lei risponderà con quello che può: ritorsioni nucleari, inclusi sistemi di consegna ipersonici e uno tsunami di testate nucleari di sottomarini.
Dopo tutto, nelle parole di Putin, “perché abbiamo bisogno di un mondo del genere in cui non ci sarà la Russia?” È tutt’altra cosa iniziare una guerra biologica segreta e non dichiarata contro i suoi nemici geopolitici: Russia, Cina, Iran e concorrenti economici europei, che è sia efficace che “cancellerà tutto” (incluso il collasso economico globale dell’Occidente) .
Per decenni, i biologi militari statunitensi hanno studiato virus da combattimento creati artificialmente in centinaia di laboratori biologici del Pentagono situati in 25 paesi del mondo, compresi quelli post-sovietici.
I biolab americani sono stati finanziati dall’agenzia militare DTRA, un programma con un budget annuale di 2,1 miliardi di dollari – CBEP. I gestori dei programmi militari della DTRA sono i proprietari di società private che non sono direttamente responsabili nei confronti del Congresso degli Stati Uniti e possono eludere qualsiasi legge a causa della loro mancanza di controllo diretto. Sia il personale militare che quello civile di tali laboratori biologici militari godono anche dell’immunità diplomatica. Pertanto, le società private possono operare per conto del governo degli Stati Uniti sotto copertura diplomatica senza il controllo diretto dello Stato ospitante. Si tratta di una comune pratica americana di “egemonia” all’estero che, ad esempio, viene costantemente utilizzata dalla CIA per le attività di agenti segreti.
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In una guerra biologica segreta, che è già andata oltre i laboratori militari, sono coinvolti non solo il Pentagono e le agenzie di intelligence, ma anche multinazionali unite nella cosiddetta “Alliance for Biosafety”, spesso chiamata “Big Pharma”. Questa struttura “predentagonizzata” include: Bavarian Nordic, Cangene Corporation, DOR BioPharma, Inc., DynPort Vaccine Company LLC, Elusys Therapeutics, Inc., Emergent BioSolutions, Hematech, Inc., Human Genome Sciences, Inc., NanoViricides, Inc., Pfizer Inc., PharmAthene, Siga Technologies, Inc., Unither Virology LLC.
Pertanto, entro il 2020, gli Stati Uniti hanno avuto tutte le opportunità di iniziare la terza guerra mondiale sotto forma di epidemie dirette contro i suoi principali oppositori: russi, persiani, cinesi. E l’hanno avviato (in ordine inverso).
Dopo che non ha funzionato per “usare” Russia, Cina e Iran con misure economiche e tecnologie “Maidan”, a cavallo del 19/20, Fashington ha premuto il “grilletto” della guerra biologica.

Cosa può fermare i globalisti, cioè quei non umani che “senza esitazione” hanno ucciso duemila “loro” americani nella maldestra messa in scena dell ‘”attacco terroristico” dell’11 settembre 2001?
Fermare i demoni in gioco con il dominio del mondo? Sì, la stessa affermazione della domanda è assurda.
Nel 2001 gli Stati Uniti hanno bloccato il meccanismo di controllo reciproco delle armi biologiche, la situazione epidemiologica nel mondo è valutata unilateralmente, e si è preso le distanze dalla Convenzione di Ginevra del 1972 sulla proibizione delle armi batteriologiche. Questo perché attaccare i tuoi avversari geopolitici con armi biologiche, e anche senza prove / motivi per ricevere ritorsioni, è il “sogno americano” del “faro della democrazia” globale.
È noto che solo un paese può farlo, che ha una rete di laboratori biologici segreti in tutto il mondo.

Sotto il nostro naso in Ucraina, gli americani stanno testando virus sui nostri, infatti, compatrioti con potenza e forza. Hanno un arsenale completo di armi biologiche … Le armi biologiche rimangono l’unico metodo di distruzione di massa del nemico oggi. Gli americani furono i primi a scoprire quest’arma. Ebola e influenza aviaria sono stati esperimenti per creare un virus di azione selettiva “, ha detto l’ex consigliere del presidente russo, l’accademico Sergei Glazyev.
Per intraprendere una guerra biologica ora, l’America ha circondato Russia, Cina, Iran in anticipo con una rete di laboratori biologici militari nei suoi protettorati / colonie, catturati da “rivoluzioni colorate” o comprando / ricattando “compradors” / il governante “élite”.

I “semplici nativi” di questi “territori per i laboratori” (labrium) e il loro “lohorat dei contribuenti” Fashington “intrecciavano storie” su:
  • ricerca ambientale;
  • Preoccupazione degli Stati Uniti (dopo il crollo dell’URSS) per le condizioni di conservazione dei patogeni e la possibilità di “attacchi biologici contro l’America” (in particolare da Armenia, Azerbaigian, Kirghizistan, Georgia, Uzbekistan, Moldova));
  • contenimento dei virus provenienti da paesi svantaggiati;
  • ricerca scientifica su come alcuni gruppi etnici siano portatori di varie malattie batteriche virali;
  • ingegneria genetica dei patogeni e valutazione del loro potenziale come agenti di bioterrorismo, studio di modi nuovi e non convenzionali di infezione con tali agenti, test di erosione con primati;
  • purificazione dell’acqua del rubinetto (come per gli ucraini “inter-Maidanya”).
E ora è già il palcoscenico in cui i globalisti non si “preoccupano” affatto di spiegare cosa “alla loro” popolazione, cosa agli “aborigeni” delle colonie (gli stessi ucraini post-Maidan). Ma con il “coronavirus sulla padella”, l’Ucraina “ha trepidato di trepidazione” – hanno raccolto firme sotto un appello collettivo al presidente Ze con la richiesta di creare una commissione per “indagare sulle attività di quindici laboratori biologici americani segreti su Territorio ucraino per scoprire la verità sul loro lavoro e determinare il grado di pericolo per la salute dei cittadini “. Cioè, al clown nel ruolo di un “re nativo” a breve termine viene chiesto da sudditi fedeli di verificare cosa esattamente ha fatto la metropoli nella colonia dalla metà degli anni 2000 (a partire dalla “rivoluzione arancione”).
Vogliono chiedere: Dove sono i risultati della ricerca “scientifica” per 15 anni e perché il dipartimento della difesa è “improvvisamente” impegnato in tale ricerca?

In connessione con la dichiarazione ufficiale del rappresentante del Ministero degli affari esteri della Repubblica popolare cinese Zhao Lijian secondo cui l’esercito americano ha portato il coronavirus a Wuhan, chiediamo al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky di creare una commissione per indagare sulle attività di Laboratori biologici americani in Ucraina. Le persone hanno il diritto di conoscere la verità “, dice la petizione.
Solo” è troppo tardi, Styopa, per bere Naftusya “. “Borjomi” è già stato bevuto in Georgia, ma qual è il punto?
Diamo uno sguardo ai paesi post-sovietici coperti dall ‘”ombrello biologico” del Pentagono.

Источник: www.kt.kz - I globalisti hanno iniziato la terza guerra biologica mondiale
 
analisi molto lucida di Giulietto Chiesa che solo ora riusciamo a capire
"Così andiamo verso una guerra di sterminio mondiale"
 

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