ti giuro mai visto na roba del genere forse solo nel 2011 ma era poca roba in confronto ad oggi
In generale, la volatilità che è esplosa su tutti i mercati (azionari, obbligazionari, valute, materie prime, cripto, .....) è figlia delle strutture in derivati che sono state costruite. Non mi riferisco agli OI sui mercati azionari, che sono la punta di un iceberg, ma alla correlazione fra strumenti monetari che seguono sottostanti reali o finanziari. Prendi il movimento, non solo di oggi, ma degli ultimi tempi, per esempio su tre strumenti fra loro inevitabilmente correlati:
a) petrolio
b) Oro
c) cambio euro dollaro.
Le prime due sono materie prime scambiate in dollari. Un movimento come quello di oggi su petrolio ed oro avrebbe trascinato il cambio euro dollaro al rialzo, secondo naturali meccanismi compensativi e correlazioni finanziarie.
Ma essendo ormai fuori paradigma ogni correlazione, il cross è sceso mentre le materie prime esplodevano. Questo perchè ? Perchè le correlazioni funzionano solo a sistemi neutri con parametri di coerenza preordinati, caratterizzati da bassissima volatilità, che è la conditio sine qua non perchè l'algoritmo operi in condizioni di varianza matematica considerata profittevole. Se la volatilità esplode, ogni strumento si separa dal contesto, perché la correlazione con movimenti terzi soggetti ad altrettanta volatilità eccessiva rende i parametri di funzionamento incoerenti con i criteri di default prestabiliti.
Faccio un esempio concreto perché la softwaristica finanziaria lavora con gli stessi concetti logici dell’aviazione informatica: l’unità centrale che elabora i milioni di parametri che sottendono la navigazione con pilota automatico negli aerei di linea è in grado di interpolare milioni di dati per ogni time unit di volo, a condizione che questi dati siano coerenti con settaggi preimpostati che rappresentano il confine limite della navigazione sicura. Se questi dati fossero, oltre un certo limite massimo, incoerenti, il computer di volo si autoesclude per default e viene ripristinata la navigazione strumentale manuale, ossia soggetta a discrezionalità umana. L’algoritmo finanziario lavora con gli stessi criteri: se la volatilità di uno strumento correlato eccede un parametro di coerenza di sistema, autoesclude lo strumento correlato. Quindi ogni prodotto finanziario finisce con il seguire esclusivamente la propria strada, con apparenti illogicità rispetto alle correlazioni tradizionali. Se poi consideriamo che, per esempio sul crude oil, oggi chiaramente sono intervenute chiusure di derivati short, questo spiegherebbe l’esplosione al rialzo di un prezzo che rispetto alla dinamica del mercato reale non ha più alcuna attiguità.
Sulle materie prime si arriva ormai ad avere un’entità di posizioni in derivati talmente abnorme che, qualora si verificasse una situazione di black out prolungato delle contrattazioni sul mercato CME o a Londra, la quantità di impegni finanziari a consegnare prodotto fisico supererebbe di gran lunga la stessa quantità fisica disponibile al tempo X della consegna. Queste esagerazioni sono stimate in circa 6 volte. Come a dire che se il mercato del petrolio si bloccasse per alcuni settlement, le quantità prenotate sarebbero mediamente 6 volte quelle realmente disponibili sulla faccia della Terra.
Traete voi le conclusioni sul perché / per come certi prezzi hanno escursioni illogiche come quelle di oggi.