Vista la citazione di quel brontolone di Snaa mi sembra doveroso cercare di spiegare con dei semplici esempi il perchè, per noi operatori in opzioni, dell'importanza di leggere il mercato attraverso la sola analisi dei flussi monetari.
Riuscire a comprendere quando il mercato si trova in situazioni di eccesso da ricoperture, che statisticamente si verificano intorno a 70/80% delle funzione di ripartizione, permette di sfruttare il massimo vantaggio che possono dare le opzioni che non nè quello di azzeccare la direzione o il trend, ma è quello di riuscire a sfruttare il valore temporale che inglobano e che aumenta o diminuisce a seconda delle aspettative del mercato. Ricordo che il valore temporale è composto, per le opzioni otm, solo da molto vega e pochissimo theta.
Quindi, nell'esempio spicciolo e fatto solo con i grafici dei prezzi future ed opzioni, l'operatore che con prezzo future di 3030 (che all'epoca rappresentava l'area di eccesso del 70/80% di call itm) avesse venduto una call 3200 avrebbe ricevuto un premio di 22.75. Un paio di mesi dopo, il mercato, pur ribattendo in area 3025 vedeva limato il valore temporale di quella call 3200 che prezzava 15.50 tick. A scadenza, dopo che il future era passato da 3030 a 3230 punti, ovvero si era fatto tutta una salita di ben 200 punti, quella stessa call 3200, per effetto del vega e del theta valeva "solo" 8.75 tick.
Quindi l'affare chi lo ha fatto? Colui che ha comprato la call 3200 azzeccando pure un rimbalzo di 200 punti o colui che ha venduto il grasso premio, approfittando dell'area di eccesso, visualizzata attraverso la lettura degli open interest, dove le volatilità otm esplodono per effetto dei meccamismi di squeeze e ricopertura, e prendendosi pure in faccia 200 punti di rimbalzo contrari?
Questo è solo uno dei molti metodi di come sfruttare le letture degli open interest cercando di mantenere il rischio il più basso possibile.
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