Outlook Ftse Mib #57
di
MTosoni addì 12/06/2018 in
Analisi dei Mercati,
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Bentornati all’appuntamento con l’Outlook sul Ftse Mib. La settimana si è aperta con un sontuoso +3.42%, in attesa della riunione della Bce del prossimo Giovedì. Andiamo subito ad analizzare la situazione sul grafico giornaliero del nostro indice:
Dopo i minimi di Maggio, nella ormai consueta area di 21.000 punti sempre più strategica, si è sviluppata una formazione 1-2-3 High di Ross, che alla luce dell’allungo di oggi, avrebbe un target naturale intorno a 22.800 punti circa. E’ chiaro che la cautela sia d’obbligo alla luce del meeting della Bce di Giovedì, preceduto da quello della Fed Mercoledì, che saranno driver importanti per tutti gli indici internazionali, impegnati in una forte battaglia tra compratori e venditori su livelli cardine (2780 sp – 7170 nasdaq – 12900 dax) in un contesto di bassa volatilità (il Vix viaggia a 12.35, valore ancora molto basso) e con la stagionalità negativa di Giugno che ancora non si è vista e che non può essere ancora ignorata, almeno fino ai succitati raduni delle Banche centrali.
La seduta molto positiva di oggi è sicuramente un ottimo segno e tuttavia, come si può vedere nel grafico precedente, il nostro Ftse ha formato una figura “Broadening Pattern” anche detta “Megafono”, che tipicamente delinea contorni ribassisti specie quando si sviluppa su massimi importanti (chi segue questa rubrica conosce benissimo la delicatezza dell’area 24.200/24.500 dove sono posizionati i top 2018), in un contesto di volatilità crescente.
Figure come queste sono piuttosto affidabili nell’anticipare evoluzioni ribassiste dei mercati (nel 2007 fu così sul Nasdaq, pre-crisi subprime ad esempio), sebbene gli ultimi “megafoni” avvistati sugli indici internazionali, si siano poi rivelati falsi segnali (Sp500 tra Aprile e Giugno 2015).
In questo momento la prudenza è d’obbligo, sebbene rimanga ancora convinto che il 2018 si concluderà con una performance positiva e che le turbolenze sul mercato azionario dovrebbero limitarsi al periodo estivo (ma senza sconvolgimenti, immagino) per poi assistere ad un’ultima parte di anno caratterizzata dal toro, magari anche intenso. Aggiornerò questo Outlook a fine settimana, così da poter commentare anche le decisioni di Bce e Fed, senza dimenticare che anche dal Regno Unito sono attese novità circa le modalità operative di Brexit, altro fattore impattante sulle sorti dei mercati azionari internazionali.